Bisogna anche valutare il concetto di "lotta per la vita" e la sua validità scientifica. Tale concetto costituisce il presupposto biologico dell'evoluzionismo, ma è ben lontano dall'esserne l'implicazione. Finora non è stato ancora dimostrato.
I modelli teorici della Sintesi estesa poggiano su questo presupposto, ma non hanno ancora mai trovato una conferma nei dati empirici. Noi dai dati empirici traiamo la descrizione di alcuni tipi di interazioni e cambiamenti organici, ma mai la conferma di una avvenuta "evoluzione" o di una "lotta per la vita" con vincitori e vinti. Ciò non toglie nulla alle scoperte fatte in quel campo, ma toglie molto alla loro sovrastruttura evoluzionistica.
Io propendo per la non-scientificità dell'evoluzionismo perché, a mio avviso, non si tratta di una teoria falsificabile, checché ne credesse Popper. Una data scoperta nel campo dei cambiamenti di una specie non potrà mai smentire che lì si è superata una forma di vita e se n'è sviluppata una nuova e più adattiva.