Autore Topic: Come se il nostro paese fosse il covo della violenza  (Letto 1679 volte)

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Online Jason

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 4515
Come se il nostro paese fosse il covo della violenza
« il: Agosto 14, 2016, 00:16:35 am »
Come se il nostro paese fosse il covo della violenza.

Gli italiani hanno di sé, come Paese, un’immagine poco esaltante. Sarà la guerra persa (ma i tedeschi l’hanno forse vinta, la guerra?), sarà il susseguente scontro fra visioni politiche ed esistenziali radicalmente diverse, fatto sta che l’autostima degli italiani come comunità nazionale è molto bassa (prova ne sia che siamo rimasti soddisfatti dell’Oscar a un film che dipinge l’Italia come una “Grande Bellezza” abitata da cinici decadenti e cafoni che chiaramente non se la meritano).A rinsaldare il luogo comune anti-italiano arriva adesso, a sorpresa, il Papa, che ha tracciato un parallelo fra fondamentalisti islamici e fondamentalisti cattolici, con uno specifico riferimento all’Italia.

«A me non piace parlare di violenza islamica – ha detto Papa Francesco – perché tutti i giorni quando sfoglio i giornali vedo violenze, qui in Italia: c’è quello che uccide la fidanzata o la suocera, e questi sono violenti cattolici battezzati?.».Il fatto che il Papa abbia preso spunto dall’Italia sembrerà forse un dettaglio, nell’equivalenza fra fondamentalisti cattolici e musulmani, ma siccome esiste un clima internazionale di latente ma continua diffamazione dell’Italia, di cui si accorge pienamente solo chi, all’estero o stando in Italia, segue i media stranieri, una tale affermazione da parte del romano Pontefice rischia di avere conseguenze morali e anche pratiche di non poco conto.

Osserva il giornalista e semiologo Ugo Volli su “Informazione Corretta”: «Che c’entrano col terrorismo gli omicidi familiari ‘della fidanzata e della suocera’? In Italia questi omicidi generici sono davvero pochi, 465 nel 2014 cioè lo 0,9 per 100mila abitanti contro l’8,0 in Iraq, lo 7,4 nei territori dell’Autorità Palestinese, il 3,4 in Egitto, l’1,8 in Israele.


Un anno di morti violente in Italia, comprese mafia, camorra e rapine a mano armata, non solo le suocere, liquida tanta gente quanto una sola autobomba a Baghdad, o un paio di giorni di guerra civile in Siria».

Il confronto interessa non solo rispetto ai Paesi medio-orientali, immersi in un clima di guerra armata, ma anche rispetto agli altri Paesi occidentali, di matrice cristiana, assediati o minacciati dal terrorismo di cui il Papa traccia l’equivalenza con gli omicidi in famiglia da noi.Il rimando di Volli è all’ultimo studio dell’Onu sul tasso di omicidi a livello globale, pubblicato nel 2013, che non considera altre forme di violenza come gli stupri, di cui le cronache narrano siano diventate le capitali la Svezia e la Germania. Nell’ambito degli omicidi, quello sollevato dal Pontefice, l’Italia, patria della mafia e di altre formazioni di criminalità organizzata, risulta fra i Paesi più «pacifici»: 157-esima per omicidi censiti, su 178 Paesi, a pari merito con Austria, Olanda, Nuova Zelanda e Corea del Sud e con una minima differenza in più o in meno rispetto alla gran parte degli altri Paesi europei: di un punto meno violenta del Regno Unito (1,0, dato del 2011) e della Francia (1,0), di un punto meno pacifica della Germania (0,8, ma il dato è del 2011) e della Spagna (0,8). La sorpresa però sta nel confronto con alcuni Paesi che siamo abituati a vederci additare come modelli di virtù civica: l’Italia, con 0,9 omicidi ogni centomila abitanti, ha un’incidenza nettamente più bassa della Norvegia (2,2%mila nel 2011), del Belgio e della Finlandia (1,6).

