Autore Topic: QM: un approccio globale è ideologico?  (Letto 23610 volte)

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Offline TheDarkSider

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Re:QM: un approccio globale è ideologico?
« Risposta #90 il: Ottobre 19, 2016, 10:53:50 am »
Che vi piaccia o no, quella femminile è stata (per certi versi) davvero una liberazione, poichè ha permesso alle donne, per la prima volta nella storia, di scegliere davvero.
La liberazione e' avvenuta sia per le femmine sia per i maschi, e non certo ad opera del femminismo che e' un'ideologia con fini solamente distruttivi.

La liberazione e' dovuta invece alla tecnologia moderna che ha liberato molta parte dell'umanita', anche nei paesi che noi consideriamo meno avanzati, dallo spettro della fame e dalla necessita' di lavorare per procurarsi davvero lo stretto indispensabile per vivere.



Il concetto di "TU UOMO NON VALI, SERVI" ce l'aveva molto piu' presente mio nonno quando vedeva i coetanei partire per la guerra e non ritornare mai piu' indietro (per fortuna lui l'ha sfangata perche' era dello stesso anno di nascita del Re o qualcosa del genere). Che valore avevano le vite di tutti quei giovani uomini mandati a morire in guerra?

"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline Fazer

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Re:QM: un approccio globale è ideologico?
« Risposta #91 il: Ottobre 19, 2016, 11:18:43 am »
La liberazione e' avvenuta sia per le femmine sia per i maschi, e non certo ad opera del femminismo che e' un'ideologia con fini solamente distruttivi.
La liberazione e' dovuta invece alla tecnologia moderna che ha liberato molta parte dell'umanita', anche nei paesi che noi consideriamo meno avanzati, dallo spettro della fame e dalla necessita' di lavorare per procurarsi davvero lo stretto indispensabile per vivere.


Non sono in discussione le cause della "liberazione", Dark.
Ma alle donne è rimasta la facoltà di scegliere (e hanno scelto, a quanto vedo), gli uomini invece rimangono sempre le solite bestie da soma.


Il concetto di "TU UOMO NON VALI, SERVI" ce l'aveva molto piu' presente mio nonno quando vedeva i coetanei partire per la guerra e non ritornare mai piu' indietro (per fortuna lui l'ha sfangata perche' era dello stesso anno di nascita del Re o qualcosa del genere). Che valore avevano le vite di tutti quei giovani uomini mandati a morire in guerra?


Nessun valore, ovviamente. Infatti erano (vedi sopra) bestie da soma. Come lo sono oggi.
Poi, a ben vedere, il valore lo hanno avuto eccome, sacrificandosi perchè noi si potesse stare qui davanti ad un monitor.
Comunque un valore maggiore di quelli che oggi, vedendo il loro paese allo sfascio, invece di schierarsi salgono su un gommone e vengono qui.
Ma questo è un altro discorso, OT qui...

Offline Vicus

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Re:QM: un approccio globale è ideologico?
« Risposta #92 il: Ottobre 19, 2016, 12:07:13 pm »
Le donne lavoravano nei campi, oppure in casa a cottimo come mia nonna. In altre culture sono anche cacciatrici, quindi l'indipendenza economica può favorire il divorzio e il nubilato ma non spiega tutto.
Agli albori del lavoro femminile di massa la natalità restava alta e i divorzi scarsi.
Solo oggi si è aggiunta l'idolatria della carriera, la distrazione dalla propria vocazione di donna, operata da viaggi, amiche e caxxeggi assortiti fino ai '40. Lo stesso lavoro ha preso il posto della famiglia (col capoufficio in guisa di marito-padre-padrone, benevolo patriarca che adula ma sfrutta le dipendenti).
La legislazione o la prassi sul lavoro scoraggiano le gravidanze (licenziamento delle incinte), si usano risorse ingenti per tenere la donna lontano da casa e dalla cura dei figli (pendolarismo, asili nido, contributo di maternità obbligatorio anche per gli uomini! :ohmy:).
Infine, la si tiene occupata con lavori inutili (con favoritismi palesi dall'università in poi) onde impedirle di procreare.
Tutti questi parafernali non hanno nulla a che vedere col bisogno, piuttosto con una riprogrammazione collettiva con tecniche di ingegneria sociale (legislazione-economia-propaganda).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Fazer

