Attualmente la concezione evoluzionistica dominante è quella della Sintesi estesa, che cronologicamente segue la Sintesi moderna, la quale a sua volta segue il darwinismo. Essa si serve di alcuni concetti chiave: teoria evo-devo, plasticità e accomodazione, costruzione di nicchia, ereditarietà epigenetica, evolvibilità, selezione multilivello ed evoluzione genomica.
Il problema chiave di tutto l'evoluzionismo sta nel pregiudizio dell'equazione "individuo forte"="individuo che si adatta".
Anti Darwin
Per quanto riguarda la famosa "lotta per al vita", per ora essa mi sembra più asserita che dimostrata. Avviene, ma come eccezione. L'aspetto complessivo della vita non è lo stato di bisogno, lo stato di fame, bensì la ricchezza, l'opulenza, persino l'assurda dissipazione - dove si lotta, si lotta per la potenza...
Ma posto che questa lotta esista - e in effetti essa avviene - essa ha purtroppo un esito contrario a quel che si augura la scuola di Darwin, a quel che forse sarebbe lecito augurarsi con essa: ossia a sfavore dei forti, dei privilegiati, delle felici eccezioni. Le specie non crescono nella perfezione: i deboli hanno continuamente la meglio sui forti - ciò avviene perchè essi sono in gran numero, sono anche più accorti... Darwin ha dimenticato lo spirito (il che è inglese!, i deboli hanno più spirito... (...)
(Crepuscolo degli idoli, 14)