Autore Topic: Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI  (Letto 36326 volte)

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Online Jason

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #75 il: Luglio 22, 2016, 12:51:45 pm »
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Va bene, ma non nel Sud Italia. Per la Sardegna non metto in dubbio quel che dici ma attendo altri riscontri

Conosco bene la sardegna e per buona parte confermo quello che dice Fazer. Nei paesini non saprei, ma di sicuro nelle cittadine tipo Sassari od Olbia sembra che la donna "porti i pantaloni" .
Tieni presente che Olbia è la città meno "sarda", essendo la porta della sardegna ha molte caratteristiche "continentali" , mentre Sassari è la città meno indipendentista della sardegna.
Quindi pensa come possono essere le città sarde dure e pure .

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La verità indigesta è che la delinquenza organizzata è stata creata come "braccio violento" del colonizzatore del Nord e ora, per nemesi storica, ce la ritroviamo anche al Settentrione con gli interessi. Speriamo almeno che il prezzo altissimo dell'unità d'Italia non sia stato pagato invano.

Per risolvere i problemi del sud, a mio avviso, bisognerebbe inviare l'esercito , e affidare a commissari esterni i comuni con provate infiltrazioni mafiose ( in calabria ormai è quasi la norma, si sono infiltrati persino nelle ASL ) . Poi uno pseudofederalismo fiscale e maggiore autonomia per le regioni, anche se fosse per me terrei solo le provincie e abolirei le regioni , enti inutili ed improduttivi .
Poi bisogna costruire più "cattedrali nel deserto" , termine che non ritengo affatto offensivo , e privilegiare l'agricoltura locale . Poi si vedono i risultati .

Citazione
L'unità d'Italia si poteva far meglio (magari senza cedere Nizza :mad: e la Savoia)

Anche senza cedere Fiume ed Istria . Che poi succede che certe città non si sentono per niente francesi o croate , in tal caso .
La corsica è stata ceduta ai francesi non si sa per quale motivo, ebbene lì c'è una mentalità fortissima indipendentista , i corsi sono sardi , altro che francesi .
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Offline Salar de Uyuni

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #76 il: Luglio 22, 2016, 12:51:52 pm »
Hai detto bene:
è necessaria consapevolezza,e io ne ho a iosa,e poi è necessaria forza interiore e io senza lasciarmi andare a lamentazioni geremiadi non ho chissà quale carattere.
Quindi onestamente non so come mi comporterei.
D'altronde il web è nascondersi dietro a un'immagine fittizia e fare come ''animus e co'' che usano questo forum come vetrina di un ego lontano dalla loro realtà.
D'altronde credo che il problema non si porrà dal momento che probabilmente rimarrò solo per sempre,e dunque non avrò l'ebbrezza di combattere con una suocera.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Vicus

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #77 il: Luglio 22, 2016, 13:27:26 pm »
Vicus, io non sono un esperto di mafie, ma mi risulta che le origini della mafia cinese siano ben più antiche (ed anche ben precedenti a quelle della mafia italiana).
In merito riporto questo articolo che conservo da alcuni anni.
Sapevo della preesistenza delle triadi dal film l'Anno del Dragone. Ma mi chiedo se nel '600 avessero le caratteristiche di adesso, anche la Yakuza inizialmente non era un'organizzazione criminale. Si noti nell'articolo che citi:
Citazione
e divenuta oggi un’organizzazione criminale
Detto questo, so davvero poco della delinquenza asiatica, anche se dall'atmosfera che regna nei quartieri cinesi si può intuire che la delinquenza organizzata è un fenomeno globale e forse una creazione (o un'evoluzione) di poteri sovranazionali.
Ma che c'entra il carattere.
Si parla di un ruolo
Qui non ho argomenti, se non che il ruolo che si pensa di assumere si manifesta anche prima, nel comportamento. Forse lontano dalla Sardegna "tornano umane"? :D
Sul Sud Italia, e non parlo da turista, smentisco nuovamente, il matriarcato esiste solo nella fantasia degli opinionisti. Mediamente gli uomini si fanno rispettare e prendono decisioni in famiglia, se questo è matriarcato allora vi do ragione.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Rita

