Autore Topic: Visioni diametralmente opposte su differenze di genere biologiche o apprese  (Letto 4333 volte)

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La femminista e ricercatrice (neuroscienziata) americana Louann Brizendine la pensa in maniera diametralmente opposta alla teoria del gender e sostiene con fermezza le differenze innate o biologiche tra i generi in un saggio che ha avuto un vasto successo internazionale dal titolo "The female brain": https://en.wikipedia.org/wiki/The_Female_Brain_(book) - https://www.amazon.com/Female-Brain-Louann-Brizendine/dp/0767920104

E' autrice di due best seller, tradotti anche in italiano come "Il cervello delle donne" e il "Il cervello dei maschi".

Prima che qualcuno di voi inorridisca per la differenza donne-maschi nel titolo, và precisato che in lingua originale i titoli sono "The female brain" e "The male brain", quindi la differenza è dovuta a una scelta dell'editore italiano.

Invece una delle principali sostenitrici della teoria del Gender e del genere come fatto culturale è un'altra accademica e femminista, l'anglo-canadese Cordelia Fine, autrice di "Delusions of gender", tradotto dall'editore italiano come "Maschi = femmine": https://en.wikipedia.org/wiki/Delusions_of_Gender
« Ultima modifica: Novembre 12, 2016, 11:20:18 am da Damocle »

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Re:Visioni diametralmente opposte su differenze di genere biologiche o apprese
« Risposta #1 il: Novembre 12, 2016, 11:45:24 am »
La Brizendine è stata fortemente criticata da Cordelia Fine, ma non è stata l'unica.

Un altro ricercatore ad essere stato criticato è Simon Baron-Cohen, considerato uno dei più apprezzati neuroscienziati al mondo, altro sostenitore delle differenze innate tra maschi e femmine - definito "neurosessista" dalla Fine - autore di un saggio sull'argomento dal titolo "The Essential Difference: Men, Women and the Extreme Male Brain", https://www.amazon.com/Essential-Difference-Female-Brains-Autism/dp/046500556X/ tradotto in italiano come "Questione di cervello. La differenza essenziale tra uomini e donne" (attualmente fuori catalogo in italiano).

Su wiki si legge:

Citazione
Cordelia Fine in her book Delusions of Gender: How Our Minds, Society, and Neurosexism Create Difference (2010), used Baron-Cohen's views on the systematic (male) brain and empathetic (female) brain and how they affect behavior and accomplishments as an example of "neurosexism" that mistakes cultural influences for biologically-determined destiny and found parallels between his views and typical 19th century views of women; she also criticized some of the experimental work that Baron-Cohen claims supports his views as being methodologically flawed.

Questa è stata la difesa di Baron-Cohen, che ha accusato la Fine di mischiare scienza e politica:

Citazione
Simon Baron-Cohen reviewed the book in The Psychologist. In it, he accused Fine of "fusing science with politics," writing, "Where I – and I suspect many other contemporary scientists – would part ways with Fine is in her strident, extreme denial of the role that biology might play in giving rise to any sex differences in the mind and brain. ...(she) ignores that you can be a scientist interested in the nature of sex differences while being a clear supporter of equal opportunities and a firm opponent of all forms of discrimination in society."[13] Fine responded in a published letter to The Psychologist, stating "The thesis of my book (no veils required) is that while social effects on sex differences are well-established, spurious results, poor methodologies and untested assumptions mean we don’t yet know whether, on average, males and females are born differently predisposed to systemizing versus empathising."[14]

Offline Vicus

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Re:Visioni diametralmente opposte su differenze di genere biologiche o apprese
« Risposta #2 il: Novembre 12, 2016, 14:26:42 pm »
Queste femministe si sono limitate a differenze cerebrali o hanno detto chiaramente che uomini e donne si nasce?
Il gender è oggi la priorità numero uno delle femministe, ben più delle loro storiche rivendicazioni (basta leggere i recenti articoli contro Trump).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Visioni diametralmente opposte su differenze di genere biologiche o apprese
« Risposta #3 il: Novembre 12, 2016, 15:24:23 pm »
Queste femministe si sono limitate a differenze cerebrali o hanno detto chiaramente che uomini e donne si nasce?
Il gender è oggi la priorità numero uno delle femministe, ben più delle loro storiche rivendicazioni (basta leggere i recenti articoli contro Trump).

