Che dire, nella mia famiglia anche risalendo a cugini di 8° grado non ci sono mai state tensioni. E non è credibile che fino agli anni '60 le coppie si detestassero e stessero insieme solo per necessità.
Conosco padri anche con molti figli che sprizzano energia, cosa che non sarebbe possibile senza una famiglia unita e che collabora.
Per non parlare di altre culture, dove le relazioni tra i sessi sono serene ed sarebbe impensabile considerarle solo in termini di convenienza.
Che vi piaccia o no, quella femminile è stata (per certi versi) davvero una liberazione, poichè ha permesso alle donne, per la prima volta nella storia, di scegliere davvero.
Affrancate dal bisogno di qualcuno che procurasse loro da mangiare e le proteggesse, hanno potuto scegliere se continuare a "spartirsi i compiti" con gli uomini, come storicamente si era sempre fatto", oppure intraprendere questa...ehm ...nuova strada: l'autostrada delle "liberate".
Risultato?
Crollo delle nascite, società a puttane, invasione di musulmani, zanzare tigre e pappataci.
E finalmente, dopo millenni, la tanto temuta verità, da sempre sospettata e sempre rigettata come qualcosa di troppo terribile per poter essere accettata: TU, UOMO, NON VALI: SERVI(VI).
Ma pensare che tutto questo possa essere ridotto a "famiglie che si detestano", manco la società fosse una puntata di Beautiful, è fuorviante e semplicistico.
Ah, dimenticavo: in tutte queste patetiche dinamiche ha avuto un peso non irrilevante il Deus vult, spauracchio agitato di volta in volta per motivi di mera convenienza.
"Le fedi fatte di abitudine e paura...", cantava Guccini.