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #78 il: Luglio 22, 2016, 13:44:35 pm »
Quindi onestamente non so come mi comporterei.


per quanto possa valere, essendo un'esperienza personale, la mia nonna materna era molto suocera nel senso ribadito dal post, ma più volte ha detto o lasciato intendere che temeva (non nel senso di sentirsi in pericolo) mio padre (non perché uomo, non temeva mio nonno- suo marito - infatti che era un uomo tranquillo e conciliante né altri uomini della sua famiglia) perché la "metteva a disagio". Come? Prendendola in giro ogni qual volta proferiva una massima che pretendeva fosse assurta a verità da seguire.
E', ancora una volta, complesso, il legame e i tentativi di predominio fra uomo e donna. Non sono (o non dovrebbero essere) cose nuove per questo forum.
E' vero, non è necessaria la forza fisica per non farsi sottomettere da una donna. Ma non sono così convinta che basti solo la consapevolezza dello stato delle cose. Più che forza interiore, forse (ma è solo un'idea) riguarda la capacità di reagire e di formarsi una corazza.
Non so se mi sono capita: un mesetto fa, more solito, in ufficio si discuteva dell'isteria umorale di uno dei miei capi. In particolare, le discussioni spesso vertono sul fatto che si comporterebbe con più stronzaggine con le ragazze che con i ragazzi.  La tesi che va per la maggiore, manco a dirlo, fra le colleghe è che lui "non saprebbe come comportarsi con le donne" sarebbe "misogino", "odierebbe le donne", ne "avrebbe paura" addirittura che "sarebbe gay represso"  e via andando. Ho fatto loro notare che spesso, sono le loro reazioni a dare il via alla catena. Il comportamento del praticante (maschio) tipico di fronte ad una sfuriata isterica è (1) rispondere a tono (ovviamente per quanto permesso dalla posizione gerarchica inferiore) (2) cercare di eliminare la causa che ha scatenato la reazione isterica e, nel caso non siano possibili le prime due opzioni (3) incassare semplicemente la sfuriata. Il comportamento tipico della praticante femmina è (1) mettere il muso, (2) sbattere la porta (3) richiamare precedenti virtuosi loro o precedenti negativi suoi che nulla c'entrano con l'oggetto della sfuriata. Queste cose ovviamente lo inducono ad irrigidire la sua posizione nei confronti dei sottoposti che si comportano così. In poche parole l'uomo medio è più abituato a non prendere come "affronto personale" le reazioni degli altri mentre la donna media sì. Il circolo vizioso si complica se si considera che oggi tendiamo a pensarci "uguali" e quindi non tariamo più reazioni e comportamenti in base a chi abbiamo davanti. Lui quindi, quando gli girano, esplode ma è chi è a che fare con lui che può fare la differenza per far sì che queste esplosioni si riducano ai minimi termini e si spengano. Si è capito?
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Online Jason

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #79 il: Luglio 22, 2016, 13:47:12 pm »
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Sul Sud Italia, e non parlo da turista, smentisco nuovamente, il matriarcato esiste solo nella fantasia degli opinionisti. Mediamente gli uomini si fanno rispettare e prendono decisioni in famiglia, se questo è matriarcato allora vi do ragione.

Concordo .
A meno che non chiamimo matriarcato anche le famiglie in cui l'uomo, pur essendo di fatto il capofamiglia , comunque fa sì che la donna in casa è la "regina del focolare" , per usare un eufemismo che odiano le femministe .
Faccio un paragone : il presidente della repubblica (l'uomo) è il capo dello stato e rappresentante dello stesso, ma certe decisioni fondamentali le prende il premier ( la donna), pur essendo il premier come autorità sotto il presidente .

Perchè di famiglie così al sud ve ne sono moltissime . E , stranamente, anche in Sardegna.