Se ci limitiamo alla Brizendine, il suo cavallo di battaglia è sull'importanza degli ormoni nel delineare le differenze cerebrali e comportamentali di genere, quindi per lei sono vere entrambe le cose.

Simon Baron-Cohen è principalmente uno studioso di autismo che ha applicato lo studio delle differenze di genere alla comprensione dell'autismo, e che è arrivato alla conclusione che il cervello dell'autistico è un "cervello estremamente maschile" dovuto a una sovraesposizione nel grembo materno al testosterone.

La Brizendine e Simon Baron-Cohen non sono necessariamente d'accordo su tutto, diciamo che a loro modo e indipendentemente sostengono l'importanza delle differenze biologiche e innate.

Cordelia Fine è attualmente la loro più grande detrattrice.

Offline Vicus

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Re:Visioni diametralmente opposte su differenze di genere biologiche o apprese
« Risposta #4 il: Novembre 12, 2016, 15:34:22 pm »
Pare che l'autismo, pressoché sconosciuto fino a circa un secolo fa ed oggi in aumento esponenziale, derivi dall'esposizione a pesticidi e/o mercurio (conservante nei vaccini oggi somministrati in gran numero, già cinque alla nascita in USA).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Damocle

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Re:Visioni diametralmente opposte su differenze di genere biologiche o apprese
« Risposta #5 il: Novembre 12, 2016, 15:57:12 pm »
Quello dell'autismo è un argomento che non ha ancora certezze assolute.

Tornando in topic, un altro autorevole sostenitore delle differenze di genere innate e contro i miti femministi dell'acquisizione culturale delle stesse è l'accademico americano Steven Rhoads col suo saggio "Taking sex differences seriously" tradotto per il mercato italiano con "Uguali mai. Quello che tutti sanno sulle differenze tra i sessi ma non osano dire".

Rhoads è un altro autore che è stato accusato di essere provocatorio e maschilista per aver esposto sue riflessioni sul maschile e femminile e le differenze di genere, perché come diceva Orwell: "Nel tempo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario."

Ovviamente evito di citare i libri di Allan e Barbara Pease che sono più da intrattenimento.

Online Frank

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Re:Visioni diametralmente opposte su differenze di genere biologiche o apprese
« Risposta #6 il: Novembre 12, 2016, 16:17:34 pm »
Pare che l'autismo, pressoché sconosciuto fino a circa un secolo fa ed oggi in aumento esponenziale, derivi dall'esposizione a pesticidi e/o mercurio (conservante nei vaccini oggi somministrati in gran numero, già cinque alla nascita in USA).

Vicus, perdonami, ma non credo sia saggio continuare a demonizzare i vaccini, che peraltro hanno salvato milioni di persone da malattie devastanti, invalidanti e mortali.
Io non sono un medico, ma mi risulta che le cause della suddetta malattia siano ben altre.

Online Jason

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Re:Visioni diametralmente opposte su differenze di genere biologiche o apprese
« Risposta #7 il: Novembre 12, 2016, 16:29:58 pm »
Vicus, perdonami, ma non credo sia saggio continuare a demonizzare i vaccini, che peraltro hanno salvato milioni di persone da malattie devastanti, invalidanti e mortali.
Io non sono un medico, ma mi risulta che le cause della suddetta malattia siano ben altre.

Non ha detto che i vaccini di per sè sono la causa dell'autismo, ma che il thimerosal e altri conservanti contenuti in alcuni vaccini possono dare autismo .
Se un vaccino ( e ci sono) contiene quelle sostanze c'è un rischio sostanzioso di autismo , come testimonia l'associazione "Il sentiero di Nicola" .

