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Urge il ritorno del padre

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ilmarmocchio:

--- Citazione da: Frank - Dicembre 03, 2016, 11:46:56 am ---Vicus, di chi si tratta ?
Chi è ?

--- Termina citazione ---

hai postato una ottima serie di articoli.


--- Citazione ---L'antropologa Margaret Mead ha messo in risalto il fatto che, diversamente dal ruolo della madre, che ha basi biologiche, il ruolo del padre è una creazione sociale.
I cani ed i gatti maschi non hanno importanza riproduttiva dopo che le loro brevi prestazioni sessuali sono terminate.
--- Termina citazione ---

infatti, guarda caso  gatti e cani non hanno costruito civiltà come gli uomini.
Che c'entri ilpadre ? :cool:

ilmarmocchio:
a proposito di ricerche , studi ecc , consiglio di acquistare Le Scienze di questo mese   ( dicembre 2016 n° 580 ).
Ci sono degli articoli basilari sulla ricerca, la scienza e i suoi problemi con la politica.
Assolutamente da leggere , perchè ci riguardano

Sardus_Pater:

--- Citazione ---L'antropologa Margaret Mead ha messo in risalto il fatto che, diversamente dal ruolo della madre, che ha basi biologiche, il ruolo del padre è una creazione sociale.
I cani ed i gatti maschi non hanno importanza riproduttiva dopo che le loro brevi prestazioni sessuali sono terminate.
--- Termina citazione ---

Ricordo questa tesi da quando studiavo Storia dell'antropologia. Inutile dire che la considerassi una stronzata protofemminista.

Vicus:

--- Citazione da: Frank - Dicembre 03, 2016, 11:46:56 am ---Vicus, di chi si tratta ?
Chi è ?

--- Termina citazione ---
E' uno psicologo/antropologo cattolico "non allineato" (non Risé). L'articolo riprende il tema di una conferenza privata (su inviti), mi ha autorizzato a pubblicarlo ma non a fare il suo nome. E' un'eccezione, in tutti gli altri casi ho citato l'autore.

Cito talora la Mead, essendo le sue ricerche spesso interessanti per la causa maschile. Premetto sempre che paradossalmente era amata dalle femministe, che a mio parere non ci avevano capito nulla come afferma anche Ventiluglio.
Non ho ritrovato il passo in cui sostiene che il padre è "una creazione sociale". Non lo intendo però in senso limitativo, altri* hanno detto cose simili: il ruolo della madre è prevalentemente biologico, mentre il padre è l'indispensabile "anello che crea la civiltà". Lo stesso antropologo che ho citato afferma nell'articolo:

Poiché il figlio nasce nel corpo materno, simbolicamente la madre è contenente, quindi il bambino che nasce la lascia: a questo punto, o c’è un padre che accompagna il figlio, che lo conduce verso la legge e verso il mondo, o la madre dice “È mio!” e si tiene il bambino.
È questa la tradizione matrilineare delle popolazioni indigene più arcaiche, che esiste ancora oggi e alla quale stiamo tornando: la secolarizzazione e il bando del sacro fanno ritornare la matrilinearità, perché la natura che non sia iscritta in un contesto culturale ritorna alla sua condizione primordiale, ai suoi fondamentali.
Stiamo quindi ritrovando, per effetto di una decostruzione culturale, questa forma più arcaica di paganesimo che è la matrilinearità: una donna che genera un’altra donna, che a sua volta ne genera un’altra. Incidentalmente può nascere anche un maschio, ma gli uomini sono di troppo; la mascolinità, la funzione paterna è atrofizzata.
Entrambe le figure parentali, paterna e materna, sono necessarie alla nostra costruzione: la madre porta il bambino, ne assicura le cure, e il padre lo educa, lo forma. Spetta principalmente a lui farne un essere umano adulto, maturo, compiuto, aperto al mondo.

Ovvio che il ruolo paterno (e quello maschile in generale) richiede più formazione e consapevolezza di quello femminile, ed è quello che mi sembra dire anche la Mead: per essere buoni padri non basta generare, bisogna essere uomini adulti e consapevoli. Mi sembra logico. Si tenga anche conto che la Mead è spesso distorta nei libri che la citano (lei pure adottava un linguaggio alquanto prudente), onde non mettere in discussione la narrativa femminista.

* Lo disse anche Joyce, vivamente contrario alla società matriarcale.

Vicus:
Ottime queste citazioni di Ventiluglio, che dimostrano l'importanza del ruolo maschile e la necessità di famiglie stabili per una società prospera:

La prosperità dell'America è stata basata sullo sviluppo, non sul cercare di carpire fondi di qui e di là, di comprimere un programma per finanziarne un altro, di prendere in prestito dai redditi dell'anno successivo.
Come si è corrosa la stabilità della famiglia, così è successo per lo sviluppo.
Nel 1989, "Sixty Minutes" ha mandato in onda un programma chiamato "New York sta cadendo a pezzi," mostrando strade che sprofondano, ponti che collassano, il sindaco Koch che chiude il ponte di Williamsburg

Per questo dico spesso che è irresponsabile affermare che la QM si risolva dividendo gli uomini dalle donne, può essere una strategia di breve periodo in una situazione anormale come quella presente, ma alla lunga ci perdono tutti.

Ventiluglio:
L'antropologo Bronislaw Malinowski ha detto che se la famiglia cessarà mai di essere l'istituzione chiave della società, saremo confrontati con una catastrofe sociale rispetto alla quale la rivoluzione francese e la rivoluzione bolscevica sono insignificanti.
Non esiste sostituto per essa.
Dovremmo smettere di provare a trovarne uno e riconoscere che la debolezza odierna della famiglia è la conseguenza dell'omissione da parte della società nel sostenere il ruolo del padre, il ruolo che più necessita del supporto della società.

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