In rilievo > Osservatorio sui Femministi
Aldo Cazzullo presenta il nuovo libro: "Le donne erediteranno la terra"
COSMOS1:
va bene, nel MoMas la critica degli zerbini ormai è completa, credo che difficilmente potremo dire di più (si, potremmo organizzarci per diffondere il dileggio di questa ignobile sottospecie, va bene)
ma a mio parere dobbiamo fare qualche passo in più:
perchè incensare in questo modo le donne? perchè magnificarle? perchè illuderle di essere quel che non sono?
e poi: questi complimenti continui cosa producono nella psiche femminile?
ilmarmocchio:
Il perchè dei vari Cazzullo è in una di queste risposte, o più di una :
http://www.questionemaschile.org/?p=1655#more-1655
Vicus:
--- Citazione da: COSMOS1 - Ottobre 29, 2016, 15:29:00 pm ---e poi: questi complimenti continui cosa producono nella psiche femminile?
--- Termina citazione ---
Meglio non parlarne :doh:
Damocle:
Mughini in questo pezzo del suo articolo pubblicato da Dagospia ha detto tutto sull'argomento... ho evidenziato due frasi salienti in grassetto:
--- Citazione ---Giorno più giorno meno sono passati circa quarant’anni dal giorno in cui, al romano centro culturale “Mondoperaio” allora diretto da Paolo Flores, stavo chiacchierando di donne e terrorismo e avevo accanto quattro o cinque donne, di cui non faccio i nomi perché l’esser galantuomo è per me una seconda pelle, altro che inferiorità del Maschio.
Stavo dicendo semplice che in fatto di terrorismo “rosso” e di agguati terroristi contro inermi non è che le donne avessero avuto una loro intima gentilezza che le differenziava dagli assassini maschi. Naturalmente ero lì lì per elencare gli episodi, che conosco a puntino completi di nome, cognome e soprannome. In quel preciso momento il pubblico femminile (la stragrande maggioranza dei presenti) scattò in piedi a opporsi alla mia parola.
No, non a opporsi alla mia parola; a togliermela di brutto, a impedire che parlassi. E sebbene tre o quattro ragazze del pubblico (ciao, Lalli Mannarini) volessero invece che io continuassi il mio ragionamento. Nessuna delle donne sedute accanto a me pronunciò una parola in difesa del mio diritto a dire quello che pensavo. Una di loro, era stata a cena a casa mia poche sere prima.
Niente, non ci fu verso di continuare. La sola volta in vita mia che non ho potuto dire quel che pensavo. A quel punto le giornaliste presenti in sala si raccolsero in gruppo a decidere che l’indomani non avrebbero pubblicato nulla di nulla dell’episodio, ahimé così politically incorrect. E’ un episodio piccolo piccolo, certo. Ma serve a capire che non c’è alcuna Superiorità delle donne come predestinata e che verrà confermata ogni volta.
Ci sono le singole persone, ciascuna con un suo nome e cognome. Ci sono i diversi e più contrastanti episodi, ciascuno (o ciascuna) di noi che una volta è in un modo e una volta in un altro, ci sono uomini volgari e stronzissimi (a caterve) ma ci sono anche donne stronzissime. Ne sta parlando uno che più erano stronze e più mi piacevano. Le adoravo.
--- Termina citazione ---
Fonte: http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/versione-mughini-cazzullo-siamo-secolo-sorpasso-133441.htm
Damocle:
L'ex attivista comunista Mughini in questo pezzo del suo articolo pubblicato da Dagospia ha detto tutto sull'argomento... ho evidenziato due frasi salienti in grassetto:
--- Citazione ---Giorno più giorno meno sono passati circa quarant’anni dal giorno in cui, al romano centro culturale “Mondoperaio” allora diretto da Paolo Flores, stavo chiacchierando di donne e terrorismo e avevo accanto quattro o cinque donne, di cui non faccio i nomi perché l’esser galantuomo è per me una seconda pelle, altro che inferiorità del Maschio.
Stavo dicendo semplice che in fatto di terrorismo “rosso” e di agguati terroristi contro inermi non è che le donne avessero avuto una loro intima gentilezza che le differenziava dagli assassini maschi. Naturalmente ero lì lì per elencare gli episodi, che conosco a puntino completi di nome, cognome e soprannome. In quel preciso momento il pubblico femminile (la stragrande maggioranza dei presenti) scattò in piedi a opporsi alla mia parola.
No, non a opporsi alla mia parola; a togliermela di brutto, a impedire che parlassi. E sebbene tre o quattro ragazze del pubblico (ciao, Lalli Mannarini) volessero invece che io continuassi il mio ragionamento. Nessuna delle donne sedute accanto a me pronunciò una parola in difesa del mio diritto a dire quello che pensavo. Una di loro, era stata a cena a casa mia poche sere prima.
Niente, non ci fu verso di continuare. La sola volta in vita mia che non ho potuto dire quel che pensavo. A quel punto le giornaliste presenti in sala si raccolsero in gruppo a decidere che l’indomani non avrebbero pubblicato nulla di nulla dell’episodio, ahimé così politically incorrect. E’ un episodio piccolo piccolo, certo. Ma serve a capire che non c’è alcuna Superiorità delle donne come predestinata e che verrà confermata ogni volta.
Ci sono le singole persone, ciascuna con un suo nome e cognome. Ci sono i diversi e più contrastanti episodi, ciascuno (o ciascuna) di noi che una volta è in un modo e una volta in un altro, ci sono uomini volgari e stronzissimi (a caterve) ma ci sono anche donne stronzissime. Ne sta parlando uno che più erano stronze e più mi piacevano. Le adoravo.
--- Termina citazione ---
Fonte: http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/versione-mughini-cazzullo-siamo-secolo-sorpasso-133441.htm
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