ne abbiamo già parlato , ma tu mi riciti Mc Luhan : per parlare di Darwin bisogna leggere leggere Darwin.
Già che abbiamo ricitato Darwin... ma se non vi piace quest'idea, ne ho altre.
L' evoluzionismo è divenuto un'anomalia nella scienza.
Nella prefazione a un'edizione centennale dell'Origine delle Specie, W.H. Thompson ebbe a scrivere: "Questa situazione, dove uomini si riuniscono alla difesa di una dottrina che non sono capaci a definire scientificamente e ancor meno a dimostrare con rigore scientifico, tentando di mantenere il suo credito col pubblico attraverso la soppressione della critica e l'eliminazione delle difficoltà, è anormale e indesiderabile nella scienza". Come è nata questa situazione? Accadde tempo addietro, cent'anni prima,
quando il vecchio geologo Charles Lyell e il giovane biologo Thomas H. Huxley (il futuro "bull-dog" di Darwin) ingaggiarono Darwin a sviluppare una teoria materialista sulla storia della vita e gli assicurarono un gran successo editoriale (la prima edizione dell'Origine si esaurì in un giorno!), benché poco convinti loro stessi della teoria che l'oscuro naturalista di Down intendeva proporre. C. Bibby, biografo di Huxley, racconta la formazione a Londra, nel 1864, di un "Club X" (di cui Darwin non faceva parte) che si riuniva prima dei meeting della Royal Society, per discutere "la politica della società colta, progetti di nuovi musei e giornali, la guerra periodica alla religione e ai classici e il posto della scienza nella società contemporanea" (W. Irvine: Apes, Angels and Victorians, 1956). Il Club X doveva fare ogni sforzo per assicurare che tutti i posti accademici fossero occupati da uomini delle loro idee e che ogni affiliato "portasse la bandiera dell'evoluzione in qualunque posizione si fosse assicurata" (M. Bowden, The Rise of the Evolution Fraud, 1982). Bibby elenca una ventina di posizioni di riguardo che Huxley procurò ai suoi nell'università di nuova formazione.Oggi la teoria dell'evoluzione è a rischio di dissoluzione, più che per l'inadeguatezza delle sue risposte, per la arrogante presunzione dei suoi moderni fautori. L'autorevole settimanale scientifico inglese New Scientist ha annunciato in copertina (ottobre 98): "Evolution is dead' (l'evoluzione è morta).
In alcuni libri vi sono fervide difese, o entusiaste asserzioni, del "trionfo" del darwinismo. Il titolo del saggio di Dawkins, "Salita al Monte Improbabile", allude all'idea tipicamente evoluzionista della vita che, spinta dal caso e dalla necessità, si sarebbe organizzata dal caos originario in forme sempre più complesse e sofisticate, dunque statisticamente più "improbabili",
contraddicendo al secondo principio della termodinamica.
In natura ogni sistema complesso tende al caos (entropia), non a una maggiore complessità, per questo vi sono sistemi che impediscono le mutazioni degli organismi.
Niente di nuovo, e , francamente, niente di meno assurdo.
la teoria cui si rifà Denton è quella del progetto intelligente.
Purtroppo, mancano rispettivamente :
1- il progettista
2- l'intelligenza del progetto e il perchè.
1 - Basta la due; neanche il 'signor caso' è un progettista dimostrato
2 - Il perché non serve a dimostrare l'intelligenza del progetto