In tema di luoghi comuni si potrebbe citare anche il dato della «non-violenta» India: gli omicidi intenzionali sono il 3,5% ogni centomila abitanti, quattro volte il dato italiano. Il proverbiale Costa Rica, perla delle Nazioni Unite, sede della UN University, conta quasi 10 volte gli omicidi (8,5 ogni centomila abitanti) rispetto a quelli che avvengono in Italia.

Ma Papa Francesco, indicando «la fidanzata o la suocera», mostra di riferirsi ai dati sui cosiddetti «femminicidi», di cui i media forniscono dei resoconti sempre più particolareggiati, tali da far pensare che l’Italia, sede del Vaticano e dunque simbolo del cattolicesimo e della famiglia patriarcale ritratta in film quali «Il Padrino», si distingua in negativo per la violenza contro le donne. Al contrario, le statistiche dimostrano che in Italia solo il 30,1% delle vittime di omicidio sono donne, in linea con il Canada (30,2%) ma molto di meno rispetto a Paesi del nord Europa, dove la percentuale dei femminicidi è maggiore nei Paesi europei protestanti o più secolarizzati di noi. Si pensi al 47,3% della Germania, al 46,1% della Finlandia, al 45,7% della Repubblica Ceca, al 43,4% del Belgio e al 42,9% della Slovenia, ma anche al 41,7% dell’Ungheria, al 40,2% dell’Austria, al 37,9% della Francia, al 35,3% della Croazia, al 35,1% della Serbia, al 35% dell’Olanda, al 34,3% della Spagna e al 34,0% della Danimarca. Sorprendente il dato della Svizzera: si tratta del Paese europeo con meno omicidi (0,6%mila abitanti), ma di questi ben il 50% delle vittime sono donne.

Da notare al riguardo che in nessuna realtà del mondo sono di più le donne a essere vittime di omicidi. Se gli autori degli omicidi intenzionali nel mondo sono ovunque per la stragrande maggioranza uomini, sono uomini in stragrande maggioranza anche le vittime.


http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=2106712&codiciTestate=1



>>>>>>>>>


Mio commento .

Innanzitutto notare che chi ha scritto l'articolo è una donna .
Seconda cosa, con tutto il rispetto per il papa, ma perchè deve fare queste sparate alle SeL* ?

Che c'entrano mo i pochissimi "femminicidi" ( termine che non ha alcun senso) con le violenze commesse dai fondamentalisti islamici, visto che hanno matrice , origine , scopo e soprattutto numeri completamente diversi ? Perchè piuttosto non pensa ai massacri dei cristiani in tutto il mondo ? Perchè deve fare paragoni assurdi ?

* ricordo ancora quella fogna di partito che paragonò le donne yazide bruciate vive con i "femminicidi" di casa nostra , ma da quella fogna non mi sorprende .
Il problema è che non dovrebbe mai dire una cazzata simile...il Papa
Ci manca pure il femminismo che inquina i vertici vaticani  :doh:
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • ******
  • Post: 21233
  • Sesso: Maschio
Re:Come se il nostro paese fosse il covo della violenza
« Risposta #1 il: Agosto 14, 2016, 00:24:12 am »
In Europa gli islamici sgozzano i sacerdoti e il Papa accusa i cattolici?? Bergoglio se la prende solo coi cattolici, ma si ricorda costui che è il Papa?!
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Jason

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 4515
Re:Come se il nostro paese fosse il covo della violenza
« Risposta #2 il: Agosto 14, 2016, 00:45:55 am »
In Europa gli islamici sgozzano i sacerdoti e il Papa accusa i cattolici?? Bergoglio se la prende solo coi cattolici, ma si ricorda costui che è il Papa?!

No ma il bello é che non  si rende conto non solo della diversa matrice, ma nemmeno della grossa differenza dei numeri .

Voglio essere buono e pensare che l'abbia detto di pancia quella frase. Se l'ha detto perché ci crede veramente, é gravissimo e pochi hanno idea di quanto*.

