Le donne femministe sono e sempre saranno dalla parte dei poteri forti.
Comunque la reazione a trump altro non è che una reazione del meticciato dissidente. Chi contesta trump mette se stesso in prima persona, e con essi i suoi egoistici bisogni.
Non dimentichiamo poi che le donne nere, marciano contro trump perché è un bianco, in più distante dal loro credo. Infatti loro mettono in primo piano la questione etnica-razziale.
Se il presidente fosse stato un altro nero come loro, esse non si sarebbero mosse così in massa. Vedesi il caso obama.
Poi i gay sono parte in causa, così come i gender e i trans, gli ispanici ecc. Le femministe bianche, odiano trump perché è "maschilista", quindi c'è da ridere che gente come le femministe animate dall'odio misandrico, le quali vorrebbero assoggettare l'uomo per fini manipolativi e coercitivi, sono spinte da una forma di competitività con lui, quindi per questo lo vedono un nemico. Questa cosa è più una forma d'istinto che hanno le femministe, più che un piano logico-razionale. Si noti poi che le femministe che riversano odio verso il presidente, con un musulmano non direbbero nulla, come non dissero nulla con castro o simili.