Il Burkini

[ilmarmocchio]

C'è anche la questione della reciprocità.

la questione della reciprocità non sussiste.
A casa nostra si seguono le nostre leggi, se no via.
A casa loro, siccome non mi piace la loro cultura, non ci si va.
Facciano come vogliono a casa loro, non da noi.
E' semplice

[kautostar]

Kautostar, il pudore già te lo propone la religione cristiana, in particolare le correnti cattolica e ortodossa ( il protestantesimo è un caso a parte)  , e non mi sembra che queste due religioni ti impongano a te donna il costume intero, visto che ci sono bikini* che non sono per niente provocanti , anzi lo sono meno di alcuni interi .

*paradossalmente alcune donne grasse stanno meglio con un due pezzi molto spesso che con l'intero , solo per precisare .

Appunto, al di là di opinabili questioni estetiche, la religione cristiana ed ebraica(eccetto le correnti più ortodosse dell'ebraismo) oggi non impone più nulla, a differenza dell'Islam. Proprio per questo sarei favorevole alla proibizione del burkini, che invece è un'imposizione bella e buona, e con un significato che va oltre il senso del pudore, è una vera e propria discriminazione sessista(curiosamente molte femministe criticano la proibizione del burkini in alcune spiagge francesi... evidentemente per le moderne femministe occidentali è più sessista definire "cicciottelle" tre arciere evidentemente obese, che obbligare tutte le donne a indossare una specie di scafandro in spiaggia)

[Vicus]

la questione della reciprocità non sussiste.
A casa nostra si seguono le nostre leggi, se no via.
A casa loro, siccome non mi piace la loro cultura, non ci si va.
Facciano come vogliono a casa loro, non da noi.
E' semplice

Reciprocità in questo senso: in Arabia Saudita le (poche) turiste italiane possono vestire come preferiscono? No. Allora neanche qui si può andare in spiaggia col burka.

[Frank]

Reciprocità in questo senso: in Arabia Saudita le (poche) turiste italiane possono vestire come preferiscono? No. Allora neanche qui si può andare in spiaggia col burka.

E' quello che dico anch'io.
A casa loro facciano pure come gli pare, ma non a casa d'altri.
Del resto non è obbligatorio emigrare in Italia, tantomeno restarci.

[kautostar]

la questione della reciprocità non sussiste.
A casa nostra si seguono le nostre leggi, se no via.
A casa loro, siccome non mi piace la loro cultura, non ci si va.
Facciano come vogliono a casa loro, non da noi.
E' semplice

E se ci devi andare per lavoro?
potresti far la fine di questo tizio:  http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/13/arabia-saudita-350-frustate-perche-aveva-del-vino-in-casa-condannato-un-inglese/2124155/

oppure se sei donna: http://www.adnkronos.com/aki-it/cultura-e-media/2015/10/20/arabia-saudita-multe-per-lavoratrici-che-violano-codice-abbigliamento_XiJGaGKlW0jSZcJJ3y0GQJ.html

Mi dispiace,  ma non sono affatto d'accordo,  la reciprocità sussiste eccome.
Per fare un esempio terra-terra, cosa penseresti di un amico vegano, che quando ti invita a casa sua ti impone il suo menù vegan , e quando viene a cena a casa TUA non si adatta a mangiare quello che piace a te, ma pretende che gli prepari un pasto vegan su misura per lui(e magari ti fa anche la predica su quanto è crudele mangiar carne e formaggi)? immagino che a un certo punto ti passerebbe la voglia di invitarlo a cena!
Diverso sarebbe invece un amico straniero, che quando ti invita a cena ti prepara le specialità gastronomiche del suo Paese, e quando viene invitato a cena si adatta a quello che cucini tu ( e se c'è qualche cibo che non gli piace, o che è vietato dalla sua religione, si astiene dal mangiarlo senza rompere i coglioni)!

[Red-]

Per fare un esempio terra-terra, cosa penseresti di un amico vegano, che quando ti invita a casa sua ti impone il suo menù vegan , e quando viene a cena a casa TUA non si adatta a mangiare quello che piace a te, ma pretende che gli prepari un pasto vegan su misura per lui(e magari ti fa anche la predica su quanto è crudele mangiar carne e formaggi)? immagino che a un certo punto ti passerebbe la voglia di invitarlo a cena!
Diverso sarebbe invece un amico straniero, che quando ti invita a cena ti prepara le specialità gastronomiche del suo Paese, e quando viene invitato a cena si adatta a quello che cucini tu ( e se c'è qualche cibo che non gli piace, o che è vietato dalla sua religione, si astiene dal mangiarlo senza rompere i coglioni)!