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Re:QM: un approccio globale è ideologico?
« Risposta #93 il: Ottobre 19, 2016, 12:24:39 pm »
Le donne lavoravano nei campi, oppure in casa a cottimo come mia nonna. In altre culture sono anche cacciatrici, quindi l'indipendenza economica può favorire il divorzio e il nubilato ma non spiega tutto.
Agli albori del lavoro femminile di massa la natalità restava alta e i divorzi scarsi.
Solo oggi si è aggiunta l'idolatria della carriera, la distrazione dalla propria vocazione di donna, operata da viaggi, amiche e caxxeggi assortiti fino ai '40. Lo stesso lavoro ha preso il posto della famiglia (col capoufficio in guisa di marito-padre-padrone, benevolo patriarca che adula ma sfrutta le dipendenti).
La legislazione o la prassi sul lavoro scoraggiano le gravidanze (licenziamento delle incinte), si usano risorse ingenti per tenere la donna lontano da casa e dalla cura dei figli (pendolarismo, asili nido, contributo di maternità obbligatorio anche per gli uomini! :ohmy:).
Infine, la si tiene occupata con lavori inutili (con favoritismi palesi dall'università in poi) onde impedirle di procreare.
Tutti questi parafernali non hanno nulla a che vedere col bisogno, piuttosto con una riprogrammazione collettiva con tecniche di ingegneria sociale (legislazione-economia-propaganda).

Eh si, e come sono incazzate le donne per tutte quelle cose che le distraggono "dalla propria vocazione di donna" e le impediscono di procreare, quanti cortei di protesta vedo ogni giorno...
Sembra quasi che se non ci fossero, queste tecniche di distrazione procreativa (LOL) bisognerebbe inventarle, tanto hanno avuto successo.
Sembra quasi che...non aspettassero altro.
E, ancora una volta, incapaci di intendere e di volere, lorsignore, così facilmente raggirabili da far dubitare delle loro capacità mentali.
Ancora una volta, innocenti... :doh:

Online Jason

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Re:QM: un approccio globale è ideologico?
« Risposta #94 il: Ottobre 19, 2016, 13:15:26 pm »
Fazer, Vicus e io abbiamo presentato e dimostrato con esempi PRATICI che questa società è innaturale.
Con esempi sempre PRATICI abbiamo presentato famiglie felici perchè marito e moglie si rispettano nei rispettivi ruoli, collaborano insieme e non monopolizzano ossessivamente la prole, come fanno molte "madri" di oggi . Abbiamo dimostrato che si può reagire così a quello che è diventata oggi la società senza ricorrere a pseudodistrazioni maschili e femminili . E questo senza assolutamente mettere in mezzo alcuna ideologia e religione .

Persino nella ipersecolarizzata Svezia ci sono delle piccole comunità di giovani uomini e donne che riscoprono qualcosa perduto da tempo : l'avvicendamento reciproco fra i due sessi , dimostrazione che la società ricca non è un requisito sufficiente per rendere felice ogni componente . Che ci sono sentimenti innati in ognuno che non possono essere cancellati del tutto nemmeno negli stati dove l'ingegneria sociale è molto feroce , come appunto in Svezia .

Non te la prendere, ma a questo punto una domanda sorge spontanea : mi spieghi perchè ogni volta che Vicus o io portiamo  esempi , proviamo a capire e analizzare il problema , tiri sempre fuori sta storia del "le giustificate, le ritenete innocenti" ?  Se davvero credi a questo, lo richiedo di nuovo , senza polemica sempre : e tu cosa proponi ? Quali sono secondo te le analisi corrette ? Cosa vogliono gli uomini e le donne ?  Per favore non dire che "le donne sono così, volevano liberarsi degli uomini , gli uomini sono inutili - tranne quando costruiscono ponti , lavorano in miniera o in altiforno , etc. - e non si può tornare indietro" , a me interessano analisi .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

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Re:QM: un approccio globale è ideologico?
« Risposta #95 il: Ottobre 19, 2016, 13:20:29 pm »

Il concetto di "TU UOMO NON VALI, SERVI" ce l'aveva molto piu' presente mio nonno quando vedeva i coetanei partire per la guerra e non ritornare mai piu' indietro (per fortuna lui l'ha sfangata perche' era dello stesso anno di nascita del Re o qualcosa del genere). Che valore avevano le vite di tutti quei giovani uomini mandati a morire in guerra?

