Ringraziando tutti per la pazienza, vorrei continuare il mio monologo solo per un'altra precisazione. Perchè per me esiste un coloccale equivoco riguardo all'empatia, al suo significato, al suo senso al suo concetto.
Generalemnte si fa l'equazione empatia = bontà. Sbagliato, errato, colossale equivoco.
Anche l'uomo è empatico, e ci si può rendere conto di che si parla cercando di rifletterci.
Empatia significa solo che si ragiona maggiormente coi sensi.
Qundo rivediamo qualcuno a cui teniamo, e che non vedevamo da un pò, lo salutiamo, chiediamo come sta, lo guardiamo cercando di intuire, dai segnali inconsci, se gli va bene o male. La donna a volte non ha nemmeno bisogno di chiedere come va, gli basta un'occhiata veloce in volto. Intuisce. A volte intuisce male, ma lasciamo perdere.
L'uomo ama e odia. La donna quando ama ama un pò di più; quando odia, odia un pò di più. La sua mente va più a sentimenti e sensazioni.
Se la donna odia, ti vuol vedere morto. Il freno della razionalità è meno potente che nell'uomo.
Se la donna viene condizionata emotivamente dai media ad odiare, lei poi odia fino allo stremo.
Questo è, molto in sintesi, il concetto di empatia.
Che in effetti non ci azzecca molto con la bontà e la santità.