Dialoghi > Natura maschile e natura femminile

Soldatesse e donne in divisa (da carnevale)

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Frank:
https://www.corriere.it/opinioni/23_febbraio_02/londra-air-force-accusata-maschi-bianchi-discriminati-8c14d0cc-a31b-11ed-8688-ef37c5959b22.shtml


--- Citazione ---Londra, Air force accusata: maschi bianchi discriminati
Luigi Ippolito
| 02 febbraio 2023
Pur di arruolare più donne e persone di colore, finiva per bocciare i candidati troppo pallidi e di sesso maschile, anche se erano i più qualificati

L’intento era lodevole, il risultato forse un po’ meno. La leggendaria Raf, la Royal Air Force , ossia l’aviazione militare britannica, è finita nella bufera perché si è scoperto che portava avanti una «discriminazione positiva» ai danni dei maschi bianchi: in pratica, pur di arruolare più donne e persone di colore, finiva per bocciare i candidati troppo pallidi e di sesso maschile, anche se erano i più qualificati.

Una politica che, secondo il presidente della Commissione Difesa di Westminster, Tobias Ellwwod, rischiava di avere «un impatto materiale sulla performance operativa della Raf»: in altre parole, di minarne la capacità di combattimento. Addirittura, la persona preposta al reclutamento, che pure era una donna, la capitana di squadrone Elisabeth Nicholl, si è dimessa per il suo disaccordo con queste pratiche, dopo aver identificato almeno 160 casi di discriminazione ai danni di maschi bianchi. Le Forze Armate britanniche, nella spinta ad assecondare la diversità nei loro ranghi, si sono date l’obiettivo di arrivare ad almeno il 30% di donne o persone di colore entro la fine di questo decennio: ma la Raf è andata addirittura oltre, proponendosi il traguardo del 40%. Solo che per raggiungere questa soglia finiva letteralmente per lasciare a terra i piloti migliori.

È sicuramente vero che i militari sono ancora un club di maschi bianchi, con tutte le conseguenze negative che ne derivano : due piloti delle Frecce Rosse (l’equivalente delle nostre Frecce Tricolori) sono stati cacciati di recente con l’accusa di misoginia e molestie sessuali, la Marina ha lanciato un’inchiesta su assalti sessuali sui sottomarini nucleari e centinaia di reclute donne alla prestigiosa accademia militare di Sandhurst hanno denunciato di essere state vittime di abusi. Per cui certamente molta strada resta ancora da fare: ma siamo sicuri che la via migliore sia scegliere i piloti sulla base di criteri «politici» e non sulla sola capacità di abbattere gli aerei nemici?
--- Termina citazione ---

Frank:

--- Citazione da: Frank - Luglio 05, 2021, 02:40:46 am ---Dice il solito italiano medio:
"Solo in Italia succedono certe cose!"
Ah no, cazzo, siamo in Ucraina...

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2021/07/03/ucraina-soldatesse-con-i-tacchi-alle-prove-di-parata-polemica_0e400151-2292-4ed6-8e68-e535823563b2.html

E pensare che in qualsiasi Paese basterebbe creare dei battaglioni esclusivamente femminili e addestrati solo da femmine.
Ovviamente battaglioni in cui alle femmine deve essere imposto sia l'obbligo del taglio dei capelli, che quello di andare (realmente) al fronte in caso di guerra.
In questo modo la si finirebbe una volta per tutte anche con la storia delle "molestie/violenze sessuali" nelle caserme.
I maschi da una parte e le femmine dall'altra.
Fine dei problemi.

--- Termina citazione ---

Frank:

--- Citazione da: Frank - Settembre 09, 2018, 17:13:01 pm ---Alé... ci risiamo

https://www.nonsolomarescialli.it/sopravvissute-il-programma-di-raitre-inizia-dal-caporal-maggiore-vittima-di-molestie/


@@

Parole scritte da Rino Barnart molti anni fa e pubblicate su uomini3000.

