E' come portarsi dietro la mascotte. Funziona benissimo, in tempo di pace.
Eh, non si rialzava più
E qui torniamo al mio discorso relativo alla
mutazione antropologica degli uomini, perché quello della "femmina guerriera" è anzitutto un mito maschile più che un mito femminista, originato dai soliti e ben noti complessi di inferiorità delle suddette.
Basta vedere questi video - oppure assistere in palestra ad un allenamento tra un maschio e una femmina - per rendersi conto di come gli stessi uomini tifino quasi sempre per le femmine e gioiscano se il primo ne esce sconfitto.
Al tempo stesso è impossibile assistere a qualcosa del genere da parte femminile, proprio perché, in tal senso, le femmine hanno un livello di "consapevolezza di genere" (termine che detesto, non fosse altro per il fatto che io stesso scrivo sempre sesso e mai genere; ma è per rendere l'idea) che la massa maschile non possiede nemmeno di striscio.
Per dire: se fai un certo genere di discorsi a degli ex pugili oppure a degli istruttori di kickboxing, capita frequentemente che ti rispondano con parole del tipo:
"Ma guarda che le donne son toste, eh!"...
Oppure:
"Oh, quella mena pure a te!..." (sì, come no...
)
Ora, che una femmina ben allenata e addestrata in discipline da combattimento, tipo le MMA , la Muay Thai, la kickboxing, etc, possa picchiare un uomo
non allenato e altrettanto addestrato, non è certamente una novità per chi come me è stato un atleta.
Non a caso ho scritto più volte che non si può paragonare un impiegato di banca - magati mingherlino - che in tutta la vita ha retto in mano libri e penne, ad una Kayla Harrison, campionessa olimpica di judo.
Lo stesso maestro di Wing Tsun, Victor Gutiérrez, in una intervista rilasciata a Budo International nell'ormai lontano marzo 1999, affermava che:
"E' un dato di fatto che una donna ben allenata (da uomini, aggiungo io...) sia più forte di un uomo non allenato (o allenato male), senza arrivare ad avere un fisico mascolino".
Certo, va sempre precisato che bisogna poi vedere di quali uomini si parla, poiché molti muratori e carpentieri di mia conoscenza - e in particolar modo alcuni di quelli provenienti dalla Romania o dall'Albania - son sicuramente più forti di una donna allenata, anche se poi non altrettanto addestrati al combattimento.
Ma è proprio qui che emerge l'idiozia di tanti nostri simili, i quali dimostrano una volta di più di essere il cavallo di troia delle donne, poiché è chiaro che il paragone va fatto tra uomo medio e donna media, nonché tra atleta di sesso maschile e atleta di sesso femminile.
Per dire: quale femmina esistente sul pianeta Terra potrebbe sfidare un Teddy Riner o un Anthony Joshua ?
Ovviamente nessuna.
E non a caso le varie competizioni sportive son divise in base al sesso (oltre che in base al peso), quando si tratta di discipline da combattimento.
Tali differenze tra i due sessi, e a vantaggio degli uomini, esistono e persistono anche a parità di peso.
(A parità di peso il vantaggio di forza fisica dei maschi, rispetto alle femmine, è in media del 30%; soprattutto nella parte superiore del corpo.)
Son delle tali banalità che non dovrebbe esserci nemmeno bisogno di spiegarle.
Ma a quanto pare oggigiorno bisogna specificare pure questo.
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PS: in quell'intervista risalente al marzo 1999, Victor Gutiérrez affermava che:
"... si possono creare delle lezioni e dei corsi esclusivamente femminili. Questa soluzione ha comunque dei pro e dei contro.
Pro: elimina il problema della timidezza per il fatto di allenarsi con altre ragazze. Questo poi elimina in parte anche la paura
di essere colpita. Ed infine si possono adattare meglio il ritmo e l'intensità dell'allenamento.
Contro: non potendo usufruire di sparring maschili, ci si allontana dalla realtà di una situazione di difesa personale.
Le loro tecniche non saranno valide perché negli allenamenti si difendono da avversari molto meno forti di quelli che
troverebbero in una situazione reale. Una strategia interessante sarebbe quella di cominciare con un gruppo esclusivamente
femminile, finché le ragazze non raggiungano una padronanza delle tecniche basilari e un grado di allenamento fisico sufficiente.
Dopodiché, potrebbero passare progressivamente ad un gruppo misto, cominciando da un giorno alla settimana, fino ad arrivare
a due o più dopo tre mesi.
Riporto quel passaggio per evidenziare, una volta di più, come siano
sempre degli uomini a preoccuparsi di addestrare a dovere
delle donne e parimenti a studiare delle tecniche ben precise e adatte al loro fisico.
Sono gli uomini che permettono alle donne di migliorarsi in tal senso - anche confrontandosi fisicamente con i medesimi -* poiché da sole non sanno fare veramente nulla.
E il bello è che c'è pure chi ha il coraggio di definirle "superiori".
In sostanza, dietro a qualsiasi "wonder woman" ci sono sempre degli uomini, senza i quali le suddette sarebbero perse.
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* Naturalmente e al tempo stesso, gli uomini hanno solo da rimetterci nell'allenarsi con delle femmine.
Se le danno son solo dei bastardi che picchiano le donne; se le prendono son delle mammolette che si fanno picchiare dalle femmine e per questo saranno sbeffeggiati e derisi sia dagli altri uomini che dalle donne.