Autore Topic: Londra diventa statalista e protezionista! (e io non ho niente da mettermi)  (Letto 1186 volte)

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Offline Vicus

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http://www.maurizioblondet.it/oddio-londra-diventa-statalista-protezionista-non-niente-mettermi/

British jobs for British  workers”, esultano i tabloid, si complimenta il BritishNational Party, con Theresa May,  l’elegantissima premier.  La quale, alla conferenza del Partito a Birmingham, l’ha detto chiaro: “La musica  deve cambiare”.  In questi anni di liberismo senza regole, ha detto, “La gente con beni è diventata più ricca, la gente senza beni ha sofferto.  Chi ha preso prestiti ha trovato il proprio debito meno costoso. Chi aveva dei risparmi s’è trovato più povero”.  Ha minacciato i  nove miliardari che  evadono legalmente le tasse  con le loro multinazionali, e “non capiscono cosa la parola ‘cittadinanza’ significa. Oggi troppa gente col potere si comporta come se avesse più in comune con le elites internazionali  che con la gente che abita nel vicinato, la gente che essi impiegano, la gente che passa per la strada. Il mondo funziona bene per i pochi privilegiati, ma non per  le persone comuni” .

“Un ricco che si  prende massicci dividendi sapendo che  il conto-pensioni della sua ditta  sta per fallire –  avverto:  non si andrà avanti così”.

“E’ per questo che i mercati sono disfunzionali, e noi dobbiamo essere pronti ad intervenire. Quando le grandi imprese sfruttano le falle del mercato in cui operano, quando la scelta del consumatore è bloccata da strutture di prezzo deliberatamente complicate, noi dobbiamo intervenire  per raddrizzare il mercato”.

“Noi” ha chiarito Theresa May, significa “Lo Stato –  E’ tempo di ricordare il bene che lo Stato può fare. Che lo Stato esiste per fare   ciò che gli individui, le comunità locali, i mercati non sanno fare, e noi dobbiamo usare il potere dello Stato per il bene del popolo”.

Anzi, ha rincarato: “E’ tempo di rigettare i  dogmi ideologici sia della sinistra socialista sia della destra libertaria, e di adottare un nuovo centro, in cui  lo Stato interviene, e non si ritrae, per operare a nome di tutti noi”.

Immediatamente gli avversari (fra cui la sinistra-sinistra  di Corbyn, oltre che i miliardari) l’hanno accusata di “populismo”,  di “protezionismo”; statalismo,  e persino di “xenofobia”,  per via del progetto – delineato dalla sua ministra dell’Interno – di sostituire i lavoratori stranieri con i britannici appena sia possibile.


La conclusione l’ha dato un columnist del Telegraph: “Theresa  May ha chiuso l’epoca liberista. Comincia la democrazia cristiana”,  per intendere l’economia sociale di mercato.

Non è stato solo Brexit. Quel voto, la May l’ha inteso come “la rivoluzione silenziosa in cui milioni di concittadini si son levati in piedi ed hanno detto che non sopportano più di essere ignorati”.  Insomma, Brexit means Brexit,  :lol: :lol: in tutti i sensi.

E’ proprio cambiata la musica, e ciò nel cuore della  capitale del liberismo dogmatico,  della chiesa di Adam Smith e del darwinismo sociale.  Nella allocuzione della May suonano  echi  di una socialità politica che si ritrovano, oltre Atlantico, nelle affermazioni del candidato Donald Trump.

Dato  il potere che il mondo anglo ha sulle menti ( sappiamo che l’impero britannico è un “impero della mente”, come disse Huxley), c’è il serio rischio che il liberismo selvaggio passi di moda e  torni di moda l’economia sociale di mercato.

E i nostri politici che hanno dato il cuore (e  un altro c.) al liberismo?   che hanno obbedito agli ordini delle centrali del monetarismo e della globalizzazione presunta “ineluttabile”? i piddini e i Mario Monti, e non parliamo delle Angela Merkel – non hanno niente da mettersi per la nuova stagione.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Massimo

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Re:Londra diventa statalista e protezionista! (e io non ho niente da mettermi)
« Risposta #1 il: Ottobre 06, 2016, 18:29:44 pm »
Gli inglesi hanno creato l'impero più vasto della storia e lo hanno governato a lungo non a caso.

Online Jason

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Re:Londra diventa statalista e protezionista! (e io non ho niente da mettermi)
« Risposta #2 il: Ottobre 06, 2016, 23:34:38 pm »
Io spero che questo sia l'inizio del periodo che porterà alla fine dell'oppressione nato contro l'europa .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Vicus

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Re:Londra diventa statalista e protezionista! (e io non ho niente da mettermi)
« Risposta #3 il: Ottobre 06, 2016, 23:45:02 pm »
L'uscita dell'Inghilterra è un segnale importante, avvenne lo stesso nel 1931 col Sistema Aureo (una specie di Euro). Gli altri Paesi ci metteranno un po' ma seguiranno. :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Jason

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Re:Londra diventa statalista e protezionista! (e io non ho niente da mettermi)
« Risposta #4 il: Ottobre 06, 2016, 23:48:13 pm »
Si badi bene, per quello che ho scritto , che non ho assolutamente parlato di Stati Uniti in quanto Stati Uniti, bensì di NATO, di cui gli USA sono i rappresentanti più potenti e influenti . Il problema non sono gli americani ma la NATO . Se fossero gli americani di per sè allora non si spiegherebbe come mai stanno ostacolando con ogni mezzo l'elezione di Trump , per favorire la guerrafondaia e femminista killary .

Se trump dovesse andare al potere sovvertirebbe il baronato del sistema NATO .

Alcuni siti di controinformazione parlano di rischio apocalisse . La tensione fra stati uniti e russia non è mai stata tanto forte dalla crisi di Cuba . Non considerano però che se dovesse la nato obbligare i governi europei a mandare soldati a combattere i russi, scatenerebbero delle rivolte sociali violente .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Sebastiano

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Re:Londra diventa statalista e protezionista! (e io non ho niente da mettermi)
« Risposta #5 il: Ottobre 07, 2016, 09:21:08 am »
Strano, la May viene dallo stesso partito della Thatcher, che è alla fonte del neoliberismo attuale.