Autore Topic: HO 35 ANNI E HO UN MICROPENE: LA MIA VITA SESSUALE È UN INFERNO.  (Letto 23381 volte)

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Offline Vicus

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Re:HO 35 ANNI E HO UN MICROPENE: LA MIA VITA SESSUALE È UN INFERNO.
« Risposta #30 il: Settembre 30, 2016, 11:05:56 am »
Per le donne moderne le distrazioni sono il cinema rosa , riviste e romanzi rosa e il cazzeggio con le amiche . Se non interessa il sesso va bene così, altrimenti ci sono le storielle fugaci .
In quest'epoca le donne vivono di fantasie, cinema e romanzi rosa sono il surrogato della vita di coppia.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Faust

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Re:HO 35 ANNI E HO UN MICROPENE: LA MIA VITA SESSUALE È UN INFERNO.
« Risposta #31 il: Settembre 30, 2016, 11:41:43 am »
Le donne danno al sesso molta meno importanza di quanto gliene dia l'uomo : anzi, non raramente , spesso fanno finta di dare questa importanza.
L' uomo, per sua costituzione, pensa al sesso molto più spesso delle donne.
Per un uomo, farsi una bella donna è quasi un imperativo :
per le donne, una borsetta firmata, può essere più eccitante di un incontro galante
Come fai a dire questo? Mi pare proprio che la borsetta abbia una funzione chiara: estendere l'appetibilità della donna in questione, anche in termini di dote. Lo stesso femminismo ha come scopo l'aumento dell'appetibilità sessuale: una donna lavoratrice è più abile nell'eseguire gli ordini e quindi nell'esaudire i desideri del suo uomo. Ed è chiaro anche che qui si tratta di desideri sessuali, perché delle competenze lavorative di una donna un uomo non sa che farsene: poi certo bisogna vedere se proprio la lavoratrice sia sessualmente competente come spera.
Invece l'uomo lavoratore non lavora certo per rendersi appetibile: in lui ha peso una dinamica umana, non sessuale o femminile; il sesso per l'uomo esiste solo in funzione, subordinata, a tutto il resto. È la donna che ha il sesso come priorità, perché ella realizza la propria identità solo in quanto madre - quindi in quanto prestante servizio sessuale presso il padre (di suo figlio) / marito (di lei) / partner (di lei)  -. 
Tornando appunto al micropene, io non credo che sia un vero handicap. L'handicap sta a monte, cioè in mente: un uomo che, invece di pensare alla propria soddisfazione, si preoccupa della soddisfazione della donna, commette un  errore psicologico di principio. "Non guardare le donne come oggetti" dice il femminismo, e lui ubbidisce, non si sa bene perché. La potenza del fallo, quindi la capacità di dominare una donna, non dipende dalle dimensioni del pene, bensì dalla disponibilità morale ad accedere alle proprie risorse psichico-simboliche e quindi dalla propria attitudine ad esercitare la propria potenza: potenza che è presente in ogni uomo e che ogni uomo, se in accordo con gli altri, può esercitare liberamente.
Confrontando globalmente uomo e donna, si può dire che la donna non avrebbe il genio dell'ornamento, se non avesse l'istinto del ruolo secondario.

- Friedrich Nietzsche

Offline ilmarmocchio

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Re:HO 35 ANNI E HO UN MICROPENE: LA MIA VITA SESSUALE È UN INFERNO.
« Risposta #32 il: Settembre 30, 2016, 15:39:03 pm »
Come fai a dire questo? Mi pare proprio che la borsetta abbia una funzione chiara: estendere l'appetibilità della donna in questione, anche in termini di dote. Lo stesso femminismo ha come scopo l'aumento dell'appetibilità sessuale: una donna lavoratrice è più abile nell'eseguire gli ordini e quindi nell'esaudire i desideri del suo uomo. Ed è chiaro anche che qui si tratta di desideri sessuali, perché delle competenze lavorative di una donna un uomo non sa che farsene: poi certo bisogna vedere se proprio la lavoratrice sia sessualmente competente come spera.
Invece l'uomo lavoratore non lavora certo per rendersi appetibile: in lui ha peso una dinamica umana, non sessuale o femminile; il sesso per l'uomo esiste solo in funzione, subordinata, a tutto il resto. È la donna che ha il sesso come priorità, perché ella realizza la propria identità solo in quanto madre - quindi in quanto prestante servizio sessuale presso il padre (di suo figlio) / marito (di lei) / partner (di lei)  -. 
Tornando appunto al micropene, io non credo che sia un vero handicap. L'handicap sta a monte, cioè in mente: un uomo che, invece di pensare alla propria soddisfazione, si preoccupa della soddisfazione della donna, commette un  errore psicologico di principio. "Non guardare le donne come oggetti" dice il femminismo, e lui ubbidisce, non si sa bene perché. La potenza del fallo, quindi la capacità di dominare una donna, non dipende dalle dimensioni del pene, bensì dalla disponibilità morale ad accedere alle proprie risorse psichico-simboliche e quindi dalla propria attitudine ad esercitare la propria potenza: potenza che è presente in ogni uomo e che ogni uomo, se in accordo con gli altri, può esercitare liberamente.

