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Lunga vita al maschio selvatico

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ilmarmocchio:

--- Citazione da: Faust - Luglio 28, 2016, 10:21:51 am ---Attualmente la concezione evoluzionistica dominante è quella della Sintesi estesa, che cronologicamente segue la Sintesi moderna, la quale a sua volta segue il darwinismo. Essa si serve di alcuni concetti chiave: teoria evo-devo, plasticità e accomodazione, costruzione di nicchia, ereditarietà epigenetica, evolvibilità, selezione multilivello ed evoluzione genomica.

Il problema chiave di tutto l'evoluzionismo sta nel pregiudizio dell'equazione "individuo forte"="individuo che si adatta".

Anti Darwin

Per quanto riguarda la famosa "lotta per al vita", per ora essa mi sembra più asserita che dimostrata. Avviene, ma come eccezione. L'aspetto complessivo della vita non è lo stato di bisogno, lo stato di fame, bensì la ricchezza, l'opulenza, persino l'assurda dissipazione - dove si lotta, si lotta per la potenza...
Ma posto che questa lotta esista - e in effetti essa avviene - essa ha purtroppo un esito contrario a quel che si augura la scuola di Darwin, a quel che forse sarebbe lecito augurarsi con essa: ossia a sfavore dei forti, dei privilegiati, delle felici eccezioni. Le specie non crescono nella perfezione: i deboli hanno continuamente la meglio sui forti - ciò avviene perchè essi sono in gran numero, sono anche più accorti... Darwin ha dimenticato lo spirito (il che è inglese!, i deboli hanno più spirito... (...)

(Crepuscolo degli idoli, 14)

--- Termina citazione ---

essere ppiù adatti non significa essere più forti, ne tanto meno essere migliori.
L' adattabilità è una relazione sempre mutevole con l'ambiente senza nessuno scopo metafisico e teleologico.
Darwin non ha dimenticato lo spirito, sul quale , tra l'altro , è meglio andare coi piedi di piombo.
I topi non sono migliori di animali, ma hanno successo evolutivo

Faust:
Bisogna anche valutare il concetto di "lotta per la vita" e la sua validità scientifica. Tale concetto costituisce il presupposto biologico dell'evoluzionismo, ma è ben lontano dall'esserne l'implicazione. Finora non è stato ancora dimostrato.

I modelli teorici della Sintesi estesa poggiano su questo presupposto, ma non hanno ancora mai trovato una conferma nei dati empirici. Noi dai dati empirici traiamo la descrizione di alcuni tipi di interazioni e cambiamenti organici, ma mai la conferma di una avvenuta "evoluzione" o di una "lotta per la vita" con vincitori e vinti. Ciò non toglie nulla alle scoperte fatte in quel campo, ma toglie molto alla loro sovrastruttura evoluzionistica.

Io propendo per la non-scientificità dell'evoluzionismo perché, a mio avviso, non si tratta di una teoria falsificabile, checché ne credesse Popper. Una data scoperta nel campo dei cambiamenti di una specie non potrà mai smentire che lì si è superata una forma di vita e se n'è sviluppata una nuova e più adattiva.

giuspal:
Scusate, io avevo aperto un topic dal titolo: "Lunga vita al maschio selvatico" per sottolineare l'importanza per gli uomini, fin da bambini, di rivendicare la propria identità sessuale. Ma qui mi pare che stia prevalendo un dibattito totalmente diverso. Mi chiedo a questo punto se non è il caso di rinominare il titolo in: "Darwin sì o Darwin no?".
Non essendo io un moderatore chiedo umilmente il parere ai moderatori del forum. Grazie per l'attenzione.

Vicus:
Se l'argomento Darwin prosegue divido il topic.

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