Ancora oggi si idolatra il lavoro, che di per sé è un semplice mezzo di sostentamento. Pensi anche tu che il lavoro come lo conosciamo oggi stia diventando obsoleto?
penso che diventerà un bel problema.
siamo passati da un lavoro che dava comunque soddisfazione e riempiva: la caccia o l'agricoltura o l'artigianato.
in cui è tangibile l'intrecciarsi di legami umani e il frutto del proprio sforzo (senza con questo esaltare periodi duri in cui su quei lavori ci si spezzava la schiena, talvolta letteralmente e non si produceva abbastanza)
ad un lavoro in luoghi chiusi e senza contatti "naturali" con persone e ambiente, prima come operai in fabbriche e poi nella società del terziario in uffici (almeno nel mondo sviluppato).
luoghi non naturali dove quelle che tradizionalmente consideriamo "virtù" sono spesso dei difetti.
io mi pongo le seguenti domande:
è la natura maschile connessa davvero al lavoro? e in caso positivo (anche parzialmente) cosa succederà al maschile in caso dovesse finire il lavoro?
se le macchine e l'informatica andranno a sostituire gli uomini e occorreranno solo un numero percentualmente piccolo di persone che lavorano, cosa succederà alla gran massa che non rientra nei parametri per lavorare? oggi è in qualche modo visibile il disagio della disoccupazione. e siamo all'11%.
la mia opinione sulla tua domanda è che ogni rivoluzione tecnologica ha prodotti nuovi lavori.
non so quanto la rivoluzione tecnologica dell'informazione possa ripetere questa cosa.
se io posso fare quasi tutto online nei pagamenti che senso hanno tutte le persone agli sportelli bancari?
se presto diventeranno di prassi le auto che si autoguidano cosa servono gli autisti? (ok la supervisione ma si può fare in remoto o cmq pagandola meno)
se i cinesi comprano la kuka:
http://www.lastampa.it/2016/05/21/economia/la-cina-punta-sui-robot-tedeschi-per-costruire-il-boom-dei-consumi-interni-8gY4wZ9vRPtzJj65XlBCOJ/pagina.htmle già esistono fabbriche quasi totalmente automatizzate, cosa si farà con gli operai?
personalmente la fine sociale del lavoro non mi distruggerebbe.
forse di più la fine del mio lavoro personale in un mondo che lavora.
perchè non mi colpisce la fine del lavoro se fosse totale? perchè ho degli hobby e non mi dispiacerebbe seguirli nè tornarmene in campagna e coltivare un fazzoletto di terra.
le risorse forse per il reddito di cittadinanza vi sono. ma io diffido molto delle elite. e a gestire questo reddito sarebbero poi elite. questo reddito ci rammollirebbe come gli spettacoli dei gladiatori per i cittadini romani?
e tu come la vedi?