Il femminismo non è nato dal nulla, ha una sua filosofia alla base, e non si combatte senza comprenderne la sua portata globale. Tutto si può dire di Risé o Ferrara tranne che siano ideologi. Nella nostra società è il ruolo dell'uomo a essere in discussione, non solo qualche legge che peraltro nessuno col suo approccio ristretto e specialistico è riuscito a cambiare.
Che la nostra società abbia aspetti sbagliarti è fuor di dubbio, ma altrettanto fuor di dubbio è che il femminismo è una conseguenza e non la causa.
Pensare però di cambiare radicalmente una società è un progetto forse ammirevole, ma un tantino fuori portata.
Inoltre, le ideologie sottostanti a tali progetto spesso dividono più che unire, mentre invece una maggior messa a fuoco della q.m. , che non può passare altrimenti che da una delimitazione del suo campo, può trovare più consensi.
Una sorta di minimo comun denominatore.
Risè segue una evidente ideologia che tra l'altro mi pare lo abbia anche allontanato dalla q.m.
Ferrara , dopo le assurdità lottacontinuiste, si è lanciato in una crociata antiabortista finita con un disastro elettorale, che graverà come una spada di Damocle sul dibattito futuro negli anni a venire.
I progetti palingenetici finiscono sempre per far più danni che benefici