Autore Topic: I limiti del malthusianesimo  (Letto 7160 volte)

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Offline Vicus

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I limiti del malthusianesimo
« il: Luglio 28, 2016, 23:30:23 pm »
Dai "limiti dello sviluppo" al malthusianesimo senza limiti. Questo è il vero nòcciolo della Questione Maschile, se non lo si comprende ci si disperde in rivoli inutili. Ma lasciamo parlare le benevole élite, arbitre dei nostri destini:

La società non ha alcuna convenienza a permettere ai degenerati di  riprodurre la loro specie”. Theodore Roosevelt, presidente USA (1901-1909), conquistatore di Cuba e delle Filippine, e perciò premio Nobel per la pace..

“Malthus è stato vendicato; la realtà finalmente conferma Malthus. Il Terzo Mondo è sovrappopolato, è un disastro economico, e non c’è  nessuna possibilità   che possano uscirne con una popolazione in così   veloce crescita. La nostra filosofia è: tornare al villaggio”.  Arne Schiotz, direttore del World Wildlife Found, 1984.

Una popolazione totale mondiale di 250-300 milioni, un calo del 95% degli attuali livelli, sarebbe l’ideale “. Ted Turner, fondatore di CNN, miliardario, alla rivista Audubon.

C’è un solo  motivo dietro tutta la nostra opera: dobbiamo ridurre i livelli di popolazione. O il governi la fanno a modo nostro, con metodi gentili e puliti, oppure si troveranno nel diastro che abbiamo in Salvador, in Iran o in Beirut. La popolazione è un problema politico. Quando la popolazione va’ fuori controllo, richiede un governo autoritario, anche fascismo, per ridurla. […] Per ridurre davvero la popolazione, rapidamente, devi spingere tutti i maschi a combattersi e  devi ammazzare un numero significativo di  femmine in età fertile. (…) Il modo più rapido di ridurre la popolazione è con la carestia., come in Africa, o  tramite epidemie come la Peste Nera”.  Thomas Ferguson, Dipartimento di Stato, Ufficio di Affari Demografici. Tale ufficio fu creato nel 1975 da  Henry Kissinger, allora segretario di Stato.

“Nella ricerca di un nuovo nemico comune che ci unisse, ci venne l’idea che poteva servire a tale compito l’ inquinamento, la minaccia del riscaldamento globale, la scarsità d’acqua, la carestia e simili ….Ma designando queste cose come il nemico, cadiamo nella trappola di scambiare i sintomi per le cause. Tutti questi pericoli sono causati dall’intervento umano […] Il vero nemico, quindi,  è  il genere umano in sé”. Alexander King e Bertrand Schneider, rispettivamente fondatore e segretario del Club di Roma (The First Global Revolution, 1991, pagine 104-105).

“Il cancro è moltiplicazione incontrollata di cellule; l’esplosione demografica è incontrollata moltiplicazione di gente […] Dobbiamo trasferire i nostri sforzi dal trattamento dei sintomi all’asportazione del cancro. Questa operazione esigerà decisioni apparentemente brutali”. Paul Ehrlich,  entomologo specialista in lepidotteri, Stanford University. E’ noto per la sua previsione  dettata nel 1968: “ La battaglia per alimentare tutta l’umanità è persa. Negli anni 1970 il mondo subirà carestie – centinaia di milioni di persone stanno per morire di fame. »

“Per stabilizzare la popolazione mondiale, dobbiamo eliminare 350 mila persone al giorno. E’ cosa orribile a dirsi, ma è altrettanto orribile non dirlo”. Jacques Cousteau, subacqueo e allora (1991)   “ambasciatore”  dell’UNESCO.

“Noi umani siamo diventati   una malattia,  un uman-vaiolo”.  Dave Foreman, Sierra Club, fondatore di Earth First.

“Dobbiamo parlare più chiaramente di sessualità, contraccezione, aborto, di valoriche controllino la popolazione, perché la crisi ecologica è, in sostanza, la crisi della popolazione.  Taglia la popolazione del 90% non resterà più abbastanza gente per fare un grave danno ecologico”.  Mikhail Gorbacev (la Russia è un paese  depopolato da 70 di bolscevismo; ma allora il Segretario del PCUS voleva farsi accettare come mondialista).
“Serve un pericolo oscuro. Reale o pubblicizzato…”

“Oggi, l’America sarebbe indignata se  truppe ONU entrassero a Los Angeles per riportare l’ordine. Domani  ne sarà grata! Questo è specialmente vero se  viene loro detto che esiste un pericolo esterno, oscuro, reale oppure pubblicizzato, che minacciasse la nostra stessa esistenza.  Allora tutti i popoli del mondo imploreranno che li si liberi da quel male.  La sola cosa che l’uomo teme è l’ignoto. Quando gli sarà presentato questo scenario,   rinuncerà volontariamente ai diritti  per la garanzia del benessere che sarà donato loro dal Governo Mondiale”. Henry Kissinger alla conferenza Bilderberg di Evian, Francia,  1991.