Se un vaccino non le contiene allora si può stare tranquilli. Di sicuro fino a qualche anno fa , per ragioni a me sconosciute, non era diffuso l'utilizzo del mercurio .
E qualche anno fa non ripetevano ossessivamente che bisognava vaccinarsi contro malattie che, se pur fastidiose e con un piccolo rischio di complicanze tardive pericolose ( quali il morbillo, può dare a distanza di anni panencefalite subacuta sclerosante,  in piccolissime percentuali ) , comunque non sono mortali nè pericolose,  e in un certo senso "allenano" il sistema immunitario .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

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Re:Visioni diametralmente opposte su differenze di genere biologiche o apprese
« Risposta #8 il: Novembre 12, 2016, 16:40:36 pm »
Condivido tutto, non ho nulla contro i vaccini ma per le sostanze contenute in alcuni di essi, spesso somministrati senza vera necessità.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Visioni diametralmente opposte su differenze di genere biologiche o apprese
« Risposta #9 il: Novembre 12, 2016, 20:21:56 pm »
Non ha detto che i vaccini di per sè sono la causa dell'autismo, ma che il thimerosal e altri conservanti contenuti in alcuni vaccini possono dare autismo .
Se un vaccino ( e ci sono) contiene quelle sostanze c'è un rischio sostanzioso di autismo , come testimonia l'associazione "Il sentiero di Nicola" .

Se un vaccino non le contiene allora si può stare tranquilli. Di sicuro fino a qualche anno fa , per ragioni a me sconosciute, non era diffuso l'utilizzo del mercurio .
E qualche anno fa non ripetevano ossessivamente che bisognava vaccinarsi contro malattie che, se pur fastidiose e con un piccolo rischio di complicanze tardive pericolose ( quali il morbillo, può dare a distanza di anni panencefalite subacuta sclerosante,  in piccolissime percentuali ) , comunque non sono mortali nè pericolose,  e in un certo senso "allenano" il sistema immunitario .

Sì, Jason, tranquillo, ché ho letto benissimo cosa ha scritto Vicus.


Citazione
Se un vaccino ( e ci sono) contiene quelle sostanze c'è un rischio sostanzioso di autismo , come testimonia l'associazione "Il sentiero di Nicola" .

Una domanda: sei un medico?
Te lo chiedo perché secondo altri medici non è esattamente così.


Citazione
E qualche anno fa non ripetevano ossessivamente che bisognava vaccinarsi contro malattie

Ovvio, perché all'epoca non c'era ancora tutta l'odierna repulsione verso i vaccini, che secondo i soliti complottisti che affollano il web, sarebbero studiati per ammazzarci.
E vabbè...

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Re:Visioni diametralmente opposte su differenze di genere biologiche o apprese
« Risposta #10 il: Novembre 13, 2016, 01:12:31 am »
Invece una delle principali sostenitrici della teoria del Gender e del genere come fatto culturale è un'altra accademica e femminista, l'anglo-canadese Cordelia Fine, autrice di "Delusions of gender" ....
Vorrei solo fare una precisazione: che io sappia, e in questi anni non ho mai letto il contrario, la teoria del gender altro non è che una teoria nata a scopo esclusivamente propagandistico (lo so che pare difficile da credere), in quanto le stesse sostenitrici di detta teoria ammettono esplicitamente che non esiste la benchè minima prova in tal senso.
 Sarebbe a dire che non la vogliono far passare come una teoria scientifica, (sanno che non si può fare), la vogliono solo propagandare in stile Goebbels. Trattasi di una sorta di "discriminazione positiva", mirano a certi risultati usando mezzi normalmente illeciti.
Non ho letto il libro di cui sopra, magari lo leggerò, ma anche dalle varie recensioni emerge che non vi è prova alcuna e nemmeno valide probabiltà che tale teoria possa essere corretta ed anche l'autrice non sostiene che lo sia.
L'autrice sembra voler dire che poichè non esistono prove assoluamente certe delle differenze (e ad es.  il testosterone dove lo mettiamo?) allora allo stesso modo non si è certi che non siamo uguali.
Ma qui si va nel surreale, nel relativismo più sfacciato, nel demenziale. Anche dei colori non sembra esista prova certa. Perchè un colore è blu? Potrebbe essere verde, ma noi lo vediamo come blu. E perchè non dovremmo imparare a vederlo verde?  L'obiezione sembra verosimile. E però invece è demenziale; ricorda un quadro di Escher. Inganni mediatici della nostra epoca.
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Red-

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Re:Visioni diametralmente opposte su differenze di genere biologiche o apprese
« Risposta #11 il: Novembre 13, 2016, 01:27:53 am »

Simon Baron-Cohen è principalmente uno studioso di autismo che ha applicato lo studio delle differenze di genere alla comprensione dell'autismo, e che è arrivato alla conclusione che il cervello dell'autistico è un "cervello estremamente maschile" dovuto a una sovraesposizione nel grembo materno al testosterone.

