Un articolo con informazioni interessanti
Sebbene le fonti ed i riferimenti in questo report di Joe Vialls siano difficili da verificare e controllare, e la maggior parte dei lettori possa considerare questa storia affetta da "conspirazione paranoide" è interessante per coloro che desiderano ricercare e capire come la realtà percepita da milioni di persone possa essere il frutto di un'opera ben pianificata di ingegneria sociale.
Essendo io stesso un fumatore, ho sicuramente più interesse a farmi delle domande sulla mia salute rispetto ad un non fumatore. Il mio interesse è capire come i media e potenti interessi interagiscono e danno vita ad una realtà condivisa rispetto a provare a giustificare la mia scelta consapevole di inalare tabacco. Non mi sento colpevole, non a rischio, ma sono estremamente curioso quando vedo le compagnie di tabacco piazzare scritte e simboli di morte sui pacchetti di sigaretta. Per capire se questa è una lettura adatta a te, controlla questo paragrafo introduttivo: "Giappone e Grecia hanno il più alto numero di fumatori nel mondo, ma la più bassa incidenza di cancro ai polmoni. In contrasto diretto con queste, America, Australia, Russia, gruppi di isole nel sud Pacifico, hanno il più basso numero di fumatori nel mondo, ma la più alta incidenza di cancro ai polmoni."
Fumare aiuta a proteggersi contro il cancro ai polmoni
di Joe Vialls
Ogni anno, migliaia di dottori e altri membri dell'"inquisizione anti-fumo" spendono milioni di dollari perpetuando la più ingannevole opera di ingegneria sociale della storia. Con l'incoraggiamento della maggior parte dei governi, questi lobbisti Orwelliani operano con uno zelo fanatico che supera la ridicola proibizione anti alcool americana, iniziata nel 1919 e durata fino al 1933. Al giorno d'oggi guardiamo indietro alla proibizione americana con giustificabile sorpresa. E' vero che una nazione intera si è privata di una birra e di uno scotch per un'opera di un piccolo gruppo di fanatici? Tristemente si, nonostante la totale mancanza di prove che l'alcol causi serie danni agli umani, a meno che non sia consumato in grandi quantità. Non era la salvezza dall'alcol il vero interesse, quanto la capacità di controllare gli altri. Gli Americani che si bevevano un goccetto erano peccatori e i puritani intercedevano per conto di Dio per farli sentire miserabili. Sebbene non ci sia un link diretto tra alcool e tabacco, la storia della proibizione americana è importante perchè ci permette di capire come un piccolo gruppo di persone sia in grado di influenzarne milioni. Attualmente la stessa cosa accade per i fumatori, sebbene questo movimento sia in mano a governo e a medici ignoranti invece che a fanatici. Certi governi sanno che le loro azioni passate sono direttamente responsabili del cancro alla pelle e ai polmoni, perciò lavorano per affibbiare i costi finanziari e le responsabilità al tabacco. Come vedremo più tardi in questo report, l'umile organico tabacco non ha mai ucciso nessuno e in alcuni casi possiamo affermare che protegga la salute. Non tutti i governi al mondo condividono lo stesso problema. Il Giappone e la Grecia hanno il più alto numero di fumatori nel mondo, ma la minore incidenza di cancro ai polmoni. In diretto contrasto con questo, l'america, l'australia, la Russia, ed alcuni gruppi di isole nel Sud Pacifico hanno il più basso numero di fumatori di sigarette al mondo, ma la più alta incidenza di cancro ai polmoni. Questo è l'indizio numero uno per chiarire l'assurda ma consolidata bugia medica secondo la quale "il fumo causa cancro ai polmoni". Il primo contatto europeo con il tabacco fu nel 1492, quando Columbo e l'esploratore Rodriguo de Jerez videro gli abitanti del posto fumare a Cuba. Lo stesso giorno de Jerez fumò la sua prima sigaretta e la trovò molto rilassante come gli era stato detto. Rodriguo de Jerez scoprì quello che i Cubani ed i nativi Americani sapevano da tempo: che i sigari e le sigarette non sono solo rilassanti, ma curano raffreddori e altri malanni minori. Quando tornò a casa, Rodriguo de Jerez sventolò orgogliosamente un sigaro per la strada e fu prontamente arrestato ed imprigionato per 3 anni dalla Inquisizione spagnola. De Jerez divenne la prima vittima delle lobby anti-smog. In meno di un secolo, il fumo fu un comportamento sociale accettato in Europa, con migliaia di tonnellate di tabacco importate dalle colonie per incontrare una domanda crescente. Un gran numero di scrittori apprezzarono il tabacco come rimedio alle malattie dell'umanità. Nel 20 secolo, quasi una persona su due fumava, ma l'incidenza del cancro ai polmoni rimaneva così bassa da non essere misurabile. Poi qualcosa di straordinario accadde il 16 luglio 1945: un cataclisma terrificante che portò i governi occidentali a distorcere la percezione del fumo per sempre. As K. Greisen riporta: "Quando