Dialoghi > Natura maschile e natura femminile

Soldatesse e donne in divisa (da carnevale)

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ilmarmocchio:

--- Citazione ---In un’intervista a La Stampa aveva raccontato i tempi del ministero della Difesa: «Il primo giorno dopo essere stata nominata alle sei del mattino andai in una caserma e ci restai per 12 ore, per capire la vita che facevano i nostri soldati: hanno capito con chi avevano a che fare».
--- Termina citazione ---


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una immagine questa ha un impatto devastante sul morale delle truppe.

Frank:
A proposito di paesi alla frutta.

http://www.meteoweb.eu/2017/04/usa-le-flotte-per-siria-e-corea-del-nord-sono-comandate-da-2-donne/884348/#EdOxdIgmGRXZdKox.01

--- Citazione ---USA, le flotte per Siria e Corea del Nord sono comandate da 2 donne
A cura di Peppe Caridi
9 aprile 2017 - 22:02

A conferma di come le forze armate Usa abbiano raggiunto una totale parita’ di genere, alla guida delle due flotte impegnate nei due punti piu’ caldi del pianeta, la Siria e la Corea del Nord, ci sono due donne. Nel primo caso il comandante in capo della Forze Navali Usa in Europa e’ l’ammiraglio a 4 stelle, Michelle Janine Howard, 56 anni, afroamericana, e nominata lo scorso anno da Barack Obama. Da lei dipendono, tra l’altro, la VI Flotta, di cui fanno parte i due cacciatorpedinieri, Uss Port e Uss Ross della classe ‘Arleigh Burke’, che nelle prime ore di venerdi’ hanno lanciato 60 missili da crociera Tomahawk (uno e’ caduto in mare) contro la base aerea siriana di Shayrat. Base da cui martedi’ era partito il jet che si ritiene abbia sganciato una bomba piena di gas nervino Sarin sul villagio di Khan Sheikun nella provincia di Idlib, uccidendo 89 civili, trqa cui 33 bambini.

Ad Oriente, c’e’ l’ammiraglio a 3 stelle Nora W. Tyson, 59 anni, la prima donna a comandare un’intera squadra navale operativa, in questo caso la III Flotta, guidata dalla portaerei a propulsione nucleare ‘Carl Vinson’. Unita’ che con la sua squadra navale d’attacco si sta dirigendo verso i mari della penisola coreana, pronti ad intervenire nell’eventualita’ giungesse l’ordine dal “commander in chief”, il presidente Trump, per un’azione contro Pyongyang che minaccia di effettuare un nuovo test nucleare a breve. L’ammiraglio Tyson, pilota di aerei da guerra, ha percorso la sua carriera sulle portaerei Usa, a partire dalla Enterprise, ed il 29 luglio 2010 e’ stata la prima donna ad assumere il comando di una portaerei a propulsione nucleare, la Uss George H. W. Bush, a capo del ‘Carrier Strike Group Two’. Ha combattuto sia in Iraq che in Afghanistan. L’ammiraglio Howard ha iniziato il servizio nella I Guerra del Golfo (1990-1991). Il 12 marzo 1999 divenne la prima donna nera ad assumere il comando di una nave da guerra americana, la Uss Rushmore, nave di comando per le operazioni anfibie. Nel 2009 le venne affidato il comando delle operazioni multinazionali anti-pirati nelle acque a largo della Somalia. Il primo luglio 2014 ottenne, prima donna della storia della marina americana, la quarta stella da Admiral e assunse anche l’incarico di vice capo delle Operazioni Navali, ossia vicecomandante in capo della Us Navy.
--- Termina citazione ---

Frank:

--- Citazione da: ilmarmocchio - Aprile 11, 2017, 08:47:58 am ---caricare immagini

una immagine questa ha un impatto devastante sul morale delle truppe.

--- Termina citazione ---

Al riguardo, su uomini beta, Rino Barnart ha scritto un post più che condivisibile.

