La regista Cristina Comencini ammette: " le donne sono autoreferenziali"

[Massimo]

L'altro giorno, leggiucchiando distrattamente il Corriere, notavo un'affermazione interessante della regista Comencini che incredibilmente
diceva ib un'intervista: "Gli uomini sono la salvezza per le donne e per l'universo femminile, altrimenti chiuso e AUTOREFERENZIALE". E poi
continua: "In famiglia eravamo in quattro sorelle ma per noi nostro padre era sempre un punto di riferimento essenziale". Sta maturando
un diverso atteggiamento verso l'altro sesso? "Penso che le donne stiano riscoprendo l'importanza degli uomini nella loro vita". Un dubbio
mi era venuto: E' la realtà che stava descrivendo oppure i suoi desideri? E se stava descrivendo la realtà, vuoi vedere che la strategia di
abbandonare le donne a loro stesse, senza accorrere ad aiutarle come invece spesso stupidamente si fa, sta finalmente cominciando a
dare i suoi frutti? Lasciare che le donne facciano i loro errori senza precipitarsi a soccorrerle tutte le volte che si mettono nei guai con le
loro scelte sbagliate che fanno esentandole così dalle conseguenze delle loro idiozie è la migliore strategia che oltre a spiazzare ogni
contestazione femminile e a prendere in contropiede ogni loro critica farebbe venire loro dei salutari ripensamenti e farebbe loro lasciare
perdere gli improbabili sogni di gloria e velleità suprematiste. La Comencini, a quanto pare lo ha capito. Facciamolo capire anche alle altre.

[JAROD72]

Bella scoperta!

In epoca attuale queste cose le deve dire una donna...

[Frank]

"Penso che le donne stiano riscoprendo l'importanza degli uomini nella loro vita".

E chi sarebbero queste donne ?
Di certo non le mie coetanee.
Non conosco neppure una 40-45enne che ritenga realmente importante la figura maschile.
Ripeto: neppure una.

Poi sì, è chiaro che in circolazione ce ne sarà pure qualcuna; ma, di certo, son delle mosche bianche.

[Massimo]

In epoca attuale queste cose le deve dire una donna...

Proprio così: in epoca attuale queste cose, per essere credibili, le deve dire una donna. Altrimenti sono " elementi culturali maschilisti".
Hai capito, caro Jarod72, come siamo messi?

[Massimo]

E chi sarebbero queste donne ?
Poi sì, è chiaro che in circolazione ce ne sarà pure qualcuna; ma, di certo, son delle mosche bianche.

Se la piantiamo, una buona volta, di baciare i piedi alle donne e di fare spesso i cicisbei zerbini accorrendo a soddisfare ogni loro bisogno e capriccio e cominciamo, una buona volta, a replicare ad ogni loro critica e piagnisteo con la necessaria fermezza e durezza, vedrai che non
saranno più delle mosche bianche. Diverranno un esercito. E, con tutta probabilità, avrai il piacere di conoscerne qualcuna. E di scoparla.

[giuspal]

vuoi vedere che la strategia di abbandonare le donne a loro stesse, senza accorrere ad aiutarle come invece spesso stupidamente si fa, sta finalmente cominciando a dare i suoi frutti? Lasciare che le donne facciano i loro errori senza precipitarsi a soccorrerle tutte le volte che si mettono nei guai con le loro scelte sbagliate che fanno esentandole così dalle conseguenze delle loro idiozie è la migliore strategia che oltre a spiazzare ogni contestazione femminile e a prendere in contropiede ogni loro critica farebbe venire loro dei salutari ripensamenti e farebbe loro lasciare perdere gli improbabili sogni di gloria e velleità suprematiste.

La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente, la pratica è quando tutto funziona ma non si sa il perché. Quando una donna fa l'esperienza di San Tommaso, cioè ci picchia il naso, ecco che raggiunge entrambi gli obiettivi: infatti non le funziona niente e non sa nemmeno il perché.  Anche a lasciarle bollire nel loro brodo non verranno mai a capo di nulla, tuttavia meglio lasciarle lì piuttosto che correre ad aiutarle. La presa di coscienza del proprio limite non fa parte del loro modus operandi. La Comencini rischia soltanto di essere bollata come antifemminista e nulla più. Siamo ancora lontani dalla fine della femminolatria. 

