Autore Topic: Egemonia anglofona  (Letto 2762 volte)

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Offline Sardus_Pater

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Re:Egemonia anglofona
« Risposta #15 il: Ottobre 12, 2016, 00:05:20 am »
Comunque, mi dicono che le lingue più difficili sono quelle agglutinanti, eccetto il tedesco , e la lingua ungherese .

Il tedesco non è agglutinante, è flessivo!
Sul discorso del passato remoto non posso essere d'aiuto, da bravo sardo lo uso pochissimo :P .
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline giuspal

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Re:Egemonia anglofona
« Risposta #16 il: Ottobre 12, 2016, 00:17:59 am »
Io punterei sul napoletano.  :D

Scherzi a parte, l'inglese ormai è dappertutto, linguaggi di programmazione in primis.

Dalla sua pende anche la grammatica più semplice.

L'importante secondo me sarebbe stato servirsene e non diventarne schiavi partorendo termini come quelli citati da Frank che hanno finito con l'imbastardire la nostra stupenda e gloriosa lingua del Sì.

Per quanto trovi pratico l'utilizzo dell'inglese rimango più che fiero di essere italiano.  :italia1:
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"Poca osservazione e molto ragionamento conducono all'errore. Molta osservazione e poco ragionamento conducono alla verità" (Alexis Carrel)

Online Jason

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Re:Egemonia anglofona
« Risposta #17 il: Ottobre 12, 2016, 00:22:13 am »
Il tedesco non è agglutinante, è flessivo!
Sul discorso del passato remoto non posso essere d'aiuto, da bravo sardo lo uso pochissimo :P .

Appunto, avevo sbagliato io . Agglutinante molto difficile per esempio è il finlandese, certe parole sono assurde.

Purtroppo non sei solo tu sardo a non usarlo . Al nord il passato remoto è quasi scomparso .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
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Re:Egemonia anglofona
« Risposta #18 il: Ottobre 12, 2016, 05:39:11 am »
http://www.tpi.it/mondo/stati-uniti/lingue-piu-studiate-nel-mondo

QUALI SONO LE LINGUE PIÙ STUDIATE NEL MONDO?



Io ho riposto le mie brame nel nulla.
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Offline Vicus

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Re:Egemonia anglofona
« Risposta #19 il: Ottobre 12, 2016, 06:19:20 am »
La seconda lingua della rete è lo spagnolo, ed è probabilmente la lingua occidentale più parlata (e studiata) dopo l'inglese. Francamente è una lingua un po' 'grezza' rispetto all'italiano (ma anche al francese e all'inglese) :lol: Gli spagnoli hanno una mentalità molto più vicina agli anglosassoni che agli altri popoli latini.
Il latino è stata la lingua franca dell'Europa fino all'epoca moderna. Quelle moderne, pur con la loro letteratura, a confronto sembrano lingue per bambini. Le lingue antiche con la loro complessità hanno un immenso valore formativo e andrebbero studiate di più.

Dalla Ribellione delle Masse di Ortega y Gasset:
La generosa complessità indoeuropea fu soppiantata da una parlata plebea, dal funzionamento molto facile, ma al tempo stesso, o per la medesima ragione, pesantemente meccanico, quasi materiale; grammatica balbettante e perifrastica, fatta di abbozzi e giravolte, come quella dei bambini. Effettivamente è una lingua puerile, che non consente l'affilata punta del ragionamento né le liriche iridescenze. E una lingua senza luce né calore, senza limpidezza e senza ardori d'animo, una lingua triste, che avanza a tentoni. I vocaboli sembrano vecchie monete di rame, sudicie, che hanno perso la loro tornitura, come esauste dal tanto rotolare per le taverne mediterranee. Che vita svuotata di sé, desolata, condannata a un'eterna quotidianità, si indovina dietro questo arido manufatto linguistico!
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Egemonia anglofona
« Risposta #20 il: Ottobre 12, 2016, 06:30:13 am »
La seconda lingua della rete è lo spagnolo, ed è probabilmente la lingua occidentale più parlata (e studiata) dopo l'inglese. Francamente è una lingua un po' 'grezza' rispetto all'italiano (ma anche al francese e all'inglese) :lol: Gli spagnoli hanno una mentalità molto più vicina agli anglosassoni che agli altri popoli latini.
Il latino è stata la lingua franca dell'Europa fino all'epoca moderna. Quelle moderne, pur con la loro letteratura, a confronto sembrano lingue per bambini. Le lingue antiche con la loro complessità hanno un immenso valore formativo e andrebbero studiate di più.

