C'è anche da dire che i loro uomini non sono i cicisbei che affollano le nostre lande.
Non voglio andare nello scurrile, ma prima di dire che le romene sono troie, bisognerebbe anche dire quanti ometti italiani sono davvero maschi.
Credetemi, situazione triste e crepuscolare.
Ovvio che poi la stima in tali uomini crolli repentinamente
Una premessa: per quanto mi riguarda, e al pari di pochissimi uomini di mia conoscenza, io non ho mai definito "troie" le rumene e le donne in generale (italiane, ungheresi, russe o rumene che siano).
Non c'è un mio post in questo forum in cui uso tali epiteti.
Io quando devo "colpire" le donne vado a parare sul loro cervello e non certamente sulla loro sessualità, perché a differenza della quasi totalità degli uomini che ho conosciuto nella mia vita, non sono affetto da "masochismo cronico".
Ossia, se trovo una che me la dà facilmente (e con una donna niente è mai facile; a meno che uno non va a puttane e paga direttamente), non la bollo come "troia", perché sarei un deficiente a dire qualcosa del genere, così come non definisco una zoccola una tizia che nel corso della propria vita ha avuto più uomini.
Semplicemente sono affari suoi.
Punto.
Detto questo, faccio notare che nei miei quasi tre anni di permanenza in questo forum, ho più volte evidenziato quanto tonti e succubi siano la gran parte degli uomini italiani, così come ho sottolineato decine di volte che generalmente gli uomini dell'est hanno molte più palle dell'italiano medio.
Più volte sono stato in Europa dell'est in passato (quando potevo permettermelo), e da molti anni lavoro con uomini dell'est, perciò...
Al tempo stesso, però, sarebbe pure il caso di non mitizzare né le donne dell'est né gli uomini dell'est, ché per altri aspetti non mi piacciono neppure un po'.
Un esempio su tutti: il vizio che molti(e) di loro che hanno di sputare nel piatto (italiano) in cui mangiano e la tendenza a "dimenticare" da quale melma provengono.
Ecco, queste sono cose che non tollero minimamente, non fosse altro per il fatto che al contrario loro si incazzarebbero come iene e mi inviterebbero caldamente a tornarmene a casa mia.
Le donne dell' est hanno lavorato in fabbrica, hanno anche combattuto in guerra, in poche parole hanno provato cosa significa essere maschi, senza tutte le agevolazioni ( e il sessismo ? ) cui le nostre blateranti femmine sono abituate.
Ecco perchè rispettano l' uomo.
E' vero, ma questo è un discorso che riguarda molto meno le nuove generazioni femminili e in certi casi non le riguarda per niente.
In questo genere di tematiche si tende purtroppo a mescolare aspetti diversi.
Le donne sono donne ovunque , in quanto femmine, così come gli uomini hanno caratteristiche di base simili, in quanto maschi.
Ci sono però delle peculiarità basate sulla cultura e la cultura evolve secondo una sua storia.
la storia è anche esperienza di vita che si stratifica nel tempo.
Anche questo l'ho scritto più volte, perciò non mescolo nulla.
Credo ti ricorderai dei miei riferimenti alla "forma mentis" di un popolo.