La seconda lingua della rete è lo spagnolo, ed è probabilmente la lingua occidentale più parlata (e studiata) dopo l'inglese. Francamente è una lingua un po' 'grezza' rispetto all'italiano (ma anche al francese e all'inglese)
Gli spagnoli hanno una mentalità molto più vicina agli anglosassoni che agli altri popoli latini.
Il latino è stata la lingua franca dell'Europa fino all'epoca moderna. Quelle moderne, pur con la loro letteratura, a confronto sembrano lingue per bambini. Le lingue antiche con la loro complessità hanno un immenso valore formativo e andrebbero studiate di più.
Dalla
Ribellione delle Masse di Ortega y Gasset:
La generosa
complessità indoeuropea fu soppiantata da una parlata plebea,
dal funzionamento molto facile, ma al tempo stesso, o per la medesima ragione, pesantemente meccanico, quasi materiale; grammatica balbettante e perifrastica, fatta di abbozzi e giravolte, come quella dei bambini. Effettivamente è una lingua puerile, che non consente l'affilata punta del ragionamento né le liriche iridescenze. E una lingua senza luce né calore, senza limpidezza e senza ardori d'animo, una lingua triste, che avanza a tentoni. I vocaboli sembrano vecchie monete di rame, sudicie, che hanno perso la loro tornitura, come esauste dal tanto rotolare per le taverne mediterranee. Che vita svuotata di sé, desolata, condannata a un'eterna quotidianità, si indovina dietro questo
arido manufatto linguistico!