Autore Topic: Il senso di colpa  (Letto 11404 volte)

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Offline Animus

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Re: Il senso di colpa
« Risposta #15 il: Aprile 26, 2010, 09:28:39 am »
E' appunto per questo che perderanno,perchè NON CI LASCIANO ALTRA VIA D'USCITA.

Quoto.
Infatti il cristianesimo è il primo grande sistema (occidentale) imperniato sul debito (cioè la colpa, che è un debito appunto) e dal momento che la condizione del colpevole è una condizione “infelice” dalla quale  potendo se ne uscirebbe più che volentieri,  uscire dal sistema della colpa, significa uscire dalla concezione religiosa, superarla.

Infatti cosa scrisse Bacone?

"In seguito al peccato originale l’uomo decadde dalla sua innocenza e dal suo dominio sulle cose create . Ma entrambe le cose si possono recuperare, almeno in parte, in questa vita: la prima con la religione e la fede, la seconda con le tecniche e le scienze … in virtù di quella massima “guadagnerai il pane con il sudore della tua fronte”, attraverso molte fatiche (non certo con le dispute e le oziose cerimonie della magia) il creato finalmente è costretto a dare pane all’uomo"

Insomma, ragazzi, per quanto si giri la frittata, ad un analisi imparziale, l'imputato non si salva.
Colpevole! :rolleyes:
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Re: Il senso di colpa
« Risposta #16 il: Aprile 26, 2010, 15:11:14 pm »
solo alla fine, cioè con lo Spirito, giunge a conoscere e a rivelarsi per quello che è. "Il vero è l’intero" afferma Hegel nella Prefazione della Fenomenologia dello Spirito, proprio per indicare come l’Assoluto si conosca per ciò che veramente è solo al termine del processo di sviluppo. Soltanto quando tale processo è compiuto, infatti, si può comprendere appieno la razionalità che in esso si è dispiegata.

(Fenomenologia dello Spirito)


La parola apocalisse deriva dal greco ἀποκάλυψις (apokalypsis), composto di apó ("separazione", usato come prefissoide anche in apostrofo, apogeo, apostasia) e kalýptein ("nascosto", come in Calipso), dunque significa un gettar via ciò che copre, un togliere il velo, letteralmente scoperta o rivelazione.
...
Nelle tipiche composizioni di questa classe la maggior preoccupazione dell'autore è il mostrare la sapienza con cui Dio agisce nella storia e la organizza in tappe o fasi cronologiche. Dunque l'apocalisse non è in primo luogo una profezia, ed il suo principale interesse non è il futuro o la fine della storia, quanto semmai il suo fine.
(L'Apocalisse)

Inoltre anche ripercorrendo le tre tappe storiche della cosmogonia cristiana: Cristo, Anti-Cristo e... Sin-Cristo (ossia il ritorno di Cristo).
Più hegeliano di così...

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Re: Il senso di colpa
« Risposta #17 il: Aprile 26, 2010, 15:54:36 pm »
Inoltre anche ripercorrendo le tre tappe storiche della cosmogonia cristiana: Cristo, Anti-Cristo e... Sin-Cristo (ossia il ritorno di Cristo).
Più hegeliano di così...

Quel demonio di Hegel aveva capito tutto.
Il suo unico, e grande errore, è stato l'ottimismo, pensare che il Dio era buono e che il progresso, il dispiegamento della storia, era il bene che avanzava, ma a parte questo, da un punto di visto logico/dialettico...che mostro.... :w00t:
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Re: Il senso di colpa
« Risposta #18 il: Aprile 26, 2010, 19:10:25 pm »
1 cristianesimo ed hegelismo a mio parere sono incompatibili. "L'UOMO" non esiste, esistono gli uomini concreti, marco, giovanni, giacomo, etc Non esiste una evoluzione dell'essere umano, una dialettica servo-padrone universale

2 sensi di colpa individuali e collettivi segano il confine tra hegelismo e realismo: io non posso avere sensi di colpa collettivi, perchè non esiste un soggetto collettivo (L'UOMO)

3 il cristianesimo è fondato sul fatto che il riconocimento della colpa è di x sè salvezza. Il pentimento, è un costrutto moralistico successivo. Vedi il prologo del Vangelo di S.Giovanni: La luce venne nel mondo ma le tenebre non l'hanno accolta
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Re: Il senso di colpa
« Risposta #19 il: Aprile 26, 2010, 20:04:34 pm »
1 cristianesimo ed hegelismo a mio parere sono incompatibili. "L'UOMO" non esiste, esistono gli uomini concreti, marco, giovanni, giacomo, etc Non esiste una evoluzione dell'essere umano, una dialettica servo-padrone universale