“Lo spopolamento deve essere avere la più alta priorità nella nostra politica estera verso il Terzo Mondo, perché l’economia Usa richiederà grandi e crescenti quantità di minerali dall’estero, specie dai paesi sottosviluppati.      […]  La popolazione mondiale deve essere ridotta del 50%”.  Henry Kissinger.

(http://larouchepub.com/eiw/public/1981/eirv08n10-19810310/eirv08n10-19810310_028-the_haig_kissinger_depopulation.pdf)

Siamo sul  limite di una trasformazione globale. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è la giusta ‘grande crisi’ e le nazioni  accetteranno il Nuovo Ordine Mondiale”. David Rockefeller.

In Sudamerica, il governo del Perù   gira porta a porta a far pressione sulle donne perché si facciano sterilizzare, ed è finanziato dalle tasse dei  contribuenti americani per farlo”.  Mark Earley, del Christian Post (27 ottobre 2008).

Guerra e carestia non   fanno il lavoro.  Invece,   un’epidemia fornisce il modo più efficiente e  veloce   per uccidere i miliardi che devono morire se si  vuol risolvere la crisi demografica. L’Aids non è un assassino efficiente,  è troppo lento. Il mio candidato preferito per l’eliminazione del 90%  della popolazione mondiale è l’Ebola diffuso per via aerea, che è insieme altamente letale e uccide in giorni, non in anni….Sapete, anche l’influenza aviaria è buona. Per ogni sopravvissuto, ne  seppelliremo nove”. Professor Eric Pianka, ecologista evolutivo (sic) dell’università del Texas, esperto di lucertole,  a margine di una conferenza sul controllo demografico, 2-4 marzo 2006.

“L’attuale vasta sovrappopolazione,  oggi molto superiore alla capacità del mondo di sopportarla, non può essere affrontata  con future riduzioni   della natalità attraverso contraccezione, aborto, sterilizzazione, ma deve essere affrontata oggi con la riduzione del numero di persone oggi esistenti. Questo va fatto con qualunque mezzo necessario”.   ECO-92 EARTH CHARTER, iniziativa per le Nazioni Unite.

“Al Regime Planetario   si dovrà assegnare la responsabilità di determinare l’optimum di popolazione  per il mondo e per ogni sua regione, e di arbitrare la quota delle varie nazioni nei loro limiti regionali. Il controllo della popolazione può rimanere compito di ogni governo, ma il Regime dovrà avere il potere di  far rispettare coattivamente i limiti accordati”.  John P. Holdren, tecnologo del MIT, nominato da Obama suo consigliere speciale per scienza e tecnologia (2009).

[Questa è davvero incredibile:]
“Nessuno entrerà nel Nuovo Ordine Mondiale se non s’impegnerà a  venerare Lucifero. Nessuno entrerà nella Nuova Era se non chi prenderà una iniziazione Luciferina”.  David Spangler, direttore del Planetary Institute sotto l’egida delle Nazioni Unite.


“La specie umana si va evolvendo  verso un modello unico, le differenze tra uomo  e donna si attenuano, gli organi di riproduzione si atrofizzano.  Questo, unito al fatto che tra fecondazione artificiale e clonazione, il sesso non è più l’unica via per procreare, finirà col privare del tutto l’atto sessuale del suo fine riproduttivo.  Il sesso  resterà solo come gesto d’affetto,   dunque non sarà più così importante se sceglieremo di praticarlo con un partner del nostro stesso sesso”. Umberto Veronesi, “Il Riformatore”, 18 agosto 2007.

“Confetti arcobaleno per tutti!”. Monica Cirinnà, 21 luglio 2016.

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:I limiti del malthusianesimo
« Risposta #1 il: Luglio 29, 2016, 00:54:34 am »
Sì ma allo stato attuale la popolazione mondiale è in aumento e non in diminuzione.
Ne abbiamo già parlato in passato.