Scusa, secondo me funziona così:
Se lui invita te che non sei vegano, ti offre anche cose a base di carne; se invece tu inviti lui gli prepari solo cose vegane.
Altrimenti non si capisce il senso dell'invito. Cioè: vieni da me che ti dò tutto quello che non ti piace!?
Oppure, terza ipotesi, non vi invitate proprio. Cioè non lo fai mangiare a casa tua.
Ma se lo fai entrare poi devi rispettare la sua religione, in questo caso il veganesimo.

[Jason]

Kautostar, se è una loro scelta , come spiegato e dimostrato da diversi articoli, non è nessuna discriminazione sessista .
I paesi islamici buoni ( quindi nemici della nato e non teocratici) non obbligano nessuna donna, se ci tiene se lo mette quel burkini , altrimenti no .

[Red-]

Costume da bagno, Italia.
Fino a tutti gli anni 50 il bikini è proibito e multato per legge, entrerà nell'uso comune solo diversi anni dopo, con la cd "rivoluzione sessuale". Di cui certamente anche voi avrete goduto gli esiti

Anni precedenti:


Tra l'altro sembrano molto felici e serene 

[Vicus]

Anche le femministe per difendere il burka sono tornate agli anni '50 (trasmissione di ieri su Rai 3):

Non dobbiamo protestare contro il burka, sarebbe "imperialismo del femminismo occidentale".
Dobbiamo rispettare ciò che altri sentono come necessità di "modestia, pudore e decenza".

Il femminismo tuona da anni contro usanze indigene, bigotte e patriarcali. Ma ecco, quando i medesimi costumi vengono da fuori, rispolvera parole tabù come "modestia e decenza" e le istanze "libertarie" delle femministe diventano "imperialismo".
Certo, ognuno può vestirsi come gli pare e professare la religione che vuole. Ma questa tolleranza (anche su suolo europeo) è reciproca?
Se a vestirsi così fossero cristiane, quale sarebbe la reazione di coloro che difendono il burka?

[kautostar]

Red, giochiamo a trova le differenze

Queste sono ragazze sulla spiaggia di Venezia nel 1910


e questa una donna musulmana su una spiaggia di Savona nell'anno 2016:



I costumi italiani di inizio '900 ti sembrano, non dico uguali, ma almeno lontanamente simili a quelli musulmani del terzo millennio?

Io vedo qualche "piccola" differenza:

1) Le italiane di oltre un secolo fa hanno le gambe scoperte fin sopra il ginocchio, mentre la musulmana di oggi le ha coperte fino alle caviglie!

2) nella foto del 1910 hanno le braccia interamente scoperte, mentre la musulmana del 2016 le ha coperte fino ai polsi

3) le italiane di 106 anni fa hanno la scollatura, che seppure molto casta rispetto alle scollature odierne lascia intravedere e immaginare le tette. La musulmana anno 2016 è più accollata di un'escursionista in montagna a gennaio!

4) le italiane 106 anni fa avevano i capelli al vento, oppure un fazzoletto per proteggere i capelli dal sole (se il fazzoletto fosse indossato per leggi o regole non scritte sul pudore, lo indosserebbero tutte e 4).
La donna musulmana anno 2016 porta un fazzolettone da befana che non lascia vedere neanche un capello!

5) I vestiti delle italiane di 106 anni fa, seppur larghi rispetto ai canoni moderni, sono abbastanza stretti da lasciar intravedere vagamente(quanto basta per potersi immaginare come sarebbero da nude...peccato che siano mediamente bruttine, solo una potrebbe essere fattibile...ma vabbé, si parla di costumi non di bellezza)  la forma del seno e dei fianchi!
L'abito della musulmana anni 2016 annulla ogni traccia di femminilità, impossibile stabilire se sia bella o brutta, difficile persino dire con certezza assoluta che sia davvero una donna. Li sotto ci si potrebbe nascondere anche un uomo minuto e mingherlino, e nessuno se ne accorgerebbe!

[kautostar]

Scusa, secondo me funziona così:
Se lui invita te che non sei vegano, ti offre anche cose a base di carne; se invece tu inviti lui gli prepari solo cose vegane.
Altrimenti non si capisce il senso dell'invito. Cioè: vieni da me che ti dò tutto quello che non ti piace!?
Oppure, terza ipotesi, non vi invitate proprio. Cioè non lo fai mangiare a casa tua.
Ma se lo fai entrare poi devi rispettare la sua religione, in questo caso il veganesimo.

