Da quel che vedo in giro il divorzio facile, conveniente e l'indipendenza economica femminile hanno aumentato la protervia delle donne, senza contare le conseguenze economico-legali per l'uomo.
Quando si votò sul divorzio si disse che sarebbe stato il male minore per coppie in crisi. Oggi sappiamo com'è andata. Incidente di percorso o logica evoluzione?
Parlando di soluzioni, non sembra che l'individualismo favorisca una società più equa per gli uomini, o anche solo preservi la libertà personale (esistenza dignitosa, partecipazione democratica, libertà di espressione). E' solo un altro mezzo di governance.
Non sposarsi è quasi sempre necessario, ma ci vuole anche un'azione collettiva.
Del resto cercare di cambiare qualche legge, accettando gli altri presupposti di un sistema anti-maschile, ha prodotto risultati insufficienti, come abbiamo visto con l'affido condiviso (sola legge equa approvata, ma mai applicata).
E' necessario un cambio fondamentale di paradigma, che cominci da una corretta informazione alla reintroduzione di valori maschili concreti (non favole alla "Rambo", ma il capofamiglia, salari più alti ecc.) e coesivi.