le commissioni , gli assessorati ,ministeri pari opportunità SONO NATI PER FAVORIRE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE LE DONNE.Per cui anche tutti i componenti di una commissione fossero maschi o gli assessori fossero maschi , questi agirebbero in un senso unico perchè il ministero come tutte le commissioni, assessorati alla pari opportunità esistono per definizione per favorire e privilegiare le donne.Le quote maschili nelle comissioni pari opportunità per me sono una farsa, una tragicomica sceneggiata, perchè o si va nelle comissioni pari opportunità a combattere i privilegi e a quel punto sarebbe la guerra, o si va lì solo a fare presenza.
Se si vuol parlare di pari opportunità allora diciamo che le donne le pari opportunità già le hanno: frequentano gli stessi indirizzi di scuole maschili, freqeuentano le stesse università dove vanno i maschi e stessi corsi di laurea, hanno accesso a qualsiasi tipo di lavoro.Una laurea di una donna vale quanto quella maschile come valore legale.Le pari opportunità sono una invenzione della cultura femminista, sono sempre una richiesta di privilegi, perchè se si vuole parlare di pari opportunità, bisogna parlare dei diritti fondamentali di una persona che sono il diritto all'istruzione e alla salute senza nessuna discriminazione legislativa.
Io lavoro in una ditta di prodotti chimici, dove le donne sono a tutti i livelli dalla dirigenza sino alle segretarie, i maschi sono un pò piu numerosi ma di poco , nel mio settore controllo della qualità ci sono piu donne che maschi.Le donne vengono assunte, il vero problema è che le donne occupano posti di lavoro , ma non sanno fare impresa non sanno creare posti di lavoro , devono imparare a fare impresa e dare lavoro invece di ragionare con l'unica logica dell'avere lavoro dall'imprenditoria maschile.Solo così le cose si possono equilibrare.Se la disoccupazione femminile è maggiore di quella maschile, per me cmq di poco, non è giusto che venga combattuta mettendo leggi che obbligano un datore di lavoro ad assumere un egual numero di maschi e donne.Se un settore come l'edilizia è in maggioranza maschile( elì si muore sul lavoro) altri settori come la pubblica amministrazione sono in gran parte femminili, per cui le cose si compensano.Già i maschi fanno lavoro piu pericolosi e faticosi, poi se si mettono anche le quote obbligatorie non va per niente bene ( come già accade di fatto).
In ultimo bisognerebbe impedire che i corsi universitari sforna-disoccupati(lettere e scienze della comunicazione) siano a numero chiuso e vengano incoraggiati i corsi che danno prospettive e servono alle imprese.Per quanto riguarda la polizia e l'esercito io sono contro la presenza femminile a tutti i livelli.