Ho letto il bel libro di cui sopra, in sostanza l'autore -semplificando- asserisce che la mente maschile è mediamente più razionale e sistematica, la mente femminile è mediamente più empatica ed emotiva.
L'esperienza empirica di tutti i giorni in effetti lo conferma. Possiamo vederla, se non ci compriamo gli occhi.
L'autore quindi indica una tendenza naturale diversa nei due sessi. Di conseguenza individua l'autismo come una estremizzazione della logica e della sistematicità (ad esempio persone in grado di moltiplicare a mente numeri di molte cifre, ma per il resto incapaci di relazionarsi), ed indica l'isteria e sue manifestazioni come una mente estrema di tipo femminile.
Baron-Cohen ebbe diversi guai in segiuto alla pubblicazione del suo libro, in quanto l'isteria ai nostri tempi non doveva esistere, come non dovevano esistere differenze. Sull'autismo invece mi pare che nessuno ebbe da ridire.
Maaahhh....  :(

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Re:Visioni diametralmente opposte su differenze di genere biologiche o apprese
« Risposta #12 il: Novembre 13, 2016, 01:36:05 am »
La teoria gender per me  aveva ed ha, con ogni probabilità, lo scopo di produrre modifiche nelle società;
influenzando dapprima il pensiero collettivo col proposito di preparare il terreno per modifiche di tipo strutturale-normativo.
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline JAROD72

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Re:Visioni diametralmente opposte su differenze di genere biologiche o apprese
« Risposta #13 il: Novembre 13, 2016, 11:41:42 am »
Ho letto il bel libro di cui sopra, in sostanza l'autore -semplificando- asserisce che la mente maschile è mediamente più razionale e sistematica, la mente femminile è mediamente più empatica ed emotiva.
L'esperienza empirica di tutti i giorni in effetti lo conferma. Possiamo vederla, se non ci compriamo gli occhi.
L'autore quindi indica una tendenza naturale diversa nei due sessi. Di conseguenza individua l'autismo come una estremizzazione della logica e della sistematicità (ad esempio persone in grado di moltiplicare a mente numeri di molte cifre, ma per il resto incapaci di relazionarsi), ed indica l'isteria e sue manifestazioni come una mente estrema di tipo femminile.
Baron-Cohen ebbe diversi guai in segiuto alla pubblicazione del suo libro, in quanto l'isteria ai nostri tempi non doveva esistere, come non dovevano esistere differenze. Sull'autismo invece mi pare che nessuno ebbe da ridire.
Maaahhh....  :(

Però COEH ho letto da qualche parte che è un filofemminista. Comunque il libro lo lessi tempo fa, e devo dire che è abbastanza poco allineato dalle teorie attuali.

Offline Red-

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Re:Visioni diametralmente opposte su differenze di genere biologiche o apprese
« Risposta #14 il: Novembre 13, 2016, 11:45:33 am »
Ringraziando tutti per la pazienza, vorrei continuare il mio monologo solo per un'altra precisazione. Perchè per me esiste un coloccale equivoco riguardo all'empatia, al suo significato, al suo senso al suo concetto.
Generalemnte si fa l'equazione empatia = bontà. Sbagliato, errato, colossale equivoco.
Anche l'uomo è empatico, e ci si può rendere conto di che si parla cercando di rifletterci.
Empatia significa solo che si ragiona maggiormente coi sensi.
Qundo rivediamo qualcuno a cui teniamo, e che non vedevamo da un pò, lo salutiamo, chiediamo come sta, lo guardiamo cercando di intuire, dai segnali inconsci, se gli va bene o male. La donna a volte non ha nemmeno bisogno di chiedere come va, gli basta un'occhiata veloce in volto. Intuisce. A volte intuisce male, ma lasciamo perdere.
L'uomo ama e odia. La donna quando ama ama un pò di più; quando odia, odia un pò di più. La sua mente va più a sentimenti e sensazioni.
Se la donna odia, ti vuol vedere morto. Il freno della razionalità è meno potente che nell'uomo.
Se la donna viene condizionata emotivamente dai media ad odiare, lei poi odia fino allo stremo.
Questo è, molto in sintesi, il concetto di empatia.
Che in effetti non ci azzecca molto con la bontà e la santità.
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