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Francesi ancora in piazza contro il Gender ma in Italia non lo dice nessuno.

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giuspal:
http://www.quieuropa.it/francia-in-piazza-contro-i-matrimoni-sodomiti-silenzio-tombale-dei-media-italiani/

Francia in piazza contro i matrimoni sodomiti: silenzio tombale dei media italiani
Mercoledì, 19 Ottobre/ 2016   
Francia in piazza contro gender e matrimoni sodomiti - Silenzio dei media italiani

Parigi - Nella Villé Lumiere, lo scorso fine settimana, oltre 200.000 persone sono scese in piazza a manifestare contro i matrimoni sodomiti e la teoria gender, in una biblica riedizione del corteo "Manif pour Tous". I mass media italiani (sopratutto Repubblica e Corriere… per tacere sull'apparato radio-televisivo pubblico e privato..)  hanno steso un silenzio tombale sull'evento: il che dimostra ancora una volta – qualora ce ne fosse bisogno – che nell'ex "Giardino d'Europa" l'informazione è ufficialmente morta, non esiste più! Il Paese è sempre più in balia della "Democrazia democratista", cioé di quel fantasma ideologico di stampo massonico, trasudante dittatura, fondato su un dispotismo numerico-parlamentare e strutturale, artefatto e condizionato dai diktat dei gruppi occulti. Un silenzio tombale, dunque, su un evento cosi importante e chiassoso, per direttori di tv/riviste/quotidiani e cortigiani dell'informazione a seguito, evidentemente troppo impegnati a commentare i casi di cronaca nera/rosa di turno, le ultime malefatte di Fabrizio Corona o le "tamarrate" del Grande Fratello. Il tutto con l'ovattato placet dei cosiddetti TG cattolici, stile TG2000. Così, mentre l'Italia dorme in una surreale atmosfera post-atomica e il Vaticano osserva distrattamente da lontano l'involuzione della civiltà italica, europea e mondiale, in Francia (culla della Rivoluzione massonica del 1789- (1)) centinaia di migliaia di manifestanti sono scesi in strada contro i matrimoni gay e per lanciare un forte monito ai candidati alle prossime elezioni presidenziali, affinché possano riaffermare la

"Centralità assoluta dei valori tradizionali della famiglia".

La marcia è stata brevemente interrotta dal solito, onnipresente, drappello sconcio di femministe (Femen), subito zittite a dovere dai manifestanti e poi "tranquillizzate" e rivestite dalla polizia. Incertezza sul balletto dei numeri: i partecipanti secondo gli organizzatori sarebbero stati almeno il doppio (400/500 mila) rispetto alle stime delle forze dell'ordine e dai media filo-governativi. Al centro delle proteste la Legge del 2013 che legalizzò il matrimonio omosessuale, proposta dall'allora ministro della Giustizia Christiane Taubira per la felicità di Francois Hollande e del Grand'Oriente di Francia (2). Ma, quel che lascia perplessi, per i seguaci (illusi?) della "destra" tutta "Dio, Famiglia e Nazione" è il fatto che, malgrado i discorsi di appoggio alla famiglia tradizionale, nessuno dei principali candidati antagonisti al governo socialista abbia palesato fermamente la propria opposizione alla legge sulle coppie gay, facendone, magari, un cavallo di battaglia per scalzare il partito di Hollande.  Perché nessuno parla chiaramente di rottamazione della legge? Robert Ménard, sindaco di Béziers (Hérault), uomo vicino al Front National di Marine Le Pen, ha sfilato a due passi da dozzine di striscioni richiedenti l'abrogazione della legge Taubira. Tuttavia, i leader di destra candidati alle presidenziali, continuano a mantenere sul tema posizioni alquanto ambigue e "prudenti", ad eccezione, pare, di Jean-Frederic Poisson, presidente del partito dei cristiano-democratici e François Fillon. Intanto, però, un gran segnale si è levato proprio da uno dei centri nevralgici dell'impero mondialista. I Francesi son desti! Sarebbe il caso, una volta tanto, di seguire l'esempio dei nostri criticati, amati/odiati cugini d'oltralpe.

Cosa stiamo aspettando?

Vicus:
Senza addentrarmi in questioni politiche (la Manif' è totalmente apolitica), questa è la prova lampante che quando ci si organizza si ottengono risultati:
marcia indietro sulla procreazione artificiale seza padre, ritiro della legge su famiglie non naturali o monoparentali, ritiro proposta di legge sull'utero in affitto.

Giornali femministi in allarme:
http://www.liberation.fr/france/2016/10/16/drapeaux-poussettes-et-crucifix-la-manif-pour-tous-est-de-retour_1522332
http://www.marianne.net/16-octobre-2016-lmpt-manif-trop-100247116.html

Sardus_Pater:
Liberation sostiene che i manifestanti erano solo 24000.
Più che filofemministi, questi devono avere una bella miopia. Où sont les lunettes?

Vicus:
Dans la pochette! :lol:

Sebastiano:
Manif pour tous è sicuramente da ammirare, in Italia abbiamo Gandolfini e compagnia, ma mi sembra che non abbiano lo stesso peso.

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