Autore Topic: Arriva il congedo mestruale  (Letto 3276 volte)

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Offline Damocle

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Arriva il congedo mestruale
« il: Agosto 23, 2016, 21:24:24 pm »
Fonte: http://mattinopadova.gelocal.it/regione/2016/08/23/news/duro-lavorare-con-il-ciclo-si-al-congedo-mestruale-1.14000331

"Duro lavorare con il ciclo: «Sì al congedo mestruale»

Le venete Rubinato e Sbrollini coautrici della proposta in discussione alla Camera. «Diritto a tre giorni di assenza retribuiti, però servirà il certificato medico»

di Claudio Baccarin

23 agosto 2016

VENEZIA. In Giappone, dove si chiama seirikyuuka, è già in vigore dal 1947. Dopo quasi settant’anni potrebbe essere adottato anche in Italia l’istituto del congedo mestruale: ovvero il diritto, riconosciuto alla donna, che soffre di dismenorrea, di astenersi dal lavoro per un massimo di tre giorni al mese.

La relativa proposta di legge è stata presentata dall’onorevole dem Romina Mura, che è pure sindaco di Sadali, in Sardegna, ed è stata co-firmata dalle deputate venete Daniela Sbrollini e Simonetta Rubinato e dalla siciliana Maria Iacono. Nella relazione si sottolinea che «in Italia, dal 60 al 90% delle donne soffre durante il ciclo mestruale. Questo dato provoca, a scuola, tassi di assenza che vanno dal 13 al 51% e, nelle aziende, dal 5 al 15 per cento».
A spingere le quattro esponenti del Pd a presentare la proposta di legge (un articolo suddiviso in sei commi) è stata la decisione della Coexist, un’azienda britannica di Bristol, di concedere alle dipendenti un congedo a cadenza mensile che consenta loro di restare a casa nei giorni in cui i dolori mestruali risultano più forti e impediscono «l’assolvimento delle ordinarie mansioni lavorative giornaliere». Il secondo comma precisa che alla lavoratrice (sia a tempo pieno che part-time) sono dovute una contribuzione piena e un’indennità pari al 100%. Per usufruire del congedo la donna dovrà presentare una certificazione medica specialistica, da presentare annualmente.
«Ho aderito alla proposta dalla collega Mura - spiega l’onorevole Rubinato - perché tocca un tema importante che riguarda certo i diritti delle donne ma che è anche interesse delle nostre imprese affrontare. È infatti dimostrato che le donne che soffrono di forti dolori durante il ciclo mestruale siano in quei giorni molto meno produttive. Riconoscere il diritto di assentarsi dal lavoro in quel periodo significa ritrovarle molto più produttive al loro rientro. Per quanto riguarda la sua attuazione concreta, in vista di una sua possibile calendarizzazione in aula - aggiunge l’onorevole Rubinato - siamo disponibili a discutere le forme e condizioni della misura sostenibili anche per il minor impatto sulla finanza pubblica. Si potrebbe partire su base volontaria con un gruppo di aziende che siano disponibili a una fase sperimentale, anche prevedendo che le ore di assenza dal lavoro, che possono essere al massimo di tre giorni al mese e comunque su certificazione medica specifica per evitare abusi e furberie, possano essere recuperate successivamente quando la donna lavoratrice ritorna in piena forma ed è molto più produttiva»."

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Fonte: http://mattinopadova.gelocal.it/regione/2016/08/23/news/congedo-mestruale-il-no-della-presidente-di-unindustria-treviso-1.14001253

"Congedo mestruale, il "no" della presidente di Unindustria Treviso

Maria Cristina Piovesana cassa la proposta di legge, firmata anche dall'onorevole Rubinato: "Provo sorpresa e sconcerto per questa iniziativa che trovo del tutto inappropriata e inopportuna dal punto di vista delle imprese ma contraria anche all'interesse delle donne"

23 agosto 2016

TREVISO. Astensione dal lavoro durante il ciclo mestruale: la proposta di legge fa discutere. Il primo "no", perentorio, definitivo, arriva proprio da una donna: lei è il presidente di Unindustria Maria Cristina Piovesana.