Che tu sappia com'è al nord la situazione ? Bada bene che un piemontese non è per niente simile ad un veneto, un friulano o un romagnolo .
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Offline Vicus

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #80 il: Luglio 22, 2016, 14:19:06 pm »
E', ancora una volta, complesso, il legame e i tentativi di predominio fra uomo e donna. Non sono (o non dovrebbero essere) cose nuove per questo forum.
Ricette fisse e immutabili non ce ne sono, ma noto delle costanti in tutte le parti del mondo: un equilibrio basato sulla "polarità" dei rapporti iscritta nella stessa morfologia dei sessi. Non penso che la donna, per avere un ruolo significativo nella società, debba imitare l'uomo.
Che tu sappia com'è al nord la situazione ?
Al Nord la situazione era la stessa, con differenze secondarie. Oggi più che il matriarcato vige il conformismo e la massificazione, nelle città non c'è tessuto sociale, la gente vive come bestie da lavoro e da consumo. Da qui la difesa del Sud malgrado tutto, anche se in alcuni luoghi come le Cinque Terre c'è un inizio di recupero di rapporto con il territorio e di uno stile di vita più umano.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ilmarmocchio

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #81 il: Luglio 22, 2016, 15:50:41 pm »
Ricette fisse e immutabili non ce ne sono, ma noto delle costanti in tutte le parti del mondo: un equilibrio basato sulla "polarità" dei rapporti iscritta nella stessa morfologia dei sessi. Non penso che la donna, per avere un ruolo significativo nella società, debba imitare l'uomo.Al Nord la situazione era la stessa, con differenze secondarie. Oggi più che il matriarcato vige il conformismo e la massificazione, nelle città non c'è tessuto sociale, la gente vive come bestie da lavoro e da consumo. Da qui la difesa del Sud malgrado tutto, anche se in alcuni luoghi come le Cinque Terre c'è un inizio di recupero di rapporto con il territorio e di uno stile di vita più umano.
  Cinque terre ? Se togli il turismo , finisce tutto, non c'è nessuna risorsa che oggi possa avere un significato.
Inoltre, il matriarcato nelle cinque terre c'è ed è anche ben visibile.
Ci vivo e potrei raccontare episodi grotteschi.
La Liguria è una Sicilia 1000 km a nord

Online Frank

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #82 il: Luglio 22, 2016, 16:12:32 pm »
Come ho già avuto modo di scrivere, non conosco la realtà della Sardegna, per cui non mi pronuncio (ho le mie idee, questo sì, ma ovviamente non basate sul vissuto), tuttavia trovo alquanto forzato anche affermare (implicitamente) che quelle di Fazer sarebbero sostanzialmente delle fantasie.
Alla fine della fiera lui fa riferimento a quella che Rino Della Vecchia definì "Etosfera" (e non so chi prima di lui) e Fabrizio Marchi (scopiazzando Rino) "psicosfera".

@@

ps: ora vado a cercare un brano in QUESTA META' DELLA TERRA.

Online Frank

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #83 il: Luglio 22, 2016, 16:26:20 pm »
http://questametadellaterra.blogspot.it/2011/01/etosfera.html

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1.2.2. Etosfera
Si può assegnare a questa dimensione invisibile, nella quale si combatte la guerra dei sessi, il nome di Etosfera, lo spazio del bene e del male. Fu Teilhard de Chardin ad adottare il termine gemello, Noosfera, immagine centrale della sua filosofia, nella quale incluse sia la dimensione della conoscenza che quella dei valori intendendo che entrambe evolvano contestualmente verso quel perfezionamento che porterà il Cosmo al Punto Omega, compimento del mondo e realizzazione della Creazione. Anche qui si impiegherà quel termine ma con accezione assai più ristretta e senza i risvolti metafisici che quell’uomo, confortato dalla Fede, vi associò.3 Noosfera, per come la intendiamo in queste pagine, è la dimensione della conoscenza e sta in contrapposizione ad Etosfera che è lo spazio dei valori, il luogo del bene del male, la dimensione del Senso. Due dimensioni diverse tra loro, in contrapposizione e al tempo stesso in relazione attiva che vivono ed evolvono tra il conflitto e la simbiosi. Due spazi nei quali si muovono gli esseri umani e che, insieme, formano il tutto della loro vita.

