Nel corso di un intervista Bob Dylan ha testualmente dichiarato:
“Chi dice che sono cristiano? Come Gandhi, io sono cristiano, sono ebreo, sono musulmano, sono un indù. Sono un umanista.”
Fonte:
http://it.wikipedia.org/wiki/Bob_DylanIntrono al 54' minuto del primo DVD “No Direction Home: Bob Dylan” , documentario su due DVD realizzato nel 2005 da Martin Scorsese, Zushe ben Avraham (alias Bob Dylan) parla del suo desiderio di raggiungere il talento dei migliori bluesman del suo tempo. In quel periodo suonava la chitarra e cantava in maniera mediocre ma ecco il racconto fatto da Tony Glover, un suo amico cantautore:
“Suonò a una festa, sembrava un altro. Come in quella storia di “blusmen” che a un crocevia incontrano il diavolo e assumono poteri magici. Come nelle canzoni di Robert Johnson e Tommy Johnson. Quando è tornato suonava Woody, Van Ronk, faceva il “fingerpicking” e suonava l’armonica, tutto in soli due mesi, non in un anno.”
Nel medesimo DVD, Bod Dylan afferma:
«Ero andato al crocevia e avevo fatto il grande patto, tutto in una sola notte. Quando tornai a Minneapolis si chiedevano: "Ma dove è stato"? "Sei stato al crocevia"»?
Fonte: DVD “No Direction Home: Bob Dylan”
Nelle comunità afroamericane del Sud, la storia dell'incrocio dove poter vendere l'anima al diavolo era già diffusa da tempo. Lo stesso bluesman Tommy Johnson (1896-1956) cantava in una delle sue canzoni: «Vai dove [...] c'è un incrocio [...]. Un grande uomo nero arriverà e prenderà la tua chitarra e l'accorderà. Quando Satana ti ridarà la chitarra, tu potrai suonarla meglio di chiunque altro, e Satana possederà la tua anima lasciandoti esausto in ginocchio». Questa tradizione risale al folklore africano: si credeva che il dio Esu fosse il guardiano dell'incrocio, il punto di contatto con gli dèi, e che lì comunicasse le decisioni di questi ultimi agli umani. Quando i neri conobbero il cristianesimo, gli dèi pagani divennero il diavolo. Da qui la convinzione secondo cui all'incrocio, a mezzanotte, è possibile incontrare il demonio, stipulare un patto con lui e in cambio dell'anima ottenere successo. Lo stesso si diceva dell'altro grande bluesman Robert Johnson (1911-1938), considerato da molti il «nonno del rock».
Fonte: Cfr. «The 100 Greatest Guitarists of All Time», in Rolling Stone, del 27 settembre.
Sul retro della cover dell'album Desire (1976) Dylan appare mentre fuma marijuana insieme a tre carte per la divinazione (i Tarocchi) e ad un enorme Buddha, di fianco alla statua è scritto: «Ho un fratello o due e un intero karma da bruciare […]. Iside e la Luna splendono su di me»
In un'altra versione, sul retro della cover di questo album, è ancor più visibile il Tarocco dell'Imperatrice (in inglese The Empress), il III degli Arcani Maggiori (su questo tarocco è impresso il simbolo del femminismo che tutti noi conosciamo: il cerchio con la croce rovesciata in basso.)
Secondo un'interpretazione assai diffusa nel mondo elitario dell'esoterismo e del satanismo, la donna che appare su questo Tarocco è associabile a diverse antiche divinità, tra cui anche Iside, la consorte del dio egizio Osiride (nonché sua sorella) e la madre di Horus, il cui Eone era atteso dal satanista Aleister Crowley (1875-1947). Guarda caso uno dei brani contenuti in questo LP è intitolato Isis («Iside» in inglese), e il suo testo è ricco di allusioni a questa dea dell'antico Egitto che è una delle figure più idolatrate dagli stessi satanisti.
Fonte:
https://en.wikipedia.org/wiki/The_Empress_(Tarot_card)
Da notare, inoltre, che il logo utilizzato da Bob Dylan è un occhio simile all’Occhio onniveggente di Horus, guarda caso.