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Arriva il congedo mestruale

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Frank:

--- Citazione da: -Alberto86- - Agosto 31, 2016, 20:34:14 pm ---Al momento siamo fermi al congedo maternità e depressione post-partum. Ora si comincia a "discutere", anche da noi, di quello mestruale. Dopo verrà il "dibattito" su quello da stress ormonale, da ovulazione precoce e da affaticamento da multitasking del cromosoma XX. Sino ad arrivare ad un orario lavorativo studiato appositamente per le superiori femminucce. Ma la cosa importante è aver aBBBattuto i pregiudizi anti-DDonna sul lavoro ed aver equiparato gli stipendi uomo-DDonna.

--- Termina citazione ---

Ancor più straordinario è il fatto che, nonostante tutte queste rogne femminili, "nessuno può dire a una donna cosa deve fare"... ad esempio la sindachessa di Roma.
Giorgia Meloni docet, la quale, nonostante fosse incinta (o gravida, come si diceva una volta), voleva "a tutti i costi" diventare la prima sindachessa di Roma.
...

Vicus:
Durante il ciclo molte donne hanno un notevole calo di efficienza sul lavoro. Ma l'essenziale è dilapidare risorse per farle lavorare a tutti i costi (come se non esistesse disoccupazione maschile).

ilmarmocchio:
http://www.studiocataldi.it/articoli/23060-in-arrivo-il-congedo-mestruale-ecco-la-proposta-di-legge.asp

La proposta di legge per l'istituzione del congedo per le donne che soffrono di dismenorrea all'esame della Commissione Lavoro alla Camera
donna sdraiata sul divano in preda a dolori

di Marina Crisafi - Tre giorni al mese di riposo durante il ciclo mestruale. È questo l'obiettivo della proposta di legge presentata alla Camera nei mesi scorsi (prima firmataria la deputata Romina Mura) ed oggi all'esame della commissione lavoro, che mira ad istituire il "congedo per le donne che soffrono di dismenorrea" (qui sotto allegata).

Secondo i dati, le percentuali di donne italiane che ne soffrono sono allarmanti: dal 60% al 90%, si legge nella relazione al testo, "delle donne soffrono durante il ciclo mestruale e questo causa tassi dal 13% al 51% di assenteismo a scuola e dal 5% al 15% di assenteismo nel lavoro".

Da qui la proposta, che prende il via anche dal dibattito avviato in questa direzione negli Stati Uniti e riacceso di recente dalla decisione di un'azienda di Bristol, la Coexist, di inserire nello statuto l'esenzione dal lavoro per le impiegate nei giorni di picco del ciclo mestruale (leggi: "Arriva il congedo mestruale ma non in Italia").

I contenuti della proposta:
Tre giorni di congedo con certificato

La donna lavoratrice che soffre di mestruazioni dolorose (c.d. dismenorrea), prevede l'unico articolo della pdl, previa certificazione da parte di un medico specialista debitamente presentata al datore di lavoro, avrà diritto ad astenersi dal lavoro per un massimo di tre giorni al mese.

La certificazione medica va rinnovata ogni anno entro il 31 dicembre e presentata al datore di lavoro entro il successivo 30 gennaio.

Contributi e indennità piena

Durante l'astensione dal lavoro per "congedo mestruale", alla donna saranno comunque dovute una contribuzione piena ed una indennità pari al 100% della retribuzione giornaliera.

Il congedo mestruale non può essere equiparato alle altre cause di impossibilità della prestazione lavorativa e indennità spettante alla donna lavoratrice non può essere computata economicamente, né a fini retributivi né contributivi, all'indennità per malattia.

Ambito di applicazione

Il diritto al congedo mestruale si applica alle lavoratrici con contratti di lavoro subordinato, o parasubordinato, a tempo pieno o parziale, sia a tempo indeterminato, che determinato o a progetto.

Alberto1986:
Figuriamoci. Le super forti ed instancabili donnine italiane ed occidentali non si smentiscono mai. Poi hanno anche il coraggio di fare male-bashing con imbecilli pubblicità sulla febbre maschile e femminile.   :sick: :sick: :sick:

ilmarmocchio:
http://salute.leonardo.it/congedo-mestruale-cosa-consiste/


Il congedo mestruale potrebbe presto diventare diritto anche nel nostro Paese. In concreto si tratterebbe di un periodo di permesso di tre giorni al mese di cui alcune donne potrebbero usufruire. Beneficiare del congedo mestruale non comporterebbe alcuna compromissione dei periodi di malattia o di ferie. Ma perché abbiamo specificato alcune donne e non tutte? Cerchiamo di chiarire meglio.

Il congedo mestruale è stato infatti studiato per quelle donne che soffrono di particolari disturbi durante il ciclo – dismenorrea in particolare, ossia mestruazioni molto dolorose – e che per tale motivo vedono compromesso il proprio stato di salute e la qualità della propria vita, non riuscendo neppure a lavorare. Si tratta dunque di casi eccezionali e il congedo mestruale non sarebbe di certo accordato, indistintamente, a tutte le donne che ogni mese hanno il ciclo.

In Italia tale diritto non è ancora stato riconosciuto, anche se da diversi mesi ormai, in parlamento, è approdato un progetto di legge che punta a farlo istituire. Considerando che, in base alle statistiche, sono almeno il 30 per cento le donne che soffrono di effetti persino invalidanti a causa del ciclo mestruale doloroso, tanto da essere costrette a rimanere persino a letto, appare evidente come tale normativa potrebbe essere di giovamento davvero a molte.

Se il congedo mestruale dovesse essere introdotto nel nostro ordinamento, le donne che potrebbero usufruirne avrebbero diritto a tre giorni di permesso al mese che non comporterebbero alcuna diminuzione dal punto di vista della retribuzione. Il congedo sarà approvato qualora la donna presenti apposito certificato che attesti la patologia.


Figurarsi ,
Avranno tutte la dismenorrea, certificate dai colleghi ginecologici che non rifiuteranno 1 solo, e dico uno solo, certificato.
Ci mancherebbe altro, come da buona tradizione italica ( v. certificati di malattia urbi et orbi ).
E il contribuente paga

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