Molti paesi musulmani "invitano a cena" gli stranieri non musulmani(cioè offrono visti di lavoro agli stranieri) e li costringono a mangiare il loro menù(legge islamica, quindi simboli religiosi cristiani vietati in luogo pubblico, tunica e velo per le donne e rispetto di un certo abbigliamento anche per gli uomini, segregazione sessuale- cioè i locali pubblici sono solo per uomini o solo per donne, luoghi di lavoro separati, divieto di socializzare con le donne che si incontrano per strada...  divieto di alcolici, ecc...). Finora non si ha notizia di lavoratori stranieri in paesi islamici che abbiano osato manifestare prepotentemente contro questo "menù". O mangi quello che passa la mensa, o ti cacciano a calci in culo!

Mentre nei paesi europei ci sono un sacco di "ospiti" musulmani liberi di cucinarsi il proprio menù(e fare anche molto proselitismo), e se i "padroni di casa" provano appena appena a contestare qualche dettaglio del menù, e a proibire quelle pietanze che per il loro(dei "padroni di casa")stomaco risultano più indigeste, gli "ospiti" insorgono con un'aggressività incredibile.
E c'è persino il direttore del ristorante-Italia(Alfano) che dice, GUAI A PROIBIRE ANCHE UNA SOLA PIETANZA DEL MENU' MUSULMANO, ALTRIMENTI GLI OSPITI SI INCAZZANO E MAGARI ROMPONO QUALCHE PIATTO!

Che coraggio! 

[ilmarmocchio]

Reciprocità in questo senso: in Arabia Saudita le (poche) turiste italiane possono vestire come preferiscono? No. Allora neanche qui si può andare in spiaggia col burka.

le turiste italiane non vanno in Arabia Saudita

[ilmarmocchio]

E se ci devi andare per lavoro?
potresti far la fine di questo tizio:  http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/13/arabia-saudita-350-frustate-perche-aveva-del-vino-in-casa-condannato-un-inglese/2124155/

oppure se sei donna: http://www.adnkronos.com/aki-it/cultura-e-media/2015/10/20/arabia-saudita-multe-per-lavoratrici-che-violano-codice-abbigliamento_XiJGaGKlW0jSZcJJ3y0GQJ.html

Mi dispiace,  ma non sono affatto d'accordo,  la reciprocità sussiste eccome.
Per fare un esempio terra-terra, cosa penseresti di un amico vegano, che quando ti invita a casa sua ti impone il suo menù vegan , e quando viene a cena a casa TUA non si adatta a mangiare quello che piace a te, ma pretende che gli prepari un pasto vegan su misura per lui(e magari ti fa anche la predica su quanto è crudele mangiar carne e formaggi)? immagino che a un certo punto ti passerebbe la voglia di invitarlo a cena!
Diverso sarebbe invece un amico straniero, che quando ti invita a cena ti prepara le specialità gastronomiche del suo Paese, e quando viene invitato a cena si adatta a quello che cucini tu ( e se c'è qualche cibo che non gli piace, o che è vietato dalla sua religione, si astiene dal mangiarlo senza rompere i coglioni)!

NON ho amici vegani : piuttosto semplice
NON si può essere amici se non si condividono idee di fondo

[ilmarmocchio]

Anche le femministe per difendere il burka sono tornate agli anni '50 (trasmissione di ieri su Rai 3):

Non dobbiamo protestare contro il burka, sarebbe "imperialismo del femminismo occidentale".
Dobbiamo rispettare ciò che altri sentono come necessità di "modestia, pudore e decenza".

Il femminismo tuona da anni contro usanze indigene, bigotte e patriarcali. Ma ecco, quando i medesimi costumi vengono da fuori, rispolvera parole tabù come "modestia e decenza" e le istanze "libertarie" delle femministe diventano "imperialismo".
Certo, ognuno può vestirsi come gli pare e professare la religione che vuole. Ma questa tolleranza (anche su suolo europeo) è reciproca?
Se a vestirsi così fossero cristiane, quale sarebbe la reazione di coloro che difendono il burka?

questa è una contraddizione dei femministi, infatti io non sono femminista

[ilmarmocchio]

E' quello che dico anch'io.
A casa loro facciano pure come gli pare, ma non a casa d'altri.
Del resto non è obbligatorio emigrare in Italia, tantomeno restarci.

infatti