Giudizi sulla sessualità maschile e femminile

[Damocle]

Fonte: facebook.com/permalink.php?story_fbid=1063672363750839&id=855334311251313

Sentiamo spesso da più parti, che le donne vengono giudicate per la loro sessualità(in particolare con i termini "cagna", "tr...",ecc), mentre gli uomini, no. Allora elenchiamo alcuni termini e giudizi usati da molte persone per giudicare un uomo che manifesta qualche forma di gradimento sessuale(entro i confini del legale, sia chiaro); 

-"Morto di figa"
- "Maniaco"
-"Depravato"
-"Segaiolo"
-"Ragiona con il pisello"
- "Porco"

Questi sono solo alcuni fra i tanti termini e giudizi degradanti e usati del tutto gratuitamente e al di fuori del loro reale significato(che per questioni di brevità non possiamo elencarli tutti). In particolare, il termine "porco" nonostante sia l'equivalente maschile del termine "troia"(la "troia" è la femmina del maiale, quindi "porco" è il maschile di "troia") viene usato del tutto disinvoltamente e non assume quella valenza offensiva e degradante che assume il termine "troia".

Ma c'è di più. Gli uomini, a differenza delle donne, vengono giudicati anche a riguardo delle loro "performance" e "potenzialità" sessuali. Per esempio:

-L'uso spregiativo del termine "sfigato"(che deriva da "senza figa") verso gli uomini che sono rifiutati per il loro aspetto(o per altre questioni) e che quindi non riescono ad ottenere una vita sessuale e sentimentale.

-Le tante battute spregiative e sarcastiche sugli uomini con ridotte dimensioni del pene.

-Le tante battute spregiative e sarcastiche sugli uomini che hanno problemi di erezione.

Ci fermiamo qui, perchè l'elenco sarebbe lunghissimo e ci sarebbero tantissime altre cose da dire. Ma basta e avanza per mostrare come non sia vero che solo le donne vengono giudicate per la loro sessualità.

[krool]

Edit: pardon, letto male

[Red-]

Per me quel pezzo mette in luce -tra le righe- le differenze tra uomo e donna a livello antropologico-istintivo.
L'antropologia ci viene in aiuto per capire.
La donna (generalmente) apprezzerà di più le abilità dell'uomo; mentre l'uomo apprezzerà di più la bellezza femminile e la sua propensione alla monogamia. L'uomo deve essere certo -così dicono gli antropologi- che il figlio che nascerà sia suo; la donna deve essere certa che lui sia in grado di provvedere a lei e alla prole.
Di conseguenza (generalmente) lui troverà vergognoso se lei non è fedele (Zoccola)
lei troverà vergognoso se lui non è in grado di procurare i mezzi necessari (sfigato)
(Il fatto che non possano nascere figli per via di mezzi contraccettivi è ininfluente: la natura non bada a ciò. Sempre a mio personalissimo avviso, che lui sia un porco o un depravato non importa più di tanto a lei, ma che sia un "morto di figa" proprio non viene accettato, perchè a livello istintivo indica incapacità).

Sempre a mio personalissimo avviso, ciò mette in luce la discrepanza tra leggi naturali e regole sociali e legali. E si genera la confusione cui assistiamo.
La natura vorrebbe alcune cose - e le urla con insistenza a uomini e donne- l'ambiente sociale invece impone cose diverse.

La donna femminista chiede quello che poi, alla fine, è il contrario di ciò che vorrebbe davvero. Ma così va il mondo, oggi.