[Faust]

Proprio così: in epoca attuale queste cose, per essere credibili, le deve dire una donna. Altrimenti sono " elementi culturali maschilisti".
Hai capito, caro Jarod72, come siamo messi?

Il punto è che una volta la cultura dei sessi era protetta dalla segretezza/riservatezza, almeno sul piano delle riflessione scientifica. Oggi come potremmo parlare di donne senza che qualche donna lo venga a sapere? Fra zerbini, commercio editoriale e "ricerca" (cioè farsi i cavoli altrui) nei mezzi di comunicazione, l'unico modo per portare avanti una riflessione ponderata e discreta sui sessi è quello di discuterne all'interno di un rifugio antiatomico - sperando che fra gli interlocutori non ci sia qualche zerbino pronto a raccontare tutto alla mamma.

La presa di coscienza del proprio limite non fa parte del loro modus operandi.

Non a caso il Due non sarà mai il Parimpari.

[Frank]

Se la piantiamo, una buona volta, di baciare i piedi alle donne e di fare spesso i cicisbei zerbini accorrendo a soddisfare ogni loro bisogno e capriccio e cominciamo, una buona volta, a replicare ad ogni loro critica e piagnisteo con la necessaria fermezza e durezza, vedrai che non
saranno più delle mosche bianche. Diverranno un esercito. E, con tutta probabilità, avrai il piacere di conoscerne qualcuna. E di scoparla.

Un esercito?
Ne dubito, Massimo.
Dubito fortissimamente che in questa vita assisterò a tale "mutazione genetica" femminile.
Ed ancor di più dubito che gli uomini odierni possano prendere coscienza di tutto ciò.

Se la piantiamo,

Se "la piantano", Massimo.

[Faust]

Un esercito?
Ne dubito, Massimo.
Dubito fortissimamente che in questa vita assisterò a tale "mutazione genetica" femminile.
Ed ancor di più dubito che gli uomini odierni possano prendere coscienza di tutto ciò.

A meno che non scoppi una "bomba" - un evento irreversibile, di quelli che determinano il prima ed il poi. Non necessariamente qualcosa di violento, quanto piuttosto un improvviso mutamento di paradigma.

[Massimo]

Se "la piantano", Massimo.

Ti parrà incredibile e inaccettabile ma tempo fa, su questo Forum è venuta una donna ad interloquire e l'ho rimbeccata severamente. Lei ha
fatto l'offesa e ha minacciato (Allelujah!) di lasciare il Forum e, incredibile, molti partecipanti al Forum l'hanno supplicata di non andarsene.
Questo a dimostrazione del fatto che anche tra noi (ahimè!) il tanto strombazzato e auspicato "distacco emotivo affettivo dall'altro sesso è una cosa, se non impossibile, certo ancora drammaticamente lontana. Quindi il perentorio invito di "piantarla" con lo zerbinaggio vale
purtroppo anche per noi di questo Forum.

[Frank]

Ti parrà incredibile e inaccettabile ma tempo fa, su questo Forum è venuta una donna ad interloquire e l'ho rimbeccata severamente. Lei ha
fatto l'offesa e ha minacciato (Allelujah!) di lasciare il Forum e, incredibile, molti partecipanti al Forum l'hanno supplicata di non andarsene.
Questo a dimostrazione del fatto che anche tra noi (ahimè!) il tanto strombazzato e auspicato "distacco emotivo affettivo dall'altro sesso è una cosa, se non impossibile, certo ancora drammaticamente lontana. Quindi il perentorio invito di "piantarla" con lo zerbinaggio vale
purtroppo anche per noi di questo Forum.

Di chi parli, Massimo?
Chi è 'sta donna?
Forse la solita "fikasicula" ?

Come ben sai, io all'epoca non c'ero.

[Massimo]

Di chi parli, Massimo?
Chi è 'sta donna?
Forse la solita "fikasicula" ?

Come ben sai, io all'epoca non c'ero.

Non era Fikasicula. Ma non ha importanza. Ha importanza lo zerbinismo dal quale a quanto pare non siamo immuni neppure noi!

[Faust]

Forse parlavi di quella che ha aperto il post "Giulia".