Offline Vicus

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Re:I limiti del malthusianesimo
« Risposta #2 il: Luglio 29, 2016, 01:14:35 am »
La novità rispetto al passato è che questi vogliono sterminarci tutti. Non so se siete favorevoli, visto che la popolazione è in aumento. :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline freethinker

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Re:I limiti del malthusianesimo
« Risposta #3 il: Luglio 29, 2016, 07:48:42 am »
La novità rispetto al passato è che questi vogliono sterminarci tutti. Non so se siete favorevoli, visto che la popolazione è in aumento. :lol:

Certo, vogliono sterminarci tutti, ma per il nostro bene :lol:
Those who would give up essential liberty to purchase a little temporary safety deserve neither liberty nor safety.
Benjamin Franklin, Historical Review of Pennsylvania, 1759

Offline nonmorto

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Re:I limiti del malthusianesimo
« Risposta #4 il: Luglio 29, 2016, 12:19:36 pm »
Parliamo dell'India, il paese che presto sarà il più popolato al mondo (presto supererà la Cina)

http://www.dailymail.co.uk/indiahome/indianews/article-2660560/Desertification-land-degradation-affects-quarter-Indias-land.html

1/4 del territorio agricolo dell'India in pochi decenni diventerà deserto o si degraderà
Citazione
As much as 105.19 million hectares (Mha) of the country's total geographical area of 328.73 Mha is being degraded, while 82.18 Mha is undergoing desertification

Tra le cause principali il riscaldamento globale che ha alterato le pioggie.

Poi qualcuno si chiede perché la gente viene sterilizzata a forza o perché esiste il femminismo.

Offline nonmorto

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Re:I limiti del malthusianesimo
« Risposta #5 il: Luglio 29, 2016, 12:23:35 pm »
Anche se potrebbe essere l'esatto opposto, ossia il terreno agricolo viene distrutto tramite l'effetto serra (voluto) per ridurre la popolazione che altrimenti sarebbe tutta disoccupata e quindi pericolosa per l'elite.

Offline Vicus

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Re:I limiti del malthusianesimo
« Risposta #6 il: Luglio 29, 2016, 12:24:57 pm »
L'effetto serra viene contestato da molti scienziati. Tra l'altro, i ghiacci al Polo Sud aumentano.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline nonmorto

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Re:I limiti del malthusianesimo
« Risposta #7 il: Luglio 29, 2016, 12:36:03 pm »
L'effetto serra viene contestato da molti scienziati. Tra l'altro, i ghiacci al Polo Sud aumentano.


So che siamo tutti molto poco portati a credere quello che leggiamo nei media, visto le cavolate assurde che tutti in coro riportano sulla violenza domestica, femminicidio, femminismo. Ma anche geopolitica e qualunque altra cosa.

Ma sono davvero pochi gli scienziati che contestano l'effetto serra, questo studio linkato dalla wikipedia http://www.pnas.org/content/107/27/12107.full.pdf sostiene che il 97% degli scienziati che studia il clima ritiene che il riscaldamento globale sia reale.

A differenza del pubblico generale e degli articoli di giornale, dove la percentuale è più vicina a 50/50.

Nell'ultima conferenza https://en.wikipedia.org/wiki/2015_United_Nations_Climate_Change_Conference si è deciso di limitare l'aumento di temperatura a 2°C circa. Quanto basta per far migrare mezza africa in europa.

Comunque presto passeremo alle rinnovabili, nonostante gli sforzi dei nostri governi di fermarle, cosa che mi fa pensare che l'effetto serra più che un problema sia una soluzione.

Offline nonmorto

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Re:I limiti del malthusianesimo
« Risposta #8 il: Luglio 29, 2016, 12:48:02 pm »
I combustibili fossili tra danni all'ambiente che paghiamo noi e guerre per mantenere l'approvvigionamento sono in realtà molto più costosi delle rinnovabili. Quindi o l'industria del petrolio è molto forte ed ha un potere lobbistico enorme o lo scopo di bruciare combustibili fossili nonostante siano così costosi è un altro.

http://economictimes.indiatimes.com/news/defence/us-developed-weapon-system-may-cause-global-warming-government/articleshow/53268090.cms

Il governo indiano (in particolare il ministro dell'ambiente che ha fatto la ricerca linkata prima sulla desertificazione dell'India) ha pubblicamente accusato gli stati uniti di aver sviluppato un'arma che distrugge il clima indiano, creando effetti tipo il riscaldamento globale, per distruggere l'agricoltura indiana. Il progetto HAARP che tanto piace ai complottisti, ci sono tantissime ipotesi e complotti su questo complesso militare degli stati uniti.