Ecco il suo intervento: "Ho appreso dalla stampa della avvenuta presentazione di una proposta di legge - di cui risulta firmataria anche l'onorevole Simonetta Rubinato - volta a riconoscere il diritto al l'astensione retribuita dal lavoro, fino a tre giorni, per le donne che soffrano di disturbi durante il ciclo mestruale. Come donna, come imprenditrice e come Presidente di Unindustria Treviso non posso non esprimere sorpresa e sconcerto per questa iniziativa che trovo del tutto inappropriata e inopportuna dal punto di vista delle imprese ma contraria anche all'interesse delle donne. L'inopportunità deriva dal fatto che questa disposizione determinerebbe, dal punto di vista organizzativo, problemi ingestibili per tutte le imprese e in particolare per quelle piccole e medie, che sono la prevalenza del nostro tessuto economico, e per quelle a prevalente occupazione femminile. La contrarietà all'interesse delle donne lavoratrici invece, deriva dal fatto che la norma, se venisse approvata, introdurrebbe in realtà un forte elemento di discriminazione nell'accesso al lavoro a danno della popolazione femminile. Oggi esistono già più che sufficienti norme di legge e di contratto collettivo, volte a tutelare lo stato di malattia adeguatamente certificato, in capo sia alle lavoratrici che ai lavoratori. Introdurre nuove disposizioni in questo senso significherebbe ancora una volta aumentare costi e burocrazia, produrre inefficienze e favorire abusi. Mi auguro che questa disposizione non trovi seguito ed accoglienza da parte del Parlamento e ci attiveremo tramite Confindustria affinché non passi questo ulteriore laccio a carico e in danno delle imprese pubbliche e private"."

 

Offline ReYkY

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Re:Arriva il congedo mestruale
« Risposta #1 il: Agosto 25, 2016, 00:07:40 am »
Sono d'accordo, qualsiasi diritto ai lavoratori mi va bene, anche se sono diritti alle donne. Non sono anti-femmina  ma anti-femminista.

Offline Vicus

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Re:Arriva il congedo mestruale
« Risposta #2 il: Agosto 25, 2016, 00:13:50 am »
Allora perché non il congedo familiare per i padri separati una volta a settimana, per vedere i loro figli? :D
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ReYkY

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Re:Arriva il congedo mestruale
« Risposta #3 il: Agosto 25, 2016, 00:20:40 am »
Anche... I diritti ai lavoratori non sono mai troppi, anzi, estenderei la cosa anche agli artigiani ed ai lavoratori autonomi.

Alberto1986

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Re:Arriva il congedo mestruale
« Risposta #4 il: Agosto 31, 2016, 20:34:14 pm »
...
"Duro lavorare con il ciclo: «Sì al congedo mestruale»
....

Al momento siamo fermi al congedo maternità e depressione post-partum. Ora si comincia a "discutere", anche da noi, di quello mestruale. Dopo verrà il "dibattito" su quello da stress ormonale, da ovulazione precoce e da affaticamento da multitasking del cromosoma XX. Sino ad arrivare ad un orario lavorativo studiato appositamente per le superiori femminucce. Ma la cosa importante è aver aBBBattuto i pregiudizi anti-DDonna sul lavoro ed aver equiparato gli stipendi uomo-DDonna. 

Online Frank

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Re:Arriva il congedo mestruale
« Risposta #5 il: Agosto 31, 2016, 20:51:16 pm »
Al momento siamo fermi al congedo maternità e depressione post-partum. Ora si comincia a "discutere", anche da noi, di quello mestruale. Dopo verrà il "dibattito" su quello da stress ormonale, da ovulazione precoce e da affaticamento da multitasking del cromosoma XX. Sino ad arrivare ad un orario lavorativo studiato appositamente per le superiori femminucce. Ma la cosa importante è aver aBBBattuto i pregiudizi anti-DDonna sul lavoro ed aver equiparato gli stipendi uomo-DDonna.

Ancor più straordinario è il fatto che, nonostante tutte queste rogne femminili, "nessuno può dire a una donna cosa deve fare"... ad esempio la sindachessa di Roma.
Giorgia Meloni docet, la quale, nonostante fosse incinta (o gravida, come si diceva una volta), voleva "a tutti i costi" diventare la prima sindachessa di Roma.
...

Offline Vicus

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Re:Arriva il congedo mestruale
« Risposta #6 il: Settembre 01, 2016, 01:55:18 am »
Durante il ciclo molte donne hanno un notevole calo di efficienza sul lavoro. Ma l'essenziale è dilapidare risorse per farle lavorare a tutti i costi (come se non esistesse disoccupazione maschile).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ilmarmocchio

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Re:Arriva il congedo mestruale
« Risposta #7 il: Gennaio 20, 2017, 20:35:42 pm »
http://www.studiocataldi.it/articoli/23060-in-arrivo-il-congedo-mestruale-ecco-la-proposta-di-legge.asp

La proposta di legge per l'istituzione del congedo per le donne che soffrono di dismenorrea all'esame della Commissione Lavoro alla Camera
donna sdraiata sul divano in preda a dolori

di Marina Crisafi - Tre giorni al mese di riposo durante il ciclo mestruale. È questo l'obiettivo della proposta di legge presentata alla Camera nei mesi scorsi (prima firmataria la deputata Romina Mura) ed oggi all'esame della commissione lavoro, che mira ad istituire il "congedo per le donne che soffrono di dismenorrea" (qui sotto allegata).