Dalla Ribellione delle Masse di Ortega y Gasset:
La generosa complessità indoeuropea fu soppiantata da una parlata plebea, dal funzionamento molto facile, ma al tempo stesso, o per la medesima ragione, pesantemente meccanico, quasi materiale; grammatica balbettante e perifrastica, fatta di abbozzi e giravolte, come quella dei bambini. Effettivamente è una lingua puerile, che non consente l'affilata punta del ragionamento né le liriche iridescenze. E una lingua senza luce né calore, senza limpidezza e senza ardori d'animo, una lingua triste, che avanza a tentoni. I vocaboli sembrano vecchie monete di rame, sudicie, che hanno perso la loro tornitura, come esauste dal tanto rotolare per le taverne mediterranee. Che vita svuotata di sé, desolata, condannata a un'eterna quotidianità, si indovina dietro questo arido manufatto linguistico!


non sono riuscito a trovare quante persone studiano il latino oggi.
da questo articolo:
http://www.aetnanet.org/modules.php?name=News&file=print&sid=10642
pare un 1% nelle scuole angloamericane mentre i tedeschi fanno meglio pure dei francesi.

il latino ha dalla sua i preti che lo studiano di base e ovviamente una tradizione incomparabile con le lingue nazionali moderne.
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Re:Egemonia anglofona
« Risposta #21 il: Ottobre 12, 2016, 06:34:41 am »
Appunto, avevo sbagliato io . Agglutinante molto difficile per esempio è il finlandese, certe parole sono assurde.

Purtroppo non sei solo tu sardo a non usarlo . Al nord il passato remoto è quasi scomparso .

l'esperanto dovrebbe essere agglutinante ma pare sia una lingua facile.

sul sito dell'associazione nazionale italiana vi sono i corsi gratuiti:
http://www.esperanto.it/corsi.htm

secondo me questa lingua ha il vantaggio che chi la studia lo fa per questioni ideali o ludiche quindi dovrebbe essere meno costosa delle altre.
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Offline Vicus

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Re:Egemonia anglofona
« Risposta #22 il: Ottobre 12, 2016, 06:51:05 am »
Il latino e alcune discipline umanistiche sono anche importanti per formare cittadini consapevoli e liberi, all'opposto di specialisti ciechi al di là del loro ambito di disciplina.

Il fine ultimo dell'educazione, è quello di formare i cittadini. Il cittadino è un uomo razionale istruito per la vita sociale e politica per mezzo di un ammaestramento enciclopedico (non specializzato) nelle arti e nelle scienze. Una speciale abilità nelle arti del leggere e dello scrivere è della massima importanza. Il cittadino deve avere dimestichezza con tutte le materie ed esporle con una certa eloquenza. Il cittadino deve conoscere tutte le cose che riguardano il benessere del gruppo.

Gli oppositori a questo programma, sia che si tratti di scienziati, di educatori positivisti o di sperimentalisti, concordano tutti su una nozione specialistica dell'attività umana.
L'interesse principale dell'educazione, secondo gli educatori 'progressisti', è quello di rendere gli individui utili allo Stato piuttosto che quello di renderli potenziali dominatori di se stessi e dello Stato. Essi vedono l'individuo come un'unità tecnologicamente funzionale nello Stato, una nota nello spartito musicale della società invece di un'opera musicale completa.
L'uomo si distingue dalla bestia per mezzo della parola, e quanto più diviene eloquente tanto meno bestiale e più saggio diventa.

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ilmarmocchio

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Re:Egemonia anglofona
« Risposta #23 il: Ottobre 12, 2016, 09:08:31 am »
Ho votato 2 e concordo con Massimo e Thedarksider .
l' inglese ha il problema della fonetica, ma ha una grammatica di base facile.
Il latino era solenne ed elegante, molto più simile all' inglese di quanto non sembri.
Una versione dal latino all' italiano porta a un aumento di una volta e mezzo della quantità di testo.
L' inglese è sintetico e sa essere espressivo : è il latino di oggi, c'è poco da dire.