Probabilmente è una cavolata ma un governo che pubblicamente accusa gli stati uniti per la distruzione dell'agricoltura fa riflettere. Notizia di cui i nostri media neanche si sono accorti.

Offline Rita

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Re:I limiti del malthusianesimo
« Risposta #9 il: Luglio 29, 2016, 13:05:49 pm »

.

Ma sono davvero pochi gli scienziati che contestano l'effetto serra, questo studio linkato dalla wikipedia http://www.pnas.org/content/107/27/12107.full.pdf sostiene che il 97% degli scienziati che studia il clima ritiene che il riscaldamento globale sia reale.


non trovo più un articolo molto interessante che spiegava la questione senza prendere posizioni,  però le cose, sono un po' più complesse.
Gli scienziati sono quasi tutti d'accordo sul fatto che esiste un aumento delle temperature (ovviamente da quando si misurano con precisione - circa dalla metà dell'ottocento, e un po' più precisamente dagli anni '50 del 1900) nel XX secolo che è meno di un grado. Quello su cui dibattono sono le cause. E anche le predizioni future e i modelli che prevedono che questo aumento non si fermerà, non invertirà la rotta in tempi brevi e che è troppo veloce rispetto al passato. Non vorrei che si giocasse su questo. L'aumento di temperatura da quando si è iniziato a misurare con precisione è universalmente accettato. E' tutto il resto  su cui si dibatte. Non ultimo il fatto che, in epoche remote, si siano conosciuti periodo di riscaldamento più o meno intensi.
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Vicus

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Re:I limiti del malthusianesimo
« Risposta #10 il: Luglio 29, 2016, 13:31:39 pm »
I combustibili fossili tra danni all'ambiente che paghiamo noi e guerre per mantenere l'approvvigionamento sono in realtà molto più costosi delle rinnovabili. Quindi o l'industria del petrolio è molto forte ed ha un potere lobbistico enorme o lo scopo di bruciare combustibili fossili nonostante siano così costosi è un altro.

http://economictimes.indiatimes.com/news/defence/us-developed-weapon-system-may-cause-global-warming-government/articleshow/53268090.cms

Il governo indiano (in particolare il ministro dell'ambiente che ha fatto la ricerca linkata prima sulla desertificazione dell'India) ha pubblicamente accusato gli stati uniti di aver sviluppato un'arma che distrugge il clima indiano, creando effetti tipo il riscaldamento globale, per distruggere l'agricoltura indiana. Il progetto HAARP che tanto piace ai complottisti, ci sono tantissime ipotesi e complotti su questo complesso militare degli stati uniti.

Probabilmente è una cavolata ma un governo che pubblicamente accusa gli stati uniti per la distruzione dell'agricoltura fa riflettere. Notizia di cui i nostri media neanche si sono accorti.
Purtroppo non ho in formato digitale il libro che contesta scientificamente il CO2 come causa di riscaldamento globale. Pare dimostrare che esistono meccanismi di compensazione che impediscono al CO2 di creare l'effetto serra.
Su controllo del clima e armi climatiche-sismiche le fonti sono troppo credibili per ignorarle. Secondo Voltairenet, esiste sin dagli anni '70 un accordo tra USA, Russia, Giappone ed altri Paesi che vieta guerre climatiche tra loro. Il fatto che l'India lo abbia detto pubblicamente, come affermi, sembra fugare ogni dubbio.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline nonmorto

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Re:I limiti del malthusianesimo
« Risposta #11 il: Luglio 29, 2016, 14:11:11 pm »
Ma secondo me il controllo del clima esiste eccome, solo che per me la CO2 nell'atmosfera è l'arma climatica per eccellenza più che un effetto collaterale non voluto.

Anni fa quasi sicuramente era un effetto collaterale ma ormai il fotovoltaico costa così poco che non è più credibile che le fossili vengano usate perché costano poco.

Più che altro, ora che le fossili sono destinate a scomparire, occorrerà trovare altri modi per creare gli effetti del riscaldamento globale.