--- Termina citazione ---



--- Citazione ---Se alle femmine interessasse il servizio militare avrebbero chiesto (e quindi ottenuto) la costituzione di due diverse sezioni dell'esercito, perfettamente separate dalla base al vertice. Ipotesi però mai ventilata in nessun paese dell’Occidente. Come mai?

Hanno preteso di entrare negli eserciti esistenti imponendo la promiscuità per ragioni che hanno a che vedere direttamente con il loro potere sugli uomini (sessuale ed etico/legale), in questo caso per procedere anche là all’erosione dell'autonomia maschile con la demolizione della loro separazione psicoemotiva.

Lo scopo – esplicitato nella letteratura femminista ma non ancora annunciato alle grandi masse, per evidenti ragioni – consiste nella distruzione dei c.d. “ambiti riservati maschili”, quei luoghi nei quali la relazione tra gli uomini è limpida e pulita, nella quale godono della libertà morale (e perciò interiore ed esteriore) in quanto liberi dalla seduzione femminile e dall’intimidazione che deriva dalla paura dei ricatti e delle denunce.

Quella promiscuità (voluta) è esattamente il terreno sul quale germinano non solo discriminazioni, molestie e stupri veri (ma, elevata la denuncia, come possono esservene di falsi?), ma soprattutto quelli inventati.  Quelle offese, previste e scontate,  non sono effetti collaterali, sbavature inattese, ma uno degli scopi di quella imposizione.  Rappresentano infatti una fonte insostituibile (e inesauribile) di carburante per il men-pushing e costituiscono (insieme a quelli scolastici e nel mondo del lavoro) una minaccia contro la pulsione maschile al mantenimento della propria autonomia emotiva e perciò morale sul piano universale.

Servono per schiacciare l’intero genere maschile con la colpa, la vergogna e la paura.

"Discriminazioni", "molestie" e "stupri" in ambito militare fanno parte del bottino che il femminismo raccoglie da quella promiscuità voluta precisamente con questo scopo. Una razzia praticata tanto in guerra che in pace, indifferentemente.

Quei delitti “accadranno” anche nel neo-promiscuo esercito Italiano. Basta attendere.

Perché tutto questo? Perché anche le donne sono cattive.

Certo, c’è chi la pensa diversamente.

R. B.
--- Termina citazione ---

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--- Citazione ---Se alle femmine interessasse il servizio militare avrebbero chiesto (e quindi ottenuto) la costituzione di due diverse sezioni dell'esercito, perfettamente separate dalla base al vertice. Ipotesi però mai ventilata in nessun paese dell’Occidente. Come mai?
--- Termina citazione ---



Tuttavia il discorso riguarda anche l'Oriente e non solo l'Occidente.

Massimo:
E non è un caso che Elvira Banotti, femminista radicale entrava sfacciatamente nei negozi dei barbieri per uomini e lì restava. Per protesta. Cosa gliene fregava di un luogo dove le donne non c'erano e perciò non potevano essere nè oppresse nè maltrattate nè discriminate? Perchè quello era un ambito maschile, appunto. Da espugnare e annientare. Oggi abbiamo l'orrenda pratica da parte di tanti barbieri di assumere assistenti femmine. A me questa cosa è sempre parsa fastidiosa. Quando mi taglio i capelli le femmine non le voglio tra i piedi.

bluerosso:
Da decenni in occidente (in altri luoghi non so) si discute e dibatte sul ruolo e l'apporto delle donne nelle forze armate.
Fiumi di parole e di inchiostro (e di bit) che nel frattempo vengono superati dalla realtà dei fatti, dato che sempre più donne entrano negli eserciti e ricoprono anche ruoli di vertice.
Per una precisa strategia politica dei governi.
Poi scoppia la guerra in Ucraina.
Un conflitto "vero", feroce, brutale, distruttivo e foriero di pericoli catastrofici per il mondo intero (guerra nucleare).
E che cosa accade?...le donne vengono messe al riparo e gli uomini costretti ad arruolarsi e a combattere.

End the argument

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