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RAI : se la conosci , la eviti

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ilmarmocchio:

--- Citazione da: freethinker - Ottobre 30, 2016, 08:10:01 am ---E' quello che intendevo anch'io, perchè una cosa è avere la tv via cavo come se fosse un'utenza qualsiasi (attraverso il mezzo tu ricevi un servizio), oppure collegare una tv (che poi è già un computer), con la quale il fornitore è informato se ti soffermi cinque decimi di secondo su una scena piuttosto che su un'altra, e questo è già peggio che Orwelliano.
Ma quello che mi premeva sottolineare è che, dato che l'intero è maggiore della somma delle parti, è che la parte che non si vede è decisamente più inquietante, perchè rende possibili operazioni di controllo e di schedatura inimmaginabili.
La cosa si è sviluppata inizialmente sui pc con i vari cookies, remote desktop etc. ma già da tempo circolano software che da remoto permettono di sbirciare dalle telecamere dei pc stessi (che spesso ci si dimentica di avere, visto che hanno un forellino di un paio di millimetri inserito nel coperchio del laptop).
Il vero guaio è che ci si abitui a considerare tutto questo come "normale" :sick:

--- Termina citazione ---


Valgono però le stesse accortezze di una volta : se c'è una porta, va chiusa.
E' chiaro che le web cam sono una porta sull' esterno e quindi cio si deve regolare.
Al limite, ci metto anche un pezzo di nastro nero sopra e comunque, si può vivere senza FB e simili.
Io non lo ho e sono vivo lo stesso.
Anche usare Ubuntu o simili è già in passo avanti : si capisce di più cosa succede.
Vedo molto più pericolosi gli smartphone .
Però inutile nasconderlo, il problema c'è

freethinker:

--- Citazione da: ilmarmocchio - Ottobre 30, 2016, 09:12:32 am ---
Valgono però le stesse accortezze di una volta : se c'è una porta, va chiusa.
E' chiaro che le web cam sono una porta sull' esterno e quindi cio si deve regolare.
Al limite, ci metto anche un pezzo di nastro nero sopra e comunque, si può vivere senza FB e simili.
Io non lo ho e sono vivo lo stesso.
Anche usare Ubuntu o simili è già in passo avanti : si capisce di più cosa succede.
Vedo molto più pericolosi gli smartphone .
Però inutile nasconderlo, il problema c'è

--- Termina citazione ---

Certo, Marmocchio: Ubuntu, nastro nero, tools di navigazione anonima e roba simile, li ho adottati da tempo anche se vengo considerato un fanatico dai conoscenti. Chccevoifà? Che vuoi rispondere ai malati/e di vanità e narcisismo?
Si tengano fessbuc :doh:

Sardus_Pater:
Io su Ubuntu spesso navigo da terminale con Lynx, posso anche disabilitare i cookies.

Vicus:

--- Citazione da: freethinker - Ottobre 30, 2016, 08:10:01 am ---E' quello che intendevo anch'io, perchè una cosa è avere la tv via cavo come se fosse un'utenza qualsiasi (attraverso il mezzo tu ricevi un servizio), oppure collegare una tv (che poi è già un computer), con la quale il fornitore è informato se ti soffermi cinque decimi di secondo su una scena piuttosto che su un'altra, e questo è già peggio che Orwelliano.
Ma quello che mi premeva sottolineare è che, dato che l'intero è maggiore della somma delle parti, è che la parte che non si vede è decisamente più inquietante, perchè rende possibili operazioni di controllo e di schedatura inimmaginabili.

La cosa si è sviluppata inizialmente sui pc con i vari cookies, remote desktop etc. ma già da tempo circolano software che da remoto permettono di sbirciare dalle telecamere dei pc stessi (che spesso ci si dimentica di avere, visto che hanno un forellino di un paio di millimetri inserito nel coperchio del laptop).

Il vero guaio è che ci si abitui a considerare tutto questo come "normale" :sick:

--- Termina citazione ---
Io uso una connessione protetta (navigo dalla "Svezia") ma anche con queste contromisure la privacy non esiste più, tutto quel che possiamo salvare è la comunità, la coesione sociale. Bisogna inoltre dire che tutte queste schedature sono diventate ridondanti e irrilevanti, il mondo è ormai decentrato e non esistono più "quartieri generali".

Sebastiano:
Per me la Rai è su internet oppure RadioRai tre in auto, l'unica radio veramente alternativa in cui tra l'altro si ascolta molta musica classica.

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