tu inverti i termini.
E' l' uomo che usa lo status per rendersi appetibile, non la donna.
La donna punta tutto sull' attazione sessuale che esercita sull' uomo.
La potenza del fallo, al di sotto e al di sopra del range di normalità, pone dei seri problemi

Offline Faust

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Re:HO 35 ANNI E HO UN MICROPENE: LA MIA VITA SESSUALE È UN INFERNO.
« Risposta #33 il: Settembre 30, 2016, 16:55:18 pm »
Non mi sembra di invertire i termini. È chiaro che la donna basa tutto sulla sua capacità di attrarre sessualmente: il suo lavorare è un'attrattiva sessuale perché la mostra come obbediente. L'uomo semplicemente non ha bisogno di attrarre la donna perché la donna è sempre e comunque attratta: l'unico onere per l'uomo è farla funzionare come si deve. Lo status dell'uomo non serve per attrarre la donna: egli lo ottiene per esercitare la sua vocazione ed il suo proprio piacere, lo sappia o meno. Non esiste lavorare per una donna: al limite si può lavorare per i figli, ma lavorare per attrarre le donne, più che da uomini, è da zerbini. E solo pochi uomini sono zerbini.
Ma d'altronde scusa, mi sembra anche biologicamente fondato il discorso: in una vita una donna produce, rispetto ai semi dell'uomo, pochissime cellule uovo ed è fertile solo in alcuni periodi, ciclicamente. È ovvio quindi che ella, per poter ottenere dei figli, non solo ha bisogno di un partner stabile, ma di essere anche sempre pronta a darla via come l'acqua minerale. L'uomo, anche se ha compiti riproduttivi maggiori, perché può anche fecondata tre donne al giorno, ha innanzitutto una bassa scelta di donne perché le divide con gli altri, in secondo luogo proprio perché può fecondare quando è come vuole, non ha nessuna urgenza o fretta.
Per potenza fallica intendo, come ho scritto sopra, una potenza archetipico-simbolica, non la potenza erettile. La potenza del Fallo non ha niente a che fare con le dimensioni del pene.
Confrontando globalmente uomo e donna, si può dire che la donna non avrebbe il genio dell'ornamento, se non avesse l'istinto del ruolo secondario.

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Re:HO 35 ANNI E HO UN MICROPENE: LA MIA VITA SESSUALE È UN INFERNO.
« Risposta #34 il: Settembre 30, 2016, 18:58:21 pm »
E' così, ma è anche vero che non pensiamo al sesso ogni momento... anzi, personalmente ho notato che se ho la mente impegnata in pensieri "alti", del sesso non me ne può fregare di meno.

Attualmente, e al pari di alcuni miei amici 40-50enni, il mio primo pensiero è quello relativo ai soldi, quindi alla stabilità economica, perché senza denaro non si campa, non si ha vita sociale; sostanzialmente si fa una vita di merda.
Ma quando ero ragazzo, il mio primo pensiero era in primis la fica, quindi le ragazze, e in secundis le arti marziali.*
Poi veniva il lavoro, anche perché all'epoca vivevo con i miei, per cui non pagavo le bollette e l'affitto, né da mangiare, tantomeno avevo i debiti con le banche.
Ma gli anni passano e le cose cambiano.

@@

* Poi sì, gli amici, le serate al pub o in discoteca, etc etc.