Comunque faccio un intervento sulla faccenda dell'abbandonare il rapporto con l'altro sesso. A mio avviso se semplicemente "ci distacchiamo" dall'altro sesso, rischiamo di fare la fine degli svedesi. La verità è che al mondo ci sono anche le donne e, poiché ci sono anche loro, noi uomini abbiamo il dovere di garantire loro una vita felice - dovere che abbiamo anche verso noi stessi e che le donne hanno verso di noi e verso se stesse. Ovvio che il voler fare ciò non significa poterci riuscire, ma per lo meno significa camminare lungo la retta via.
Per questo dico che "il distacco" dalle donne, anche se è sacrosanto - e fisiologico, visto che il distacco dal femminile e dal "materno" costituisce una tappa fondamentale della crescita, non solo del singolo, ma anche della società -, tuttavia non dovrebbe mai diventare totale in una società sana.
Quello che secondo me va evitato è la cavalleria nei confronti delle donne, non la relazione umana con loro, altrimenti ci comporteremmo esattamente come le femministe. Poi certo bisogna anche ricordarsi che si tratta di donne e che quindi bisogna comportarsi di conseguenza e tenerle a debita distanza.

In conclusione: se agiamo e pensiamo politicamente dobbiamo includere tutti i membri della società nel nostro agire e pensare.

[Red-]

Non era Fikasicula. Ma non ha importanza. Ha importanza lo zerbinismo dal quale a quanto pare non siamo immuni neppure noi!

Sul forum siamo in tanti, la priorità è la discussione, che deve essere il più possibile civile
su cento e più iscritti ci sarà sempre chi in quel momento è arrabbiato con le donne per fatti suoi.
Quindi ci sarà sempre qualcuno che reagirà con rabbia a qualsiasi cosa scriva una donna sul forum.
Mi domando però quanto sia giusto, questo.

La questione, peraltro, è annosa, se ne discute sin dall'inizio del forum. Ho sempre domandato, a chi voleva un forum di soli uomini, perchè non si iscrivesse alla mailing list, che era la stessa cosa (un forum per soli uomini) e non scrivesse là.
ma non ho mai avuto risposta al quesito.
La risposta più ovvia, deduco, è che non vogliono donne, ma vogliono che si veda pubblicamente che siamo duri con le donne, a prescindere.
Ma anche qui, mi domando a cosa serva. Nessunoche legga da là fuori si metterà a pensare "...accidenti! E' un segnale grave questo loro comportamento!" semplicemente ci ignoreranno e basta e saremo solo degli "sfigati" incivili, incapaci di dialogare.

[Vicus]

Sul forum siamo in tanti, la priorità è la discussione, che deve essere il più possibile civile
su cento e più iscritti ci sarà sempre chi in quel momento è arrabbiato con le donne per fatti suoi.
Quindi ci sarà sempre qualcuno che reagirà con rabbia a qualsiasi cosa scriva una donna sul forum.
Mi domando però quanto sia giusto, questo.

La questione, peraltro, è annosa, se ne discute sin dall'inizio del forum. Ho sempre domandato, a chi voleva un forum di soli uomini, perchè non si iscrivesse alla mailing list, che era la stessa cosa (un forum per soli uomini) e non scrivesse là.
ma non ho mai avuto risposta al quesito.
La risposta più ovvia, deduco, è che non vogliono donne, ma vogliono che si veda pubblicamente che siamo duri con le donne, a prescindere.
Ma anche qui, mi domando a cosa serva. Nessunoche legga da là fuori si metterà a pensare "...accidenti! E' un segnale grave questo loro comportamento!" semplicemente ci ignoreranno e basta e saremo solo degli "sfigati" incivili, incapaci di dialogare.

Le donne non vengono qui non tanto perché le trattiamo male (cosa che non avviene sistematicamente), ma perché sono estremamente conformiste. L'opinione di una è quella di tutte le altre.

Ricordo che la Comencini girò almeno un film femminista ("I divertimenti dela vita provata"). La sua uscita è un importante segnale di cambiamento.
Non penso sia dovuta al fatto che sarebbe stata boicottata dagli uomini, è molto più probabile che questa opinione le sia stata "suggerita" (una ragione in più per sperare in un cambiamento).