Pochi credono all’esistenza di Noosfera nei termini intesi da quel filosofo mentre non vi è alcuna difficoltà nel riconoscere che esistono due versanti dell’esperienza umana, quello della conoscenza e quello dei valori, individuati ora da questi nomi. Sin qui non avremmo detto nulla di speciale se non avessimo ipotizzato, dentro Etosfera, l’azione di forze di tale potenza da esser capaci di governare coloro che governano, di guidare coloro che guidano, di esercitare un potere in grado di sottomettere i potenti e di trasformare in suoi strumenti quelli che a noi tutti sembrano da sempre i veri poteri: la spada, la borsa, la poltrona e il libro.

Non stiamo dicendo cosa da poco perché siamo in qualche modo tutti materialisti ora e pensiamo che sia il potere materiale e visibile quello che determina ogni cosa. La conquista del potere visibile è sempre la premessa per la realizzazione dei nostri progetti politici, per la trasformazione della società secondo i nostri intenti e infatti quella tra le classi sociali è stata ed è una lotta per il potere politico, economico e istituzionale. Riteniamo poi responsabili dell’andamento della società - nel bene e nel male - proprio coloro che siedono sulle poltrone, che votano le leggi, che tengono nelle loro mani le armi, la ricchezza, la conoscenza; sono questi i responsabili dell’andamento del mondo, e se non loro, chi altri? Ora, tutti questi poteri sono da sempre in mani maschili. Diviso il mondo tra Noosfera ed Etosfera non è agevole pensare che la seconda sia il territorio dove agiscono le forze che muovono ogni cosa, dove di esercita un potere che governa tutti gli altri.

Eppure, senza il potere del denaro (borsa), senza quello delle armi (spada) senza potere politico e istituzionale (poltrona), senza prestanza fisica, senza partiti, senza sindacati, senza scioperi, senza fucili, le donne hanno cambiato l’Occidente e si apprestano, in quella che è stata definita ‘globalizzazione buona’, a cambiare tutto il mondo. Cambiare il mondo senza avere alcun potere è una pretesa più che velleitaria, ridicola, certo votata al fallimento, eppure che questo in parte sia già accaduto è fuori di dubbio perché ognuno lo vede, il femminismo stesso lo dichiara e di ciò, comprensibilmente e con fondate ragioni, si vanta e si gloria. Etosfera esiste.

Questa dimensione etica non è però il luogo in cui si sviluppa il solo conflitto tra i Generi ma in cui si definiscono tutte le relazioni tra gruppi ed individui.
Ecco un caso storico persino troppo esemplare. Russia 1917, milioni di persone sono disposte a combattere, a sopportare ogni sorta di sacrifici e a morire per una causa, per fondare un sistema immaginato. Ciò che le guida è una tavola dei valori, un progetto del mondo, un ‘dover essere’ per il quale vale la pena vivere e morire. Unione Sovietica 1991: nessuno si mette in moto né è disposto a fare alcunché per difendere il sistema esistente che pure, in quanto tale, ha - avrebbe - il potere di far morire chiunque a propria difesa; ciononostante non riesce a difendersi ed evapora senza combattere. Eppure è in possesso di tutto il potere inteso nel senso ordinario: tutta la polizia, tutta la finanza, tutta la proprietà, tutti i mezzi di informazione, tutta l’istruzione, tutta l’economia, l’esercito. Non esiste alcun contropotere visibile che lo faccia crollare, nondimeno crolla. Ma cos’è che crolla? Non l’esercito, non il KGB. Quanto all’economia, negli anni Trenta la situazione era incomparabilmente peggiore, c’era la fame, eppure il sistema non ne risentì, al contrario, si rafforzò mentre ora va in rovina come se uscisse sconfitto dalla III Guerra Mondiale. Ma la III Guerra Mondiale non c’è stata, tutto è accaduto ‘come se’: come se un potere invisibile e inafferrabile avesse disarmato un sistema, armatissimo e potentissimo certamente, ma non abbastanza da resistergli; come se quel gigantesco Leviatano fosse rimasto senza orientamento, senza direzione, senza scopo; come se i suoi nemici avessero creato e sparso nei cieli dell’URSS un ‘bacillo della conversione’; come se il sistema fosse in realtà strumento di qualcos’altro ed usasse i suoi poteri (spada, borsa, ...) per realizzare i fini di quel ‘Qualcos’altro’ che ora non c’è più; come se esistessero due ordini di potere, uno sovraordinato all’altro.