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Re:HO 35 ANNI E HO UN MICROPENE: LA MIA VITA SESSUALE È UN INFERNO.
« Risposta #35 il: Settembre 30, 2016, 19:06:51 pm »
Non mi sembra di invertire i termini. È chiaro che la donna basa tutto sulla sua capacità di attrarre sessualmente: il suo lavorare è un'attrattiva sessuale perché la mostra come obbediente. L'uomo semplicemente non ha bisogno di attrarre la donna perché la donna è sempre e comunque attratta: l'unico onere per l'uomo è farla funzionare come si deve. Lo status dell'uomo non serve per attrarre la donna: egli lo ottiene per esercitare la sua vocazione ed il suo proprio piacere, lo sappia o meno. Non esiste lavorare per una donna: al limite si può lavorare per i figli, ma lavorare per attrarre le donne, più che da uomini, è da zerbini. E solo pochi uomini sono zerbini.
Ma d'altronde scusa, mi sembra anche biologicamente fondato il discorso: in una vita una donna produce, rispetto ai semi dell'uomo, pochissime cellule uovo ed è fertile solo in alcuni periodi, ciclicamente. È ovvio quindi che ella, per poter ottenere dei figli, non solo ha bisogno di un partner stabile, ma di essere anche sempre pronta a darla via come l'acqua minerale.

è il contario, altrimenti inflazionerebbe il mercato


L'uomo, anche se ha compiti riproduttivi maggiori, perché può anche fecondata tre donne al giorno, ha innanzitutto una bassa scelta di donne perché le divide con gli altri, in secondo luogo proprio perché può fecondare quando è come vuole, non ha nessuna urgenza o fretta.

infatti c'è la fila di donne a farsi fecondare. ma se anche i femministi si son accorti che le donne non prendono mai l'iniziativa e che la famosa liberazione sessuale ( alias scopata libera ), che loro credevano imminente , non si è mai realizzata


Per potenza fallica intendo, come ho scritto sopra, una potenza archetipico-simbolica, non la potenza erettile. La potenza del Fallo non ha niente a che fare con le dimensioni del pene.

il fallo molle non ha nessun valore, nè simbolico, nè pratico.
Ovviamente serve ad urinare




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Re:HO 35 ANNI E HO UN MICROPENE: LA MIA VITA SESSUALE È UN INFERNO.
« Risposta #36 il: Settembre 30, 2016, 19:13:07 pm »
per me questo è sempre stato un gran mistero.
E' evidente già da ragazzi che è il maschio a cercare la femmina, la quale gioca su questo.
Ma che poi molti uomini, per di più adulti, continuino a credere a questa fame di sesso da parte delle donne... fa cadere le braccia.
Eppure è come dici : la stragrande maggioranza degli uomini crede all'ipersessualità femminile, pur sperimentando quotidianamente il contario :cry:

Il che è a dir poco sconcertante; ed è sconcertante perché qualsiasi uomo pensante sa che se non ci provi, se tu uomo non vai verso la femmina, resterai quasi sicuramente vergine per tutta la vita, perché eccezioni a parte, loro non verranno mai da te.
Ma nonostante ciò l'uomo medio continua a sostenere che "le donne hanno una gran voglia di cazzo".  :doh:
E vabbè, questo è quanto...

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Re:HO 35 ANNI E HO UN MICROPENE: LA MIA VITA SESSUALE È UN INFERNO.
« Risposta #37 il: Settembre 30, 2016, 19:25:11 pm »
Tornando appunto al micropene, io non credo che sia un vero handicap. L'handicap sta a monte, cioè in mente: un uomo che, invece di pensare alla propria soddisfazione, si preoccupa della soddisfazione della donna, commette un  errore psicologico di principio. "Non guardare le donne come oggetti" dice il femminismo, e lui ubbidisce, non si sa bene perché. La potenza del fallo, quindi la capacità di dominare una donna, non dipende dalle dimensioni del pene, bensì dalla disponibilità morale ad accedere alle proprie risorse psichico-simboliche e quindi dalla propria attitudine ad esercitare la propria potenza: potenza che è presente in ogni uomo e che ogni uomo, se in accordo con gli altri, può esercitare liberamente.

