Autore Topic: Chiesa di Lutero o di "L'utero è mio"?  (Letto 2839 volte)

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Offline giuspal

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Chiesa di Lutero o di "L'utero è mio"?
« il: Agosto 22, 2016, 23:25:48 pm »
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-chiesa-luterana-e-onu-insieme-contro-famiglia-e-vita-17153.htm

Chiesa luterana e Onu insieme contro famiglia e vita
di Ermes Dovico 20-08-2016

Una singolare alleanza per fare pressione sui leader religiosi e convincerli che non c’è incompatibilità tra la fede e i nuovi “diritti umani” propagandati oggi, quali contraccezione, aborto, educazione sessuale fin dall’infanzia e riconoscimento legale delle unioni omosessuali. Come riporta Rebecca Oas di C-Fam, una ong impegnata a difesa della vita nascente e della famiglia naturale, gli alleati in questione sono il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa), che ha tra i suoi obiettivi il controllo delle nascite (celato dietro la più ampia e vaga espressione “diritti sessuali e di salute riproduttiva”), e la Chiesa di Svezia, che con i suoi sette milioni di membri - stando alla cifra dichiarata sul proprio sito - è la seconda confessione luterana più numerosa al mondo.

L’alleanza si è perfezionata in occasione di un recente evento in terra svedese, denominato “Donne, fede e diritti umani”, al termine del quale è stato pubblicato un documento congiunto in cui l’Unfpa ringrazia Antje Jackelen, la prima arcivescovo donna della Svezia, per la sua “saggia leadership, guida e supporto attraverso l’intero processo”.

Se fino a pochi anni fa i vertici dell’Unfpa consideravano la religione uno dei più grandi ostacoli alla diffusione dei diritti sessuali così concepiti, si capisce come la sponda offerta dalla Chiesa di Svezia risulti molto gradita ai funzionari dell’Onu. Va da sé che il fine principale di questa alleanza è tentare di condizionare la Chiesa cattolica, per trascinarla in quel processo di relativizzazione della morale che in Occidente è in corso da tempo.

Nel 1994, alla Conferenza internazionale su Popolazione e Sviluppo organizzata dall’Onu al Cairo, i tentativi di creare un “diritto all’aborto” come metodo di pianificazione familiare e di ridefinire il concetto di famiglia naufragarono grazie alla strenua opposizione di Giovanni Paolo II, che in vista della Conferenza scrisse una lettera ai capi di Stato di tutto il mondo per denunciare le ambiguità e i rischi insiti nel documento preparatorio, raccogliendo soprattutto il decisivo consenso dei Paesi poveri che sarebbero stati i più colpiti dalle politiche di controllo delle nascite come si andavano definendo già allora.

Nel frattempo, la secolarizzazione ha continuato il suo corso e i suoi effetti sono particolarmente evidenti proprio in Svezia, dove la Chiesa luterana sostiene l’aborto legale e dal 2009 celebra i “matrimoni” omosessuali. Il tutto in un contesto nazionale tra i meno religiosi del mondo, che dovrebbe far riflettere chi crede che la Chiesa debba adattarsi alle mode e ai costumi della società: nel Paese scandinavo, appena il 2% dei luterani dichiara di andare regolarmente in chiesa e solo il 15% crede in Gesù (dati che dimostrano come più il cristianesimo si allontana da Cristo e dalla missione che ha affidato alla Chiesa, a custodia della fede e della morale, più il suo messaggio diventa insignificante e perde la sua forza d’attrazione).

Viste queste premesse, dunque, non stupisce che nel report dell’Unfpa, redatto con la supervisione della Jackelen e di altri importanti esponenti del luteranesimo svedese, si critichi la Chiesa cattolica e in particolare la relazione finale del Sinodo sulla famiglia, che ribadisce il magistero di sempre sull’aborto e sulle unioni omosessuali. Un magistero a difesa della dignità e natura della persona umana che non piace ai partecipanti alla conferenza svedese, tanto che Julie Clague, docente di Teologia, alla fine del suo intervento critico contro le posizioni cattoliche scrive: “È necessario un forte sostegno per spingere al cambiamento”, chiedendo tra l’altro che le donne e i laici prendano parte ai processi decisionali interni alla Chiesa.

Che la famiglia naturale sia un ostacolo rispetto agli obiettivi dell’Unfpa, risulta chiaro in un altro passaggio del documento in cui si afferma che “ci sono alcune voci che stanno attivamente sfidando l’agenda dei diritti dell’Onu. Tra di esse ci sono coloro che richiedono alle Nazioni Unite di adottare il concetto di «famiglia naturale»”. Richieste che sono del tutto in linea con l’articolo 16 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, secondo cui “la famiglia è la naturale e fondamentale cellula della società ed è meritevole di protezione da parte della società e dello Stato”: un concetto, questo, ribadito da una risoluzione del Consiglio dei diritti umani dell’Onu (in cui si riconosce che la famiglia è “l’ambiente naturale per la crescita e il benessere di tutti i suoi membri e specialmente dei bambini”), approvata a luglio grazie all’attivismo del mondo pro-family e nonostante le proteste delle associazioni Lgbt e abortiste, a conferma di come una parte importante della battaglia si giochi proprio all’interno degli organismi delle Nazioni Unite.

Il grimaldello per scardinare la difesa della vita e della famiglia naturale è appunto la promozione dei “diritti sessuali e di salute riproduttiva”, che la Chiesa di Svezia approva apertamente anche in un altro documento, il quale sorprende per un aspetto: l’asserita necessità di molti di questi “diritti” (tra cui rientrano il riconoscimento dell’identità di genere secondo la visione Lgbt e l’aborto legale) viene giustificata non certo con riferimenti biblici (del resto, sarebbe impossibile trovarne), bensì con numerosi richiami a un rapporto dell’International Planned Parenthood Federation (Ippf), la multinazionale degli aborti che nei soli Stati Uniti fattura oltre un miliardo di dollari all’anno. Sicuri che i “nuovi diritti” siano compatibili con la fede?