Giá abbiamo quella carestia e quel tumore chiamati rispettivamente SeL e femminismo. Ci manca pure che il papa emula le tecniche femministe di distorsione della realtà . Dobbiamo dare lezioni di antifemminismo anche al Papa ? Vicus ti rendi conto della gravitá della frase detta ?

*Ragionando terra terra, non credo che ai cristiani perseguitati faccia piacere sentire ste cose. E se devo fare il puntiglioso contesto pure un'altro passo , quello dei violenti cattolici. Ammesso e concesso che di cattolici finti ne esistano (ed esistono, tanti pure, ma non é questo il punto), ma chi l'ha detto che gli uomini che ammazzano le donne siano cattolici? Perché, non possono pure essere atei ? O Agnostici ? O islamici o buddhisti ? Che significa se sono battezzati, visto che di certo non é il battesimo a renderti autonomamente un ottimo cristiano (dato che il battesimo ha un altro scopo) ?
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • ******
  • Post: 21233
  • Sesso: Maschio
Re:Come se il nostro paese fosse il covo della violenza
« Risposta #3 il: Agosto 14, 2016, 08:48:51 am »
Con questo qui è tutto alla rovescia, i cattolici sono quelli che ammazzano le suocere mentre i musulmani vengono ospitati in Vaticano (pochi: 12 come gli Apostoli).
Toccherebbe ricordargli che è cattolico, ma ha già detto testualmente che "non esiste un Dio cattolico" e "il proselitismo è una solenne sciocchezza".
S. Vincenzo di Lérins diceva che certi Papi Dio li infligge, e stavolta ci è toccato un vero castigo, qualcuno dice perché ormai molti sono cattolici solo la domenica.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Jason

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 4515
Re:Come se il nostro paese fosse il covo della violenza
« Risposta #4 il: Agosto 14, 2016, 09:28:55 am »
Credo intendesse dire che se bisogna parlare di terrorismo islamico allora bisogna parlare pure di "femminicidi".

Ma  la genesi del fenomeno è completamente diversa .  I "femminicidi" amati dalle femministe ( perchè ricordiamolo sempre che loro più omicidi di donne ci sono più gongolano, più soldi per le loro maledette associazioni e centri antiviolenza, a loro non interessano le vittime ) sono una minima parte delle persecuzioni che i cristiani subiscono nel mondo .

Trovatemi quante vittime ha fatto il "fondamentalismo cattolico" rispetto al resto dei fondamentalismi .

PS parendesi aperta ( e la chiudo subito qui ) sul papato , segnalo questo pezzo tratto dall'articolo :

La storia della Chiesa ha conosciuto Papi santi, e sono una minoranza, papi indegni, in numero ristrettissimo, mentre la maggioranza furono papi “più o meno convenienti”
. Non senza ragione San Vincenzo di Lerins poté affermare già nel V secolo che alcuni Papi Dio li dona, altri li tollera, tal altri li infligge. Ma nessuno di essi, nella pienezza della sua autorità, ha potuto o potrà mai insegnare l’eresia.

http://www.conciliovaticanosecondo.it/articoli/papa-papato-e-papismo-alcuni-distinguo-sullautorita-pontificia/

«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Online Jason

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 4515
Re:Come se il nostro paese fosse il covo della violenza
« Risposta #5 il: Agosto 14, 2016, 09:39:47 am »
Comunque , ho scritto l'articolo non per i papi, ma per l'errore di fondo nel paragonare i martiri nel mondo ( omicidi sistematici , tollerati , in ristretti casi promossi dalle elitè, vedere l'isis) con gli omicidi di donne commessi in italia da uomini violenti .

Nel secondo caso, a dispetto di quanto dicono le femministe, non esiste alcun sistema patriarcale che incoraggia gli omicidi di donne.  Nel primo caso invece si , c'è un sistema di poteri occulti che vuole instaurare un suo nuovo ordine attraverso le persecuzioni di gruppi ritenuti "pericolosi" - cattolici, uomini in generale , minoranze islamiche come alawiti, sciiti e siriani , etc." .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America