Ascolta, i dati di fatto sono dati di fatto, ragion per cui vanno evidenziati senza ipocrisie.
Poi che possano piacere o meno è un altro paio di maniche.
Di norma per gli uomini sono molto importanti le dimensioni.
Ad esempio: dimensioni fisiche e sport sono temi dominanti nella psicologia maschile.
Gli uomini sono impressionati dai giocatori di football imponenti, dai cestisti molto alti o dai pesi massimi del pugilato.
Le dimensioni, e il potere che esse implicano, li affascinano.
Anche le dimensioni del pene sono più importanti come misura della virilità che non ai fini di una qualsiasi differenza nella funzionalità sessuale.
In tutti i sensi, per gli uomini, le dimensioni indicano potere in un senso primitivo e, ad esempio, nella cultura dei giovanissimi, le sole dimensioni bastano ad assicurare un maggior livello di rispetto.


Citazione
"Non guardare le donne come oggetti" dice il femminismo,

Il c.d. femminismo può dire ciò che vuole, ma c'entra ben poco con certe questioni.
Anzi, per certi versi non c'entra proprio nulla.

Offline ilmarmocchio

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Re:HO 35 ANNI E HO UN MICROPENE: LA MIA VITA SESSUALE È UN INFERNO.
« Risposta #38 il: Settembre 30, 2016, 19:27:42 pm »
Ascolta, i dati di fatto sono dati di fatto, ragion per cui vanno evidenziati senza ipocrisie.
Poi che possano piacere o meno è un altro paio di maniche.
Di norma per gli uomini sono molto importanti le dimensioni.
Ad esempio: dimensioni fisiche e sport sono temi dominanti nella psicologia maschile.
Gli uomini sono impressionati dai giocatori di football imponenti, dai cestisti molto alti o dai pesi massimi del pugilato.
Le dimensioni, e il potere che esse implicano, li affascinano.
Anche le dimensioni del pene sono più importanti come misura della virilità che non ai fini di una qualsiasi differenza nella funzionalità sessuale.
In tutti i sensi, per gli uomini, le dimensioni indicano potere in un senso primitivo e, ad esempio, nella cultura dei giovanissimi, le sole dimensioni bastano ad assicurare un maggior livello di rispetto.

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Re:HO 35 ANNI E HO UN MICROPENE: LA MIA VITA SESSUALE È UN INFERNO.
« Risposta #39 il: Settembre 30, 2016, 19:29:14 pm »
Le ragazze da me ci vengono sempre, e non scherzo. Fanno la fila per uscire con me ed io le piscio tutte in continuazione. Per me, cioè, vale il contrario. Le donne le trovo invadenti perché stanno sempre lì a disturbarmi per scopare. E poiché cercano solo sesso, mi danno doppiamente fastidio perché si mettono a parlare con me senza avere nulla di interessante da dire.
Certo, è ovvio che, siccome loro sono incapaci di esprimere le loro esigenze, solo l'uomo può stabilire di fare sesso, ma si tratta di far funzionare un orologio, niente più. Non appena dai il primo giro di lancetta, la femmina scatta e fa ciò che tu vuoi. Certo, devi innanzitutto volerlo/saperlo volere.

E comunque un pene grande è brutto secondo me, io ce l'ho nella media, ma lo vorrei avere più piccolo. E l'estetica è d'accordo con me: guarda le statue dei nostri modelli virili classici.

Ma forse sono troppo nel futuro per essere compreso oggigiorno.
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Re:HO 35 ANNI E HO UN MICROPENE: LA MIA VITA SESSUALE È UN INFERNO.
« Risposta #40 il: Settembre 30, 2016, 19:31:05 pm »
Le ragazze da me ci vengono sempre, e non scherzo. Fanno la fila per uscire con me ed io le piscio tutte in continuazione

Vabbè, Faust, lasciamo perdere...

Citazione
E comunque un pene grande è brutto secondo me, io ce l'ho nella media, ma lo vorrei avere più piccolo.

Eh già, certo, immagino...


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Re:HO 35 ANNI E HO UN MICROPENE: LA MIA VITA SESSUALE È UN INFERNO.
« Risposta #41 il: Settembre 30, 2016, 19:33:28 pm »
Sono troppo macho??   :P
Confrontando globalmente uomo e donna, si può dire che la donna non avrebbe il genio dell'ornamento, se non avesse l'istinto del ruolo secondario.

