Buona serata, signori!
E' da parecchio che, per vari motivi, non mi faccio sentire.
Dopo una meditata pausa ho deciso di riprendere l'attività descrivendovi il mio "momento redpill" e la mia presa di coscienza come fiero e indefesso MGHOW
Ebbene, qualche annetto fa,ancora tutto fiducioso nella mia fanciullesca illusione blue pill e nella convinzione di poter far si che gruppi come gli MRA avessero una qualche chance di redistribuire equamente la sacrificabilità e la compassione di genere fra uomo e donna finìì per caso col frequentare una ragazza (de facto, l'unica ragazza che abbia mai frequentato in tutta la mia vita).
La tipa in questione era marcatamente contraria al femminismo di terza ondata, sostenitrice degli MRA così pure dell'idea della lotta alla sacrificabilità maschile e all'ipervalore sessuale femminile.
Per farvi capire come si sforzasse nello scardinare certi vincoli socio-culturali vi dico che fu lei a insistere al fine di portarmi fuori e, una volta fuori, mi offrì pranzo, bevuta e gelato (ribadisco: tutto a spese sue).
Insomma, ero veramente felice perchè pensavo veramente fosse possibile un rapporto alla pari, un rapporto di stima e supporto reciproco identico a quello che si ha con un altro amico maschio, solo, ovviamente, con risvolti più "sensuali" e "profondi"
Questa fottuta bolla di inconsapevolezza era però destinata a durare poco. L'ago che le fece fare "pufff" fu quando scoprìì che, detta ragazza, considerava importanti le dimensioni del "bongo" maschile.
Sbang. Cascata di redpill sopra la mia testa. Cascata di redpill a cui si susseguirono molteplici pensieri e sensazioni
1 Dice di essere contraria ai ruoli di genere per l'uomo ma al contempo obbliga me ad essere "virile" in quell'aspetto, pena la squalifica?
2 Non ho problemi di, ehm "allungo", tuttavia l'idea che una persona stia con me solamente per quel motivo e che, dopo mesi di frequentazione, possa gettarmi nel cesso solamente perchè pecco della mia funzione estrinseca dimostra il suo totale disinteresse per me in quanto essere umano. E' come se un amico, dopo anni di felice amicizia, mi dicesse "Bene, fin'ora abbiamo riso e scherzato, ora però andiamo in palestra e alzami 100kg di panca pianca, se non ce la fai starò lì a guardarti inerte fallire e poi smetteremo per sempre di essere amici, nonostante tutti i bei momenti e le affinità"
In quel caso andrei in palestra, alzerei i 100kg davanti ai suoi occhi e direi "Bene, li so alzare i tuoi cazzo di 100kg ma sono io a non voler essere più amico di una testa di cazzo che basa il suo essermi fedele su di una puttanata del genere. Sei una persona di merda"
3 Anche la donna più brava e comprensiva non riuscirà mai ad amare l'uomo in sè nè a supportarlo a priori, è una sorta di handicap mentale/emotivo che hanno. Il minimo comune multiplo è la dimensione del pene, il massimo comune divisore la dimensione del conto in banca. Tuttavia, sempre di freddo e biologicamente calcolato apprezzamento della funzione esterna (oggetificazione?) e di disprezzo o noncuranza della persona in sè stiamo parlando.
Questa consapevolezza frammentata, arrabbiata, confusa e tempestosa mi è turbinata in testa e "l'escursione termica" fra ciò che avevo idealizzato e prefigurato e lo squallore insopportabile della realtà mi ha fatto stare talmente male che ho letteralmente vomitato (probabilmente le ultime blue pill che avevo in corpo). Prima volta in vita mia che mi capitasse di vomitare per motivi "emotivi". Un qualcosa di stranissimo ed orrendo.
Ho realizzato che non sarei mai riuscito a stare insieme con una persona che, dopo aver tradito le mie aspettative, mi avrebbe sostanzialmente continuato a ricordare del mio innato valore umano pari a zero e quantificabile solamente in relazione alla mia funzionalità
Ho realizzato poi che, se addirittura una ragazza del genere aveva quella disposizione verso il genere maschile, ebbene una ragazza standard sarebbe stata da così a peggio poichè è un problema radicato nella biologia
Mi sono chiesto come cazzo fosse possibile che tutti gli uomini stessero a misurarsi il cazzo felici di essere "nella norma" quando il problema non è il fatto di "funzionare o meno". No. Il tragico problema è il dover sottostare a questa merda. Il tragico è riuscire ad illudersi di essere benvoluti da una persona che di fatto getterebbe tutto il tuo essere nella spazzatura nel caso tu non fossi "forte e grosso abbastanza".
Ho un "pippo" abbastanza grande ma mi dispiace, non riesco a voler bene ad una persona nè ad essere spontaneamente trasportato a livello affettivo sapendo di essere sostanzialmente un dildo con un cervello e dei sentimenti. No. E vaffanculo al "eh ma se io son fatta così". Un cazzo. Significa solamente che la tua biologia ti ha pensata per selezionarmi e, nel caso, sacrificarmi come un macellaio sacrifica una vacca a cui pur vuole bene. Significa solamente che la tua biologia è schierata contro di me ed è per me alla meglio fredda e alla peggio malevola.
Sta di fatto che ho interrotto immediatamente ogni comunicazione con questa ragazza, senza dare la minima spiegazione e sparendo nel nulla. E non me ne sbatte nulla degli sforzi che ha fatto per attirare la mia attenzione, ha dimostrato di avere quel sostrato base che speravo fosse solamente leggenda da bar e fissa maschile. "La reputazione richiede una vita per essere costruita, ma le bastano cinque minuti per essere distrutta". Mai frase fu più vera! Con quell'esternazione di volontà mi ha chiarito la vera natura femminile.
A meno che non si rendano possibili ipotetiche mutazioni genetiche delle signorine volte ad eliminare la loro natura a noi tossica non intendo più in alcun modo interagirci a livello emotivo e profondo dato che non ne trarrei alcun beneficio e proverei solamente profondo schifo e tristezza.
Quella botta ha fatto male, ma quasi quasi la prenderei nuovamente.
E' stata la sveglia che mi ha aperto gli occhi.