L’URSS finisce perché è finito un sistema etico, un progetto di ‘dover essere’ collettivo, un ordine morale. Un piano di futuro, un’idea forza, un programma di vita sono morti, una tavola dei valori è andata in frantumi e la sua spada si è fermata. Quella spada, che era strumento di un sistema, ora, improvvisamente, lo diventa di un altro, tanto che non è necessario cambiare né la spada né gli “uomini al potere”. Le medesime persone sono diventate strumento di un altro ordine morale (o altrettanto immorale, se vogliamo), come se si fossero “convertite”. Si sono convertite. Tutto è accaduto come se esistessero due poteri di diverso rango; il primo è quello che assegna i valori, ne scrive la tavola e stabilisce in ultima istanza che cosa sia bene e che cosa sia male, l’altro, quello che chiamiamo “il potere”, è di secondo ordine, strumento del primo. Non c’è altra spiegazione. Etosfera è lo spazio in cui tutto ciò è avvenuto, così come il luogo nel quale si combatte la guerra dei sessi
.


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1.2.3. Tavole dei valori
Con la spada si governa il mondo perché la spada mozza le teste, così si dice, ma la spada cristiana non taglia le stesse teste di quella islamica, la spada Tamil non quelle della spada Singalese. Le spade colpiscono i rispettivi “eretici” (quelli esterni si chiamano nemici), ma che io sia eretico o meno non dipende dalla spada ma dalla tavola dei valori di cui quella è strumento. Il denaro è potere ma lo è per quelle culture che glielo assegnano. Per i Lakota, gli Iatmul, gli Yanomami, i Nambikwara il denaro non ha alcun potere. Se potessi decidere se il denaro ha o non ha valore e dove vada diretto avrei in mano il potere sul potere del denaro, perciò, se volessi conquistare il mondo mi occuperei del potere di primo rango, imporrei il mio bene ed il mio male. Lascerei ad altri la spada perché essa comunque colpirebbe chi voglio io, lascerei ad altri il denaro perché esso avrebbe valore solo in dipendenza da ciò che io voglio, lascerei ad altri redigere leggi e scrivere libri, io mi limiterei a dettarglieli. Se volessi conquistare il mondo mi occuperei della tavola dei valori e così stabilirei se e per che cosa valga la pena di vivere, di combattere, di morire e, beninteso, di uccidere.

Il territorio nel quale si esercita quel potere è Etosfera, lo spazio del bene e del male, il luogo del bello e del brutto. Là sta la graduatoria dei nostri bisogni, delle nostre pulsioni, dei nostri desideri. Là è la carta dei nostri diritti, la lista ordinata dei nostri valori ed anche la misura del nostro stesso valore, come individui e come gruppi. Là è custodita la mappa che disegna i confini di ciò che possiamo e non possiamo fare, dire, sentire, pensare, credere, amare, conoscere e sognare. Là sta scritto ciò che dobbiamo sapere e ciò che dobbiamo ignorare del presente, del passato, del qui e dell’altrove. Da quella tavolozza vengono i colori di cui è dipinta la nostra esperienza, là si trovano le spezie che danno sapore alla nostra vita. Chi controlla Etosfera controlla il mondo.5