2 sensi di colpa individuali e collettivi segano il confine tra hegelismo e realismo: io non posso avere sensi di colpa collettivi, perchè non esiste un soggetto collettivo (L'UOMO)

3 il cristianesimo è fondato sul fatto che il riconocimento della colpa è di x sè salvezza. Il pentimento, è un costrutto moralistico successivo. Vedi il prologo del Vangelo di S.Giovanni: La luce venne nel mondo ma le tenebre non l'hanno accolta

Aspé, se parliamo del pensiero hegeliano tout court, ossia preso papale papale, allora hai ragione, il cristianesimo è diverso, ha le sue specificità.
Se però parliamo del sistema hegeliano, ossia dei principi fondamentali su cui si è retto il pensiero hegeliano, allora bisogna coniderare quali sono questi principi fondamentali. Il più basilare è la dialettica, e anche il cristianesimo si basa sulla dialettica, quella dello scontro tra il bene e il male. Quindi anche il cristianesimo si regge su un sistema hegeliano. Ma in questo caso credo che si tratti di un fatto retroattivo, nel senso che Hegel ha sviluppato il suo pensiero probabilmente tenendo conto anche della dottrina cristiana. Se non principalmente (o solo) la dottrina cristiana.

Offline francy7x

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Re: Il senso di colpa
« Risposta #20 il: Aprile 26, 2010, 21:37:30 pm »
3 il cristianesimo è fondato sul fatto che il riconocimento della colpa è di x sè salvezza. Il pentimento, è un costrutto moralistico successivo. Vedi il prologo del Vangelo di S.Giovanni: La luce venne nel mondo ma le tenebre non l'hanno accolta

Da quanto ne sò io, la salvezza per un cristiano arriva riconoscendo Gesù Cristo come il Salvatore.

L'ammissione di colpa poi è una conseguenza, perchè avendolo riconosciuto come Salvatore accogli i suoi insegnamenti e quindi accetti anche il suo giudizio.

Magari ho interpretato male io quello che intendevi dire...

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Re: Il senso di colpa
« Risposta #21 il: Aprile 26, 2010, 21:41:57 pm »
E infatti anche io so che la salvezza cristiana è data per misericordia divina e non per merito. L'uomo è di per sé considerato peccatore e non ha mai meriti per il cristianesimo, solo la misericordia divina gli concede la salvezza.
E anche qui c'è del dialettico: peccato originale -> catarsi divina -> salvezza

Offline Animus

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Re: Il senso di colpa
« Risposta #22 il: Aprile 26, 2010, 22:01:49 pm »
L'uomo è di per sé considerato peccatore e non ha mai meriti per il cristianesimo

Questa è bella. :D
E infatti Calderon de la Barca (citato sia da Nietzsche, sia da Schopenhauer) che in Spagna non era certo uno sconosciuto (http://it.wikipedia.org/wiki/Pedro_Calder%C3%B3n_de_la_Barca) nel suo capolavoro filosofico/teologico , La vida e' un sogno, affermava che il delitto maggiore dell'uomo ... è l''essere nato! 

La solanas insomma, non s'e' dovuta inventare nulla.
Le è bastato guardare ai religiosi cristiani. :sick:
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Offline Giulia

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Re: Il senso di colpa
« Risposta #23 il: Aprile 26, 2010, 22:10:17 pm »
Citazione da: francy7x  link=topic=1365.msg12370#msg12370  date=1272310650
Da quanto ne sò io, la salvezza per un cristiano arriva riconoscendo Gesù Cristo come il Salvatore.

L'ammissione di colpa poi è una conseguenza, perchè avendolo riconosciuto come Salvatore accogli i suoi insegnamenti e quindi accetti anche il suo giudizio.

Magari ho interpretato male io quello che intendevi dire...
sì, anch'io sapevo così. e riconoscendo Gesù Cristo come il Salvatore, le tue colpe sono già perdonate perché Cristo, si è sacrificato per prendersi i nostri peccati e renderci puri come adamo (prima di di peccare). noi da dio dobbiamo arrivare senza peccati attraverso Gesù...io così sapevo.

...

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Re: Il senso di colpa
« Risposta #24 il: Aprile 26, 2010, 22:17:45 pm »
Questa è bella. :D
E infatti Calderon de la Barca (citato sia da Nietzsche, sia da Schopenhauer) che in Spagna non era certo uno sconosciuto (http://it.wikipedia.org/wiki/Pedro_Calder%C3%B3n_de_la_Barca) nel suo capolavoro filosofico/teologico , La vida e' un sogno, affermava che il delitto maggiore dell'uomo ... è l''essere nato! 