Credo proprio che a questo punto Lutero e "L'utero è mio" siano una cosa sola.  :sick:
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Offline Vicus

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Re:Chiesa di Lutero o di "L'utero è mio"?
« Risposta #1 il: Agosto 23, 2016, 00:25:03 am »
Il luteranesimo è una forma di ateismo religioso, serve solo a secolarizzare gli spiriti che hanno ancora un residuale senso del sacro. Finirà in oarte col dissolversi nella secolarizzazione, in parte col convergere in forme più autentiche di religiosità.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Sebastiano

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Re:Chiesa di Lutero o di "L'utero è mio"?
« Risposta #2 il: Agosto 23, 2016, 00:26:49 am »
I protestanti non riconoscendo una guida papale, a prescindere da chi sia il papa, rischiano di andare alla deriva... così mi ha detto il mio padre spirituale.
Logico che possano cadere in errori del genere.
« Ultima modifica: Agosto 23, 2016, 00:33:59 am da Vicus »

Offline Vicus

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Re:Chiesa di Lutero o di "L'utero è mio"?
« Risposta #3 il: Agosto 23, 2016, 00:37:31 am »
I protestanti non riconoscendo una guida papale, a prescindere da chi sia il papa, rischiano di andare alla deriva... così mi ha detto il mio padre spirituale.
Logico che possano cadere in errori del genere.
:drinks: Il Papa è indispensabile all'unità della Chiesa. Romano Amerio dice che tutti i problemi del cattolicesimo odierno derivano da una desistenza dell'autorità (qui ci sarebbe da fare una digressione sulla nozione di autorità e di padre messa in discussione dal '68): quando il pastore non fa il suo mestiere (che include anche definire la verità e condannare l'errore) il gregge si disperde.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline CLUBBER

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Re:Chiesa di Lutero o di "L'utero è mio"?
« Risposta #4 il: Agosto 23, 2016, 01:32:36 am »
Io non sono credente,ma mi domando come cazzo sia possibile per qualsiasi religione che si rifaccia alla parola di Gesu' essere favorevole all'omicidio chiamato aborto?
Assurdo.
Ripeto non sono credente,ma l'aborto è una cosa che schifo con tutto me stesso.
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Offline Vicus

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Re:Chiesa di Lutero o di "L'utero è mio"?
« Risposta #5 il: Agosto 23, 2016, 01:50:04 am »
Queste denominazioni sedicenti "cristiane" sono una presa in giro. Forse la gente ci va per sentirsi impegnata, come nelle missioni ONU con le quali non c'è la minima differenza.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ReYkY

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Re:Chiesa di Lutero o di "L'utero è mio"?
« Risposta #6 il: Agosto 23, 2016, 04:52:44 am »
Queste denominazioni sedicenti "cristiane" sono una presa in giro. Forse la gente ci va per sentirsi a posto con la coscienza, come nelle missioni ONU con le quali non c'è la minima differenza.

 ;)

Offline giacca

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Re:Chiesa di Lutero o di "L'utero è mio"?
« Risposta #7 il: Agosto 23, 2016, 10:52:29 am »
:drinks: Il Papa è indispensabile all'unità della Chiesa. Romano Amerio dice che tutti i problemi del cattolicesimo odierno derivano da una desistenza dell'autorità (qui ci sarebbe da fare una digressione sulla nozione di autorità e di padre messa in discussione dal '68): quando il pastore non fa il suo mestiere (che include anche definire la verità e condannare l'errore) il gregge si disperde.
E chi ha detto che il papa sappia la verità? Di cavolate nei secoli ne hanno fatte.

Online Jason

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Re:Chiesa di Lutero o di "L'utero è mio"?
« Risposta #8 il: Agosto 23, 2016, 12:16:57 pm »
Il luteranesimo in teoria dovrebbe essere la corrente protestante più vicina al cattolicesimo , ma se è ridotto a questo modo, pensate come possono essere altre confessioni come i calvinisti, pentecostali, battisti, anabattisti , etc.

Il 2 % dei luterani che frequenta regolarmente la messa è una percentuale nulla , è gravissimo . E purtroppo i paesi sudamericani si stanno "protestantizzando".

Chiamarlo ateismo religioso è corretto ma va detto che i veri "atei religiosi", come lo era Oriana Fallaci, hanno grosso rispetto per il sacro e il cattolicesimo, pur non facendone parte.
Certe confessioni invece distorcono proprio il significato della Bibbia .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Vicus

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Re:Chiesa di Lutero o di "L'utero è mio"?
« Risposta #9 il: Agosto 23, 2016, 13:09:34 pm »
E chi ha detto che il papa sappia la verità? Di cavolate nei secoli ne hanno fatte.
Il ruolo dei Papi è conservare il deposito della fede. Anche se non solo per meriti umani, lo hanno fatto egregiamente per duemila anni.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Faust

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Re:Chiesa di Lutero o di "L'utero è mio"?
« Risposta #10 il: Agosto 24, 2016, 18:52:40 pm »
Eh, con il Papa di adesso il rischio, anche per i cattolici,  mi sembra alto. Preferivo Ratzinger...
Confrontando globalmente uomo e donna, si può dire che la donna non avrebbe il genio dell'ornamento, se non avesse l'istinto del ruolo secondario.

- Friedrich Nietzsche