Andro' leggermente off topic ma volevo mettere in risalto un dettaglio emerso da queste olimpiadi che testimoniano per l'ennesima volta le differenze marcate, e profonde, a livello cognitivo e comportamentale tra uomini e donne.
Fate caso alle esultanze, alle dichiarazioni post-vittoria. Negli uomini c'e' sempre quell'elemento che punta verso qualcosa di trascendente, fuori dall'ordinario, verso qualcosa di superiore e metafisico.
Nelle donne la motivazione e' invece spesso terrena, ordinaria, avente una base di invidia, di rivalsa, di rancore.
Questo per sottolineare ancora una volta a quell'utente che nega le differenze etiche e comportamentali tra uomini e donne che invece queste differenze esistono, e sono marcatamente profonde, e fanno capire come l'uomo, in qualche modo, si ricollega quasi-sempre al concetto del Divino, del Trascendente, nelle sue imprese. Nell'uomo vi e' una sorta di archetipo eroico, mitologico.
Nella donna questo elemento manca totalmente, essendo ella paga della sua visione e immagine e gode del prestigio che ella stessa riesce a raggiungere (ennesima declinazione della sua continua ricerca di attenzioni e accettazione).
Questo dovrebbe fare riflettere i bluepillati e tutti coloro che negano le differenze cognitive e comportamentali tra uomini e donne, e metterli soprattutto in guardia su cosa significa affidarsi ad una donna. La donna non vuole prendersi carico di nessuno (eccetto dei figli, ma vuole il provider accanto), ma cerca sempre e solo attenzioni e validazione, nient'altro.