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È successo a Indianapolis, negli Stati Uniti, dove una donna di 41 anni è stata arrestata per aver somministrato feci al figlio, malato di leucemia. Nell’agosto 2016 il ragazzo, di 15 anni, è stato dimesso dall'ospedale dopo una terapia endovenosa ma gli episodi di diarrea, vomito e febbre che si sono scatenati a casa lo hanno costretto a un nuovo ricovero presso il Raily Hospital for Children.Come scrive Fox 59, dagli esami del sangue è emersa subito la presenza di alcuni organismi che solitamente si trovano nelle feci e che avevano generato un’infezione sul 15enne già provato dalle cure. I medici hanno immediatamente sospettato una contaminazione, trattandosi di terapie endovenose. Così, i responsabili della struttura hanno deciso di installare un sistema di videosorveglianza nella stanza del ragazzo.Le immagini hanno chiarito la situazione: la madre metteva da parte un sacchetto con le feci del ragazzo per poi iniettarle all’interno della flebo deputata alla terapia. Il personale ha denunciato il caso e Tiffany Alberts è stata arrestata per aver messo consapevolmente in pericolo di vita il figlio malato.Il medico del ragazzo, infatti, ha spiegato che le iniezioni avrebbero potuto farlo morire di choc settico. Interrogata, la Alberts ha dichiarato soltanto che intendeva diluire con acqua la sostanza che, a suo dire, provocava bruciori al figlio. Poi ha confessato che, in realtà, si trattava delle stesse feci del figlio.
vista la foto, direi che la sedia elettrica è quello che fa per lei