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Re:HO 35 ANNI E HO UN MICROPENE: LA MIA VITA SESSUALE È UN INFERNO.
« Risposta #42 il: Settembre 30, 2016, 19:35:23 pm »
Il che è a dir poco sconcertante; ed è sconcertante perché qualsiasi uomo pensante sa che se non ci provi, se tu uomo non vai verso la femmina, resterai quasi sicuramente vergine per tutta la vita, perché eccezioni a parte, loro non verranno mai da te.
Ma nonostante ciò l'uomo medio continua a sostenere che "le donne hanno una gran voglia di cazzo".  :doh:
E vabbè, questo è quanto...

infatti, a tal proposito, mi viene in mente una battuta che sentivo quando ero giovane, a testimonianza del fatto che certe erronee convinzioni c' erano anche una volta :
una donna , se vuole, può soddisfare un reggimento
No, proprio no, perchè le prostitute, per avere un certo numero di rapporti, si bloccano dall' avere l'orgasmo e , in buona parte dei casi, neanche provano piacere.
Altrimenti si stancherebbero e finirebbero anzitempo il turno lavorativo. :cool:
La cosa non è per loro difficile, in quanto fanno sesso per soldi e non per piacere .
Inoltre, la donna , che può essere pluriorgasmica, ma non certo per più di poche " ripetute ", con l'orgasmo non ha l'emissione di seme, come avviene per l' uomo.
Quindi , siamo sempre lì :
salvo rare eccezioni, e i fatti lo dimostrano, le donne affamate di sesso sono un mito maschile.
Mito vero quanto la nascita di Minerva dalla fr :w00t:onte di Giove

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Re:HO 35 ANNI E HO UN MICROPENE: LA MIA VITA SESSUALE È UN INFERNO.
« Risposta #43 il: Settembre 30, 2016, 19:39:38 pm »
Inoltre, la donna , che può essere pluriorgasmica, ma non certo per più di poche " ripetute ", con l'orgasmo non ha l'emissione di seme, come avviene per l' uomo.

Beh, pensa che oggigiorno, grazie alla caterva di puttanate propagandate dal porno statunitense, ci sono in circolazione molti ragazzi e giovani uomini convinti che esista lo... "squirting"!  :rofl2:


Citazione
infatti, a tal proposito, mi viene in mente una battuta che sentivo quando ero giovane, a testimonianza del fatto che certe erronee convinzioni c' erano anche una volta :
una donna , se vuole, può soddisfare un reggimento

Sì, ricordo bene quella battuta.
Del resto risalgono a quel periodo anche cazzate del tipo "ogni buco è trincea", "basta che respira", "ogni lasciata è persa", etc...

Offline ilmarmocchio

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Re:HO 35 ANNI E HO UN MICROPENE: LA MIA VITA SESSUALE È UN INFERNO.
« Risposta #44 il: Settembre 30, 2016, 19:42:15 pm »
Le ragazze da me ci vengono sempre, e non scherzo. Fanno la fila per uscire con me ed io le piscio tutte in continuazione. Per me, cioè, vale il contrario. Le donne le trovo invadenti perché stanno sempre lì a disturbarmi per scopare. E poiché cercano solo sesso, mi danno doppiamente fastidio perché si mettono a parlare con me senza avere nulla di interessante da dire.
Certo, è ovvio che, siccome loro sono incapaci di esprimere le loro esigenze, solo l'uomo può stabilire di fare sesso, ma si tratta di far funzionare un orologio, niente più. Non appena dai il primo giro di lancetta, la femmina scatta e fa ciò che tu vuoi. Certo, devi innanzitutto volerlo/saperlo volere.

E comunque un pene grande è brutto secondo me, io ce l'ho nella media, ma lo vorrei avere più piccolo. E l'estetica è d'accordo con me: guarda le statue dei nostri modelli virili classici.

Ma forse sono troppo nel futuro per essere compreso oggigiorno.

 mi togli un peso dallo stomaco : vedo che siamo in 2 .
Io ho fatto e faccio una vitaccia : le donne si appostano sotto casa , hanno già malmenato più volte la mia compagna ( che è effettivamente una bella donna  ) e pretendono continuamente da me rapporti sessuali.
Non lavogliono capire : io ho spiegato loro che non sono più in ragazzo, mi sono fatto fare anche un elettrocardiogramma falso che attesta una mia malattia ischemica e il mio rischiio di infarto.
Niente : sono affamate di caxxo, ma non di quello degli altri !!!
Solo del mio!
Io non solo mi pensavo nel futuro, ma in un'altra dimensione : un luogo spazio temporale in cui le donne vessano gli uomini per ottenerne prestazioni sessuali.
Ma anche io, come te , tengo duro : non cedo alle loro lubriche attenzioni.
Che dire... mal comune , mezzo gaudio :)