--- Citazione ---E’ deceduta Carmen Chacon, zapateriana ex ministro della difesa.
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Passano alla storia con lei due fatti.
1- La parata a pancia gonfia davanti ai soldati, inqualificabile gesto di chauvinismo ginecista, ostentazione rodomontesca di imperiale tracotanza esibita precisamente nel momento in cui si trova nello stato di assoluto bisogno, di assoluta dipendenza e di assoluta inettitudine alla benché minima autodifesa.
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Condizione di debolezza estrema a protezione della quale ha avuto da sempre – ed estremizzato ora – tutte le esenzioni, le tutele, i riguardi, i vantaggi, i benefici possibili ed immaginabili.
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Precisamente nel momento in cui essa è naturalmente incapace di proteggere se stessa anche solo minimalmente, passa da padrona davanti ai maschi schierati in sua difesa, giacché la difesa della femmina incinta (del proprio gruppo) è precisamente il primo scopo di ogni organizzazione maschile (militare e non).
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Colei che deve essere salvata osa dare ordini al suo salvatore, osa verificare se il sacrificando è pronto (e prono) alla morte per lei.
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2) Il secondo fatto è il fatto che tale oltraggio sia stato compiuto senza che gli UU ne abbiano percepito, sentito, afferrato la gravità assoluta.
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La speranza è che i nostri pronipoti ci maledicano.
Se accadesse, ciò indicherebbe che avranno preso autonomamente coscienza della propria tragedia verso la quale i maschi del presente non osano neppure volgere lo sguardo.
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(Opinione personale di RDV che non impegna il portale UBeta)
--- Termina citazione ---

Alberto1986:

--- Citazione ---Iraq: 1° corso Female Mobile Training

Si è concluso, con la consegna degli attestati di partecipazione, il primo corso Female Mobile Training, dedicato alla polizia femminile irachena presso l’Istituto “Civil Defense Training Center” di Baghdad (Iraq), a cui hanno partecipato tre ufficiali donne dell’Arma dei Carabinieri, in qualità di docenti.
Il corso, organizzato nell’ambito della missione internazionale Operation Inherent Resolve-Prima Parthica dalla Task Force Carabinieri, ha visto la partecipazione di 33 poliziotte irachene, alcune già in forza alla polizia da anni, altre da pochi mesi.
Il training è stato organizzato con lo specifico obiettivo di trasmettere le competenze italiane in materia di violenza di genere e pari opportunità alle colleghe irachene, analizzare la posizione della donna nella società ed il suo ruolo in Iraq, approfondire le tematiche inerenti alla tutela dei diritti umani ed al trattamento delle vittime di violenze domestiche.
Il corso ha visto entusiasta partecipazione da parte del corpo di polizia iracheno, le cui rappresentanti hanno assistito con interesse e spirito costruttivo ai dibattiti seguiti ad ogni giornata di lezione, sulle varie materie del corso. Allo stesso modo, hanno partecipato con determinazione anche alla parte di addestramento tecnico-pratica, anche questa facente parte del percorso addestrativo.
Durante le lezioni sono stati sfruttati differenti approcci comunicativi: la lettura di testi ed articoli di giornale, la proiezione di filmati e reportage con dati, il confronto diretto conseguente all’analisi di testi legislativi. Il corso, tenuto in lingua inglese, ha visto la presenza fissa di un interprete di lingua araba.
La cerimonia si è svolta alla presenza del ministro dell’interno iracheno Qasim Al Araji, del maggior generale Abdulkareem training director del ministero, nonché delle rappresentanze diplomatiche italiana, spagnola, canadese e dell’Unione Europea. Nella circostanza il ministro dell’interno ha riconosciuto la rilevanza del programma addestrativo e l’impegno posto dall’Arma dei Carabinieri nello sviluppare l’intero progetto, auspicando sin da subito la disponibilità di una futura ulteriore collaborazione nel senso, che possa ulteriormente avvicinare i rapporti tra i due Paesi.
--- Termina citazione ---

http://www.difesaonline.it/news-forze-armate/missioni/iraq-1%C2%B0-corso-female-mobile-training


Sotto potete ammirare in fotografia tutto "il meglio" dell'importazione democratica occidentale....

 :doh: :doh: :doh: :sick: :sick: :sick:

Sardus_Pater:
Davvero ridicole.
Ho più rispetto per le colleghe indigene obbligate (?) a tenere il velo.

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