Soprattutto quando poi si era costretti a partire con scarpe improvvisate fatte di cartone .
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Offline Fazer

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Re:QM: un approccio globale è ideologico?
« Risposta #96 il: Ottobre 19, 2016, 13:35:06 pm »
Fazer, Vicus e io abbiamo presentato e dimostrato con esempi PRATICI che questa società è innaturale.


Bella scoperta, non è che quella passata fosse più naturale. Semplicemente si reggeva su presupposti diversi.
La famiglia è un'invenzione dell'uomo, non è naturale.


Con esempi sempre PRATICI abbiamo presentato famiglie felici perchè marito e moglie si rispettano nei rispettivi ruoli...

A me sembra che abbiate in qualche modo accennato all'esistenza di queste piccole, sparute e quindi politicamente insignificanti comunità, il cui esempio, a livello di grandi numeri, ha la stessa presa di una proposta di acquisto di batteria da cucina più mountain bike in omaggio.
Ma io nomi cognomi e indirizzi non ne ho visto. Sarò distratto...E questi sarebbero gli esempi concreti? E con questi esempi avreste dimostrato cosa? Se è per questo posso dimostrare, con esempi concreti, la pacifica esistenza di comunità dove vige la poligamia, il cannibalismo e persino l'adorazione del sacro spaghetto.


Non te la prendere, ma a questo punto una domanda sorge spontanea : mi spieghi perchè ogni volta che Vicus o io portiamo  esempi , proviamo a capire e analizzare il problema , tiri sempre fuori sta storia del "le giustificate, le ritenete innocenti" ?  Se davvero credi a questo, lo richiedo di nuovo , senza polemica sempre : e tu cosa proponi ? Quali sono secondo te le analisi corrette ? Cosa vogliono gli uomini e le donne ?  Per favore non dire che "le donne sono così, volevano liberarsi degli uomini , gli uomini sono inutili - tranne quando costruiscono ponti , lavorano in miniera o in altiforno , etc. - e non si può tornare indietro" , a me interessano analisi .

Perchè se non date alle donne la loro parte di colpa nell'aver supinamente accettato (se non richiesto a gran voce) un sistema che di fatto ha portato l'occidente al collasso, fate il gioco di quella branca del femminismo secondo cui se le donne sono nude è colpa degli uomini, se sono in burqa è colpa loro uguale.
Comunque la si metta, loro sono sempre vittime. E io su questo rivendico il diritto di affermare con forza che non sono d'accordo. Del resto questo è un forum, non il QG delle Waffen SS.
Per quanto riguarda le proposte, non ti passa per la testa (e questo te lo scrissi già altre volte) che potrei non averne? Che dopo anni di "militanza" da queste parti non riesca a vedere nessuno straccio di luce in fondo al tunnel?
E' una colpa? Devo abbandonare il forum poichè non ho proposte e non ritengo attuabili le vostre a causa di una mentalità femminile (e ormai anche maschile) che ritengo, diciamo..."irreversibile"?
Ti ho già spiegato che IMHO l'eventuale espansione di queste comunità legate a valori "diversi" dagli attuali non riuscirà mai a far abbastanza presa da innescare un cambiamento su grande scala, è questo, sempre IMHO, è dovuto principalmente al fatto che la stragrande maggioranza delle donne, quei valori, non lì vogliono far loro (se mai lo hanno voluto).

Offline ilmarmocchio

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Re:QM: un approccio globale è ideologico?
« Risposta #97 il: Ottobre 19, 2016, 13:45:51 pm »
Quindi non è un esempio . Geni della politica sono Putin, Trump , l'opposizione austriaca . Anche Stalin ha fatto un buon lavoro con l'industria ( ma solo per il proletariato, infatti sterminò i kulaki) , ma ciò non lo rende un esempio , anche Hitler parlò di sovranità monetaria ( per ingraziarsi il popolo), ma ciò non lo rende un esempio.

Meno che mai se il "genio della politica" fu un massone .

Per me durerà pochissimo . E se durerà 1000 anni come dici , verrà profondamente riformata a breve, in modi più consoni al popolo .

Cosa c'entra Cavour con Hitler o Stalin ?
Cavour riuscì, col piccolo Piemonte, a unificare l' Italia.
Lo stesso Metternich, altro grande della politica , lo riconobbe.