l'intensità della luce diminuì, mi tolsi gli occhiali e guardai direttamente la torre. Notai una nuvola di fumo. Poi qualcuno urlò di guardare l'onda d'urto che viaggiava sul terreno, una luce brillante di area circolare e di colore giallo che lentamente si avvicinava a noi. La permanenza della nuvola di fumo fu una cosa che mi sorprese. Dopo la prima rapida esplosione, la parte pù bassa della nuvola sembrava assumere una forma fissa e rimanere appesa nell'aria. La parte superiore continuava a crescere e dopo cinque minuti era alta almeno cinque miglia. Lentamente assumeva uuna forma a zig zag per il cambiamento della velocità del vento a differenti altitudini. " Si trattava del famoso "Trinity Test", la prima arma nucleare detonata nell'atmosfera. Una sfera di sei Kg di plutonio, esplosa nei cieli del New Mexico con una forza uguale approssimativamente a 20,000 tonnellate di TNT. In pochi secondi, miliardi di particelle radioattive mortali si liberarono nell'atmosfera ad un'altitudine di sei miglia dove circolavano jet ad alta velocità. Il governo degli Stati Uniti sapeva in anticipo degli effetti letali sull'uomo da parte delle radiazioni, ma ordinò questo test senza scrupoli. Presto o tardi, in una maniera o nell'altra doveva trovare un altro indiziato per gli effetti a lungo termine sofferti dagli americani e dagli altri cittadini in aree locali e remote. Tieni a mente questo: Se una singola microscopica particella radioattiva cade sulla tua pelle in una spiaggia, ti prendi un cancro alla pelle. Inalarla ottiene lo stesso effetto letale, e la morte per cancro ai polmoni diviene inevitabile, a meno che tu non sia un fortunato fumatore.
La particella microscopica radioattiva solida affonda nei tessuti dei polmoni, sopraffa le riserve limitate di vitamina B17 nel corpo e causa una moltiplicazione incontrollata delle cellule. Come siamo sicuri che una particella radioattiva causi il cancro ai polmoni ogni volta che il soggetto ne è esposto internamente?. Per gli scienziati veri, non quelli propagandistici dei governi, questo non è un problema. Qualsiasi teoria per essere accettata scientificamente deve essere riconosciuta passando da una serie di requisiti universalmente riconosciuti dagli scienziati. In primis l'agente radioattivo sospetto deve essere isolato, poi testato in esperimenti di laboratorio controllati per produrre i risultati ipotizzati, come ad esempio il cancro ai polmoni. Gli scienziati hanno sacrificato migliaia di topi per testare gli effetti della radioattività e il risultato è sempre stato lo stesso, il cancro ai polmoni e quindi la morte. La teoria è stata convertita in fatti scientifici in condizioni di laboratorio. Russia, Gran Bretagna ed America hanno effettuato test nucleare nell'atmosfera e il 5 agosto 1963, più di 4.200 kg di plutonio erano stati sganciati nell'atmosfera. Dal momento che meno di un microgrammo di plutonio inalato causa un cancro terminale ai polmoni, noi sappiano che i nostri gentili governi hanno rilasciato 4.200.000.000 dosi letali nell'atmosfera con particelle radioattive per un minimo di 50.000 anni. Terrificante? Sfortunatamente c'è di peggio. Il plutonio prima menzionato esiste nelle attuali armi nucleari prima delle detonazioni, viene succhiato da terreno e rilasciato quando il razzo viaggia verticalmente. Queste particelle comprendono gran parte del fumo che si vede in ogni detonazione nucleare atmosferica e si pensa che per ogni test siano sbalzati in aria circa 1.000 Kg di materiale di superficie. Prima che fossero bannati da Russia, Gran Bretagna ed America, sono stati condotti un totale di 711 test nucleari nell'atmosfera., creando 711.000 kg di particelle radioattive microscopiche mortali, che devono essere aggiunte ai 4.200 kilogrammi delle armi stesse per un totale di 715.200 kilogrammi. Ci sono più di un milioni di dosi letali per Kg, e questo significa che i Governi hanno contaminato l'atmosfera con 715.000.000,000 dosi, abbastanza per causare il cancro alla pelle e ai polmoni 117 volte per ogni uomo, donna e bambino sulla terra. Con una vita media di 50.000 anni, queste particelle sono con te per sempre. Circolate in tutto il mondo attraverso i jet, queste particelle sono depositate random, sebbene ci sia un'alta concentrazione nei luoghi dei test originali. Giocare innocentemente sulla sabbia d'estate può tradursi in un suicidio se capita di toccare o inalare una particella radioattiva. Non prendete troppo in giro Michael Jackson quando appare negli aeroporti con la mascherina chirurgica sulla bocca e il naso. Dodici anni dopo il Trinity test, divenne ovvio ai governi occidentali che questa situazione era fuori controllo e un report nel 1957 del British Medical Research Council riportava "che le morti per cancro ai polmoni sarebbero raddoppiate tra il 1945 e il 1955", senza offrire nessuna spiegazione.