Online Jason

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Re:I limiti del malthusianesimo
« Risposta #12 il: Luglio 29, 2016, 14:20:15 pm »
Ma secondo me il controllo del clima esiste eccome, solo che per me la CO2 nell'atmosfera è l'arma climatica per eccellenza più che un effetto collaterale non voluto.

Anni fa quasi sicuramente era un effetto collaterale ma ormai il fotovoltaico costa così poco che non è più credibile che le fossili vengano usate perché costano poco.

Più che altro, ora che le fossili sono destinate a scomparire, occorrerà trovare altri modi per creare gli effetti del riscaldamento globale.

Nemmeno io credo alla tesi del riscaldamento, e parla uno che ha studiato il fenomeno da diverso tempo visto che una volta ci credevo .

Comunque non preoccupatevi che per ora il petrolio non finirà . Secondo me aumenteranno le rinnovabili ed il petrolio verrà relegato a poche applicazioni , per esempio già l'olio combustibile per le centrali elettriche sta scomparendo , perchè ci sono molte altre tecnologie per produrre elettricità .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline nonmorto

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Re:I limiti del malthusianesimo
« Risposta #13 il: Luglio 29, 2016, 14:44:39 pm »
Le fossili scompariranno per il decrescente prezzo del fotovoltaico, delle batterie e delle auto elettriche. La Tesla tra un paio di anni produrrà 500,000 macchine all'anno ed una quantità enorme di batterie sia per le auto che per la casa.

500,000 sugli attuali 60 milioni di auto totali vendute ogni anno non sembrano molte ma si parla di una crescita da poche migliaia l'anno a 500,000 all'anno in pochissimi anni.

Presto inoltre produrrà anche camion elettrici per il trasporto merci quindi.

Basta vedere le previsioni di vendita e di crescita di questi settori industriali che sono spaventose. Si passerà alle rinnovabili prima che il petrolio finisca. Nonostante gli sforzi per fermarle.

Le previsioni sono reali perché su queste previsioni stanno venendo costruite ora le fabbriche con tutti i macchinari.

Quali sarebbero i meccanismi di compensazione che impediscono alla CO2 di riscaldare il pianeta? L'unico che conosco è un leggero aumento della fotosintesi ma il suo effetto è molto piccolo.

Tutti parlano di ISIS e di attentati ma per fermare questi regimi (arabia saudita) basterebbe passare al fotovoltaico invece che minacciare gli italiani di rivedere tutto il valore della casa aggiornando il valore catastale e l'imu se uno installa un impianto fotovoltaico.

Io rimango della mia idea che il riscaldamento globale e l'effetto serra sono molto reali e che distruggono i campi coltivati nelle zone subtropicali.

Anche se l'india che dice che la distruzione delle sue terre coltivate è causata si dagli stati uniti ma non dall'effetto serra ma dall'haarp mi ha lasciato alquanto confuso. Comunque il piano indiano per fermare la desertificazione prevede forti riduzioni dei gas serra ed il passaggio alle rinnovabili.

Offline nonmorto

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Re:I limiti del malthusianesimo
« Risposta #14 il: Luglio 29, 2016, 16:21:26 pm »
Scusate se dirotto il topic sul clima, ma alla fine sempre di malthusianesimo, demografia e migrazioni parliamo. Al limite se sono offtopic potete spostare i miei messaggi su un altro topic.

Alla fine credo di essere in linea, prima i promotori del malthusianesimo e poi una discussione sulla quantità di risorse sempre più scarse.

http://www.independent.co.uk/news/world/refugee-crisis-is-climate-change-affecting-mass-migration-10490434.html
http://www.scientificamerican.com/article/ominous-story-of-syria-climate-refugees/

Articolo sulle migrazioni future per i problemi climatici. Secondo uno studio di Richard Seager i migranti dalla Siria scappano non per la guerra ma per la siccità che da 3 anni colpisce la Siria e che sta inaridendo tutto il medio oriente.

Secondo questi articoli la rivoluzione è scoppiata principalmente per la siccità che ha fatto alzare i prezzi del cibo.

http://www.scientificamerican.com/article/climate-change-hastened-the-syrian-war/
Questo altro articolo riporta studi simili in altre parti del mondo, dove si innalza la temperatura c'è siccità, aumenta il prezzo del cibo, ci sono rivolte e guerre.

Secondo le parole degli studiosi, il clima ha un effetto catalizzatore sulle rivoluzioni. Dove ci sono già problemi sociali basta controllare il clima ed è fatta. Quindi chi controlla il clima controlla almeno in parte le rivoluzioni.