Offline ilmarmocchio

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Re:QM: un approccio globale è ideologico?
« Risposta #98 il: Ottobre 19, 2016, 13:47:48 pm »
Citazione
Jason :Fazer, Vicus e io abbiamo presentato e dimostrato con esempi PRATICI che questa società è innaturale.

non esiste società naturale, certamente non lo è la famiglia monogamica e indissolubile, nè in passato, nè ora.
Jason, le donne oggi si comportano così non perchè sono state traviate, ma perchè  hanno la tendenza a comportarsi così.
Altrove non lo fanno perchè sanno a cosa vanno incontro.
Non che le picchino , ecc, queste sono cazzate.
ma sanno, e parlo dell' est europa, che la vita del maschio non è facile e fare il maschio è dura.
Lo hanno provato, sia in guerra sia nel lavoro
Ai regimi comunisti va dato atto di questo : ecco la bici, ora pedala.
E loro hanno capito che pedalare è faticoso, quindi rispettano l' uomo.
Qui invece sono aiutate dalla nostra cultura e legislazione e tutto è facile per loro : infatti, come dice Frank e io confermo, prendi le donne dell'est e falle venire in Italia, con i morti di fika che godono nell' essere sottomessi e la legge che le giustifica sempre.
Sai che succede ?
Succede che si italianizzano e ne approfittano.
Le capisco anche : vedono le italiane come fanno e loro pensano : e io che sono, più scema ?
Voi idealizzate le donne , caro Jason, comprese quelle del passato che infatti, guardate alla Roma tardo antica, appena ne hanno avuta la possibilità, ne hanno combinate di tutto un pò.
Io non nego validità alle idee delle piccole comunità di cui voi parlate , però, come dice Fazer, si tratta di minuscole eccezioni e riguardo a certe risposte, noi dobbiamo darle oggi
« Ultima modifica: Ottobre 19, 2016, 13:58:53 pm da ilmarmocchio »

Offline ilmarmocchio

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Re:QM: un approccio globale è ideologico?
« Risposta #99 il: Ottobre 19, 2016, 14:03:44 pm »
La liberazione e' avvenuta sia per le femmine sia per i maschi, e non certo ad opera del femminismo che e' un'ideologia con fini solamente distruttivi.

La liberazione e' dovuta invece alla tecnologia moderna che ha liberato molta parte dell'umanita', anche nei paesi che noi consideriamo meno avanzati, dallo spettro della fame e dalla necessita' di lavorare per procurarsi davvero lo stretto indispensabile per vivere.



Il concetto di "TU UOMO NON VALI, SERVI" ce l'aveva molto piu' presente mio nonno quando vedeva i coetanei partire per la guerra e non ritornare mai piu' indietro (per fortuna lui l'ha sfangata perche' era dello stesso anno di nascita del Re o qualcosa del genere). Che valore avevano le vite di tutti quei giovani uomini mandati a morire in guerra?

Finalmente.
Il femminismo è una conseguenza, o meglio , una pseudoideologia per giustificare altre stronzate, ma il motore di tutto è in quanto dici , e con quello bisogna confrontarsi, non certo con le cagatine di Zanardo&C ( petr fare un nome )

Online Jason

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Re:QM: un approccio globale è ideologico?
« Risposta #100 il: Ottobre 19, 2016, 14:12:45 pm »
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Bella scoperta, non è che quella passata fosse più naturale. Semplicemente si reggeva su presupposti diversi.
La famiglia è un'invenzione dell'uomo, non è naturale.

Naturale nel senso che spontaneamente ci sono sempre stati gli agglomerati e le aggregazioni in famiglia . L'unico modo per generare prole e quindi continuare la storia dell'umanità è la famiglia . Non è di certo invenzione umana questa .

Citazione
A me sembra che abbiate in qualche modo accennato all'esistenza di queste piccole, sparute e quindi politicamente insignificanti comunità, il cui esempio, a livello di grandi numeri, ha la stessa presa di una proposta di acquisto di batteria da cucina più mountain bike in omaggio.
Ma io nomi cognomi e indirizzi non ne ho visto. Sarò distratto...E questi sarebbero gli esempi concreti? E con questi esempi avreste dimostrato cosa? Se è per questo posso dimostrare, con esempi concreti, la pacifica esistenza di comunità dove vige la poligamia, il cannibalismo e persino l'adorazione del sacro spaghetto.

