Molto brevemente, il femminismo storico ha probabilmente radici in America, da lì si trasferisce in Francia, da lì arriva anche da noi. (in maniera molto schematica).
Ora, detto questo, a me interessa poco quello che è avvenuto in altre nazioni mi interessa quello che è avvenuto da noi.
Il femminismo prima ondata nasce da determinate situazioni, quello della seconda nasce da altre situazioni. Da noi nasce nei primi anni settanta, con "Rivolta femminile", di Carla Lonzi ed Elvira Banotti. Quello è il giro di boa, a mio avviso.
Nella prima ondata chiedevano il diritto di voto, e di on essere schiavizzate sul lavoro; nella seconda chiedevano di essere uguali in tutto e per tutto all'uomo, di fare le vigilesse del fuoco, di fare le carabiniere, ed altre belle cose, come sappiamo.
Se il diritto di voto e la libertà dalla schiavitù non si potevano negare ed è legittimo chiedere ciò in una società civile ed in tempo di pace (*), del tutto diverso è chiedere cose del tutto contro natura e per cui le donne non solo non sono attrezzate, ma se le fanno combinano un sacco di guai.
Se tu pensi che invece erano uguali i due femminismi, allora deduco che sei per negare il voto alle donne e per schiavizzarle (per legge) sul lavoro.
Questo tipo di ragionamenti non portano per nulla bene alla QM, secondo me.
(*)Per cortesia, non uscirtene con la questione dei diritti che a quei tempi erano negati anche all'uomo, perchè la conosco benissimo e ci ho scritto in passato intere pagine. E' per questo che ti ho chiesto se conoscevi ciò di cui parliamo. Quindi andiamo oltre e "stai sul pezzo", cioè su quel che ti ho scritto. Non insinuare che io sia un femminista "inconsapevole" perchè mi arrabbio. Se ti va di discutere civilmente ok, altrimenti passo e chiudo.