La solanas insomma, non s'e' dovuta inventare nulla.
Le è bastato guardare ai religiosi cristiani. :sick:

Vabbé però il cristianesimo per "uomo" intende essere umano, anche le donne. Poi magari Solanas ha ristretto un po' il campo... ^_^

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Re: Il senso di colpa
« Risposta #25 il: Aprile 26, 2010, 22:50:43 pm »
sì, anch'io sapevo così. e riconoscendo Gesù Cristo come il Salvatore, le tue colpe sono già perdonate perché Cristo, si è sacrificato per prendersi i nostri peccati e renderci puri come adamo (prima di di peccare). noi da dio dobbiamo arrivare senza peccati attraverso Gesù...io così sapevo.

...


Senza peccati sarà un pò dura, diciamo migliori.

Chiaramente poi... c'è chi è senza speranza.

;)

Offline Giulia

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Re: Il senso di colpa
« Risposta #26 il: Aprile 26, 2010, 22:58:56 pm »
Senza peccati sarà un pò dura, diciamo migliori.

perché migliori ?
Citazione
Chiaramente poi... c'è chi è senza speranza.

;)
o chi non ci crede.

Offline francy7x

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Re: Il senso di colpa
« Risposta #27 il: Aprile 27, 2010, 09:29:21 am »
perché migliori ?

Ama il prossimo tuo come te stesso... peraltro basterebbe imparare a rispettare gli altri.

o chi non ci crede.

Intendo chi non vuole ascoltare i suoi insegnamenti.

Gesù non voleva essere venerato, come tanti mistificatori "in malafede" vogliono far credere.

La "Chiesa" è composta da persone come noi, con tutti i difetti che abbiamo noi, quindi facilmente attaccabile e criticabile, ma questo  non toglie che in mezzo a qualche casino non faccia anche molte opere buone.

Fare di tutta un'erba un fascio è da deficienti, e di deficienti purtroppo ce ne sono fin troppi, ma ahimè dobbiamo convivere anche con loro (Gesù diceva : perdonare tutti).

Criticare la Chiesa e i suoi errori (passati presenti e futuri) per rigettare in toto anche gli insegnamenti di Cristo è chiaramente un atteggiamento dettato da una "malafede di fondo".

Sono queste le persone per cui non c'è speranza.

Dice il detto : Non c’è peggior cieco di chi "non vuol vedere" e peggior sordo di chi "non vuol sentire".

« Ultima modifica: Aprile 27, 2010, 09:32:50 am da francy7x »

Offline Giulia

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Re: Il senso di colpa
« Risposta #28 il: Aprile 27, 2010, 09:41:57 am »
Citazione
ma questo  non toglie che in mezzo a qualche casino non faccia anche molte opere buone.
certo. sono daccordo .

Citazione
Criticare la Chiesa e i suoi errori (passati presenti e futuri) per rigettare in toto anche gli insegnamenti di Cristo è chiaramente un atteggiamento dettato da una "malafede di fondo".
certo. lo penso anch'io.
ma sinceramente mi intrippa di più l'aspetto soprannaturale di ogni credo.quello umano è esattamente come dici tu qui:
Citazione
La "Chiesa" è composta da persone come noi, con tutti i difetti che abbiamo noi, quindi facilmente attaccabile e criticabile, ma questo  non toglie che in mezzo a qualche casino non faccia anche molte opere buone.

Fare di tutta un'erba un fascio è da deficienti, e di deficienti purtroppo ce ne sono fin troppi, ma ahimè dobbiamo convivere anche con loro (Gesù diceva : perdonare tutti).

Offline francy7x

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Re: Il senso di colpa
« Risposta #29 il: Aprile 27, 2010, 10:06:57 am »
sinceramente mi intrippa di più l'aspetto soprannaturale di ogni credo.

Questo è naturale e lo capisco... però bisogna stare attenti.

L'aspetto soprannaturale di ogni credo è troppo facile da attaccare e fin troppo difficile da difendere.

Quando in centomila ti urlano dietro che sei un visionario perchè parli di cose che non puoi dimostrare (come appunto l'aspetto soprannaturale delle religioni), è facile cadere preda della frustrazione e infine abbandonare del tutto un "credo".

Io francamente ho sempre cercato di cogliere nel vangelo i messaggi utili a vivere bene questa vita, poi quello che succederà dopo si vedrà.

;)
« Ultima modifica: Aprile 27, 2010, 10:14:41 am da francy7x »