Te l'ho detto : abbiamo dimostrato che la natura umana tende sempre all'associazione . I ragazzi e i comitati che si riuniscono sotto la "manif por tours" francese e la sezione italiana dimostrano che non sono quattro gatti sparuti . Sono censurati, repressi, odiati dal sistema ( odiati perchè ne ha il terrore ) , ma ci sono .
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Perchè se non date alle donne la loro parte di colpa nell'aver supinamente accettato (se non richiesto a gran voce) un sistema che di fatto ha portato l'occidente al collasso, fate il gioco di quella branca del femminismo secondo cui se le donne sono nude è colpa degli uomini, se sono in burqa è colpa loro uguale.
Comunque la si metta, loro sono sempre vittime. E io su questo rivendico il diritto di affermare con forza che non sono d'accordo. Del resto questo è un forum, non il QG delle Waffen SS.

Sono d'accordissimo . Ma noi non esentiamo le donne dalle loro colpe . E comunque è filofemminista dire anche che la famiglia è stata inventata dall'uomo .

Citazione
Per quanto riguarda le proposte, non ti passa per la testa (e questo te lo scrissi già altre volte) che potrei non averne? Che dopo anni di "militanza" da queste parti non riesca a vedere nessuno straccio di luce in fondo al tunnel?

Ne prendo atto .

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E' una colpa? Devo abbandonare il forum poichè non ho proposte e non ritengo attuabili le vostre a causa di una mentalità femminile (e ormai anche maschile) che ritengo, diciamo..."irreversibile"?
Ti ho già spiegato che IMHO l'eventuale espansione di queste comunità legate a valori "diversi" dagli attuali non riuscirà mai a far abbastanza presa da innescare un cambiamento su grande scala, è questo, sempre IMHO, è dovuto principalmente al fatto che la stragrande maggioranza delle donne, quei valori, non lì vogliono far loro (se mai lo hanno voluto).

Ma tu, come pure tizio e caio, potete pure non avere soluzioni, essere sfiduciati, pensare che tutto sia irreversibile , snobbare le altre soluzioni. Non è questo il punto. Già io dissi che la QM non è obbligare gli uomini a sposarsi o restare single forever . Semplicemente chiediamo che ogni volta che proponiamo o cerchiamo di analizzare non si accusi noi di voler giustificare le donne. Tutto qua .
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Re:QM: un approccio globale è ideologico?
« Risposta #101 il: Ottobre 19, 2016, 14:15:08 pm »
Cosa c'entra Cavour con Hitler o Stalin ?
Cavour riuscì, col piccolo Piemonte, a unificare l' Italia.
Lo stesso Metternich, altro grande della politica , lo riconobbe.

C'entra che dopo l'unificazione si verificarono crimini ai danni del meridione paragonabili a quelli nazisti e stalinisti . E durante l'unione crimini, in Veneto, crimini meno gravi di quelli fatti al sud ma comunque sempre da tener conto, perchè pochissimi lo hanno studiato , a differenza di quello che successe al Sud .

Cavour riuscì grazie alla massoneria inglese, bisognosa dello zolfo di cui il Sud era pieno di miniere, e alla corruzione di alcuni generali borbonici che disertarono volontariamente le loro battaglie, altrimenti l'esercito sabaudo non poteva nulla contro quello borbonico .
« Ultima modifica: Ottobre 19, 2016, 18:20:49 pm da Vicus »
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
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Re:QM: un approccio globale è ideologico?
« Risposta #102 il: Ottobre 19, 2016, 14:21:38 pm »
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Jason, le donne oggi si comportano così non perchè sono state traviate, ma perchè  hanno la tendenza a comportarsi così.
Altrove non lo fanno perchè sanno a cosa vanno incontro.
Voi idealizzate le donne , caro Jason, comprese quelle del passato che infatti, guardate alla Roma tardo antica, appena ne hanno avuta la possibilità, ne hanno combinate di tutto un pò

A questo punto non so davvero cosa dire . Per te le donne sono così , noi le idealizziamo . Mi sembra che gli unici ad idealizzare le donne siano i maschi pentiti, definendoli esseri angelici, incorruttibili e dando sempre loro ragione . Cosa che non abbiamo mai fatto qui .