Secondo i dati, le percentuali di donne italiane che ne soffrono sono allarmanti: dal 60% al 90%, si legge nella relazione al testo, "delle donne soffrono durante il ciclo mestruale e questo causa tassi dal 13% al 51% di assenteismo a scuola e dal 5% al 15% di assenteismo nel lavoro".

Da qui la proposta, che prende il via anche dal dibattito avviato in questa direzione negli Stati Uniti e riacceso di recente dalla decisione di un'azienda di Bristol, la Coexist, di inserire nello statuto l'esenzione dal lavoro per le impiegate nei giorni di picco del ciclo mestruale (leggi: "Arriva il congedo mestruale ma non in Italia").

I contenuti della proposta:
Tre giorni di congedo con certificato

La donna lavoratrice che soffre di mestruazioni dolorose (c.d. dismenorrea), prevede l'unico articolo della pdl, previa certificazione da parte di un medico specialista debitamente presentata al datore di lavoro, avrà diritto ad astenersi dal lavoro per un massimo di tre giorni al mese.

La certificazione medica va rinnovata ogni anno entro il 31 dicembre e presentata al datore di lavoro entro il successivo 30 gennaio.

Contributi e indennità piena

Durante l'astensione dal lavoro per "congedo mestruale", alla donna saranno comunque dovute una contribuzione piena ed una indennità pari al 100% della retribuzione giornaliera.

Il congedo mestruale non può essere equiparato alle altre cause di impossibilità della prestazione lavorativa e indennità spettante alla donna lavoratrice non può essere computata economicamente, né a fini retributivi né contributivi, all'indennità per malattia.

Ambito di applicazione

Il diritto al congedo mestruale si applica alle lavoratrici con contratti di lavoro subordinato, o parasubordinato, a tempo pieno o parziale, sia a tempo indeterminato, che determinato o a progetto.


Alberto1986

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Re:Arriva il congedo mestruale
« Risposta #8 il: Gennaio 20, 2017, 21:08:25 pm »
Figuriamoci. Le super forti ed instancabili donnine italiane ed occidentali non si smentiscono mai. Poi hanno anche il coraggio di fare male-bashing con imbecilli pubblicità sulla febbre maschile e femminile.   :sick: :sick: :sick:

Offline ilmarmocchio

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Re:Arriva il congedo mestruale
« Risposta #9 il: Marzo 13, 2017, 18:43:53 pm »
http://salute.leonardo.it/congedo-mestruale-cosa-consiste/


Il congedo mestruale potrebbe presto diventare diritto anche nel nostro Paese. In concreto si tratterebbe di un periodo di permesso di tre giorni al mese di cui alcune donne potrebbero usufruire. Beneficiare del congedo mestruale non comporterebbe alcuna compromissione dei periodi di malattia o di ferie. Ma perché abbiamo specificato alcune donne e non tutte? Cerchiamo di chiarire meglio.

Il congedo mestruale è stato infatti studiato per quelle donne che soffrono di particolari disturbi durante il ciclo – dismenorrea in particolare, ossia mestruazioni molto dolorose – e che per tale motivo vedono compromesso il proprio stato di salute e la qualità della propria vita, non riuscendo neppure a lavorare. Si tratta dunque di casi eccezionali e il congedo mestruale non sarebbe di certo accordato, indistintamente, a tutte le donne che ogni mese hanno il ciclo.

In Italia tale diritto non è ancora stato riconosciuto, anche se da diversi mesi ormai, in parlamento, è approdato un progetto di legge che punta a farlo istituire. Considerando che, in base alle statistiche, sono almeno il 30 per cento le donne che soffrono di effetti persino invalidanti a causa del ciclo mestruale doloroso, tanto da essere costrette a rimanere persino a letto, appare evidente come tale normativa potrebbe essere di giovamento davvero a molte.

Se il congedo mestruale dovesse essere introdotto nel nostro ordinamento, le donne che potrebbero usufruirne avrebbero diritto a tre giorni di permesso al mese che non comporterebbero alcuna diminuzione dal punto di vista della retribuzione. Il congedo sarà approvato qualora la donna presenti apposito certificato che attesti la patologia.



Figurarsi ,
Avranno tutte la dismenorrea, certificate dai colleghi ginecologici che non rifiuteranno 1 solo, e dico uno solo, certificato.
Ci mancherebbe altro, come da buona tradizione italica ( v. certificati di malattia urbi et orbi ).
E il contribuente paga