Offline Vicus

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #84 il: Luglio 22, 2016, 23:56:34 pm »
trovo alquanto forzato anche affermare (implicitamente) che quelle di Fazer sarebbero sostanzialmente delle fantasie.
Considero Fazer del tutto credibile, nei fatti che descrive e nell'interpretazione che ne dà. E' importante però, a mio avviso, sentire l'opinione di altri sardi (che penso sarà più o meno la stessa) perché più pareri permettono sempre di farsi un quadro più accurato.
Per esempio, Marmocchio dice che alle Cinque Terre vige il matriarcato come in Sicilia (nientemeno :doh:). Non metto in dubbio le sue impressioni, ma le mie sono sostanzialmente diverse, da integrare con le sue. A meno di non pensare che in tutti questi anni non mi sia accorto di nulla, e che nella mia famiglia vigesse un matriarcato così invisibile da parere l'opposto: gli uomini prendevano le decisioni riguardanti la famiglia e il lavoro, magari suggerite dalle donne con trasmissioni notturne in codice :lol:
Anche Artemisia (che spero resti nella bella Liguria) ha più volte detto che i padri avevano autorità nella sua famiglia, quindi siamo almeno in due a non esserci accorti di niente :lol:
Alle Cinque Terre c'è un'immigrazione di ritorno, diversi giovani tornano a coltivare la terra (rilanciando l'agriturismo), per fortuna perché in caso contrario entro cinquant'anni questo magnifico territorio frutto di secoli di cure umane franerebbe.
« Ultima modifica: Luglio 23, 2016, 00:19:28 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #85 il: Luglio 23, 2016, 00:23:50 am »
Sì, Vicus, ma ci sono questioni che vanno anche oltre le esperienze e le opinioni personali.
Ad esempio: se io intervistassi 1000 uomini e chiedessi loro cosa ne pensano della sessualità femminile, stai pur sicuro che nel 99,9% dei casi (se non nel 100%) mi risponderebbero che "le donne hanno tutte una gran voglia di cazzo".
E il che contrasta "un tantinello" con l'aumento della prostituzione, col fatto che milioni di uomini pagano ciò che dovrebbe essere gratuito, etc etc.
Questo tanto per dire che ci sono "sfumature" che solo pochi colgono e sanno descrivere (esempio: Rino Della Vecchia, che io reputo un talento letterario, capace di scavare nel profondo come pochissimi), per cui il fatto di ascoltare anche altri 100 o 1000 uomini significherebbe ben poco.
Altro esempio: quanti uomini in Italia (come nel resto dell'Europa dell'ovest) sono a conoscenza dell'esistenza di una questione maschile?
Ovviamente quattro gatti, sparsi qua e là.
E anche questo incontrovertibile dato di fatto la dice lunga sulla consapevolezza dell'uomo medio.
Etc etc etc.

Offline ReYkY

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #86 il: Luglio 23, 2016, 00:40:48 am »
Le donne hanno voglia di sesso, anche più degli uomini, solo che noi ci sappiamo accontentare, mentre loro, se non hai il bel faccino ed il bel pettoralino, ti mandano a cagare.

Se poi sei brutto ti schifano come un verme ripugnante...

Offline Vicus

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #87 il: Luglio 23, 2016, 00:45:00 am »
Parliamo del parere di utenti di questo forum, si presume consapevoli. Non dubito che parecchi abbiano parlato di fantomatiche voglie femminile. Ma personalmente non ho mai sentito pareri simili da nessun conoscente, per non parlare del noto sito di viaggi erotici dove non c'è uno che confermi questa opinione.
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Offline Hector Hammond

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #88 il: Luglio 23, 2016, 00:56:05 am »
Sapevo della preesistenza delle triadi dal film l'Anno del Dragone. Ma mi chiedo se nel '600 avessero le caratteristiche di adesso, anche la Yakuza inizialmente non era un'organizzazione criminale. Si noti nell'articolo che citi:Detto questo, so davvero poco della delinquenza asiatica, anche se dall'atmosfera che regna nei quartieri cinesi si può intuire che la delinquenza organizzata è un fenomeno globale e forse una creazione (o un'evoluzione) di poteri sovranazionali.
Direi uno strumento dei poteri sovranazionali , che viene ogni tanto messo a bada , ma nulla di che .
In molte vicende oscure come il caso pedofilia in belgio , malavita , gente potente e di alto bordo sembra collegata molto di più di quando si pensi .
Consiglio di leggere questo , si parla pure di animo femminile ...

http://www.aisjca-mft.org/libro-Regina-Louf.pdf

Offline Vicus

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Re:Femminismo,matriarcato e potere femminile 3 COSE MOLTO DIFFERENTI
« Risposta #89 il: Luglio 23, 2016, 01:07:13 am »
Inchieste giudiziarie dimostrano puntualmente che le malavite sono implicate nei "misteri" di ogni Paese (che a priori non dovrebbero interessarle).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.