Citazione
Le capisco anche : vedono le italiane come fanno e loro pensano : e io che sono, più scema ?

Da quello che so io molte straniere  dell'est schifano le italiane che si comportano in una certa maniera definendole "parassite" . Non tutte sia chiaro , non è che preferisco le italiane alle straniere a priori, assolutamente.

Citazione
Io non nego validità alle idee delle piccole comunità di cui voi parlate , però, come dice Fazer, si tratta di minuscole eccezioni e riguardo a certe risposte, noi dobbiamo darle oggi

Ma se come dite , non le conoscete, come fate a dire che sono piccole eccezioni e che non fanno testo alla totalità delle donne ?
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Re:QM: un approccio globale è ideologico?
« Risposta #103 il: Ottobre 19, 2016, 14:42:37 pm »
C'entra che dopo l'unificazione si verificarono crimini ai danni del meridione paragonabili a quelli nazisti e stalinisti . E durante l'unione crimini, in Veneto, crimini meno gravi di quelli fatti al sud ma comunque sempre da tener conto, perchè pochissimi lo hanno studiato , a differenza di quello che successe al Sud .

Cavour riuscì grazie alla massoneria inglese, bisognosa dello zolfo di cui il Sud era pieno di miniere, e alla corruzzione di alcuni generali borbonici che disertarono volontariamente le loro battaglie, altrimenti l'esercito sabaudo non poteva nulla contro quello borbonico .
.
la corruzione dei generali borbonici non va a favore di quel regime.
Definire nazisti i sabaudi, che indubbiamente si macchiarono di crimini, è esagerato.
D' altra parte , il brigantaggio ci fu e qualcosa andava fatto.
Giudicare oggi, con calma è fuorviante.
Certo che se ancora si rimpiangono i borboni, si spiega davvero come l' Italia fatica ad andare  avanti

Offline Fazer

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Re:QM: un approccio globale è ideologico?
« Risposta #104 il: Ottobre 19, 2016, 15:40:08 pm »
Semplicemente chiediamo che ogni volta che proponiamo o cerchiamo di analizzare non si accusi noi di voler giustificare le donne. Tutto qua

Ma porco cane, cos'è questo?

...Solo oggi si è aggiunta l'idolatria della carriera, la distrazione dalla propria vocazione di donna, operata da viaggi, amiche e caxxeggi assortiti fino ai '40. Lo stesso lavoro ha preso il posto della famiglia (col capoufficio in guisa di marito-padre-padrone, benevolo patriarca che adula ma sfrutta le dipendenti).
La legislazione o la prassi sul lavoro scoraggiano le gravidanze (licenziamento delle incinte), si usano risorse ingenti per tenere la donna lontano da casa e dalla cura dei figli (pendolarismo, asili nido, contributo di maternità obbligatorio anche per gli uomini! :ohmy:).
Infine, la si tiene occupata con lavori inutili (con favoritismi palesi dall'università in poi) onde impedirle di procreare...

Non c'è una parola sulla (parte di) responsabilità femminile in questo post.
Come altro lo devo definire, se non giustificazionismo?
E pur restando beninteso che Vicus (come chiunque altro qui) abbia pienamente diritto a vederla come meglio crede, non posso dichiararmi d'accordo con questa tesi.
Ma che stiamo parlando, di dementi o cosa?
E la legislazione e le amiche (che sempre femmine sono, accidenti) e i viaggi e i cazzeggi...ma che scuse sono?
Si inchiodi questo branco di pecore alle loro responsabilità, una buona volta.
Chè se non le si striglia per benino, queste continueranno a farsi i cazzi loro, altro che poverine traviate dai viaggi e cazzeggi.
La QM è (anche) questo, non possiamo essere sempre noi a fare autocritica e a prenderci le colpe di tutto.

Ma se come dite , non le conoscete, come fate a dire che sono piccole eccezioni e che non fanno testo alla totalità delle donne ?

Lo dicono i numeri, non noi.
Altrimenti il grosso del gregge avrebbe aderito in massa.
E invece non gliene può fregare di meno, delle piccole comunità serene e pacifiche.
Anche perchè mi sembra di capire che in queste comunità da voi descritte anche le donne avrebbero il loro carico di fatica e responsabilità.
Ovvero la peste, per le donnine moderne.