Durante lo stesso periodo, le morti per cancro nelle vicinanze di Hiroshima e Nagasaki crebbero a dismisura. Dalla fine dei test atmosferici nel 1963, l'incidenza del cancro ai polmoni nelle isole del Pacifico è aumentata di cinque volte dal 1945. Era necessaria un'azione diversiva da parte dei governi. La sola ovvia sostanza che le persone inalano nei loro polmoni, a parte l'aria, è il fumo da tabacco, così i governi puntarono su questo. Ricercatori quasi medici vennero improvvisamente subbissati di fondi e richieste, tutte con un unico obiettivo: "Dimostrare che il fumo causa cancro ai polmoni". Furono invitati a provare le loro false affermazioni seguendo esattamente le stesse regole scientifiche che avevano dimostrato gli effetti letali delle particelle radioattive. Ma nonostante siano stati esposti al fumo migliaia di topi con un'equivalenza di 200 sigarette al giorno per un anno, la "scienza medica" non ha mai riscontrato del cancro ai polmoni. Si, hai letto correttamente. Per più di 40 anni migliaia di dottori ti hanno mentito deliberatamente. Inoltre, in un altro esperimento, di cui non è mai stata permessa la pubblicazione, i veri scienziati hanno dimostrato che il fumo aiuta a proteggere contro il cancro. Infatti, in un esperimento, poche migliaia di topi che erano stati sottoposti precedentemente ai test sul fumo, vennero sottoposti al test nucleare e e il 60% dei topi fumatori sopravvissero all'esposizione delle particelle radioattive.. I Governi si adoperarono a cancellare tutte le prove, ma non ci fu il completo silenzio tra tutti i veri scienziati. Professor Schrauzer, President of the International Association of Bio-Inorganic Chemists, testimoniò di fronte al U.S. congressional committee nel 1982 che era noto agli scienziati che certi costituenti del tabacco agissero come anti-cancerogeni nei test effettuati sugli animali. E il Professor Schrauzer non si fermò qui e davanti alla commissione del Congresso testimoniò sotto giuramento che "nessun ingrediente delle sigarette causa il cancro ai polmoni", aggiungendo che "nessuno è stato in grado di riprodurre in laboratorio il cancro ai polmoni da fumo." Mal dal 1982 i quasi medici hanno iniziato a credere alla loro ridicola propaganda e non sono stati zittiti dai membri dell'establishment scientifica. All'improvviso addossarono la colpa ad altri "segreti" ingredienti inseriti nelle sigarette dalle compagnie di tabacco. "Si, deve essere quello!" affermarono, fino a che un gruppo di scienziati dissero che erano gli stessi ingredienti inclusi negli esperimenti sui topi, e che non avevano causato il cancro. Le cose dunque apparivano disperate per i governi e le comunità dei quasi-medici. Dal momento che le sovvenzioni anti-fumo, iniziarono alla fine degli anni 60, a migliaia di dottori passati attraverso le scuole venne insegnato che il fumo provoca il cancro.
In molti credettero alla bugia, ma non tutti. A chi obiettava affermando che i dati non combaciavano con la realtà, venne detto di non porre delle domande stupide. "Il fumo causa il cancro ai polmoni" si convertì in un credo quasi religioso, ma anche il cieco destino ha bisogno di un sistema di rinforzi, e qui entrarono in gioco i media e le agenzie di pubblicità. Gli schermi televisivi abbondarono di filmati agghiaccianti che finivano con il monito di non fumare. Ma in sala mortuaria i polmoni di un fumatore e di un non fumatore appaiono allo stesso modo, ed un patologo forense non è in grado di distinguerli. I polmoni neri? Forse se hai lavorato per 20 anni in una miniera di carbone senza maschere di protezione. Il Professor Sterling della Simon Fraser University in Canada è forse vicino alla verità, quando utilizza i dati di una ricerca per dire che il fumo promuove la formazione di piccoli strati di mucose nel polmone, " che creano un livello di protezione che ferma qualsiasi particella portatrice di cancro dall'entrare nei tessuti dei polmoni." Le particelle radioattive mortali inalate dal fumatore potrebbero inizialmente essere intrappolate dallo strato di mucosa e fatte uscire dal corpo prima che possano entrare nei tessuti. Tutto ciò potrebbe apparire difficile per i non fumatori, ma ci sono una o due cose per loro per diminuire i rischi. Basta stare vicini ai fumatori ed respirare il fumo passivo."