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La senatrice del PD agli uomini: fatevi una pugnetta invece delle prostitute

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Frank:
Ma un vaffa***** no?


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Come disse una volta una rumena, emigrata sei mesi fa in Inghilterra (a Londra, per la precisione):
"Piuttosto che fare l'operaia mi butto da un ponte".

Trattasi di una rumena 28enne, che nel suo periodo d'oro, guadagnava anche 1200-1300 euro al giorno.
Ad un operaio occorre un mese, facendosi un culo così.

Damocle:

--- Citazione da: Massimo - Novembre 16, 2016, 19:17:06 pm ---OVVIAMENTE la donna CHE SCEGLIE di prostituirsi esercita un SUO LEGITTIMO DIRITTO (ma che lo esercita a fare se poi i suoi clienti sono
puniti?). Per lei, nessuna multa, nessun arresto, nessuna pena. E, naturalmente, nessuna "rieducazione" nessun "percorso di recupero".
Come il superuomo di Nietzsche, la donna moderna e "liberata" è AL DI LA' DEL BENE E DEL MALE.

--- Termina citazione ---

Infatti il modello svedese che punisce solo i clienti ma non le prostitute è un modello veramente misandrico. Due sono le cose: o si puniscono tutti o non si punisce nessuno.

Damocle:
Ricordiamo questa tragedia di qualche anno fa:


--- Citazione ---Suicida dopo l'amore con la lucciola I carabinieri gli sequestrano l'auto, geometra si impicca per la vergogna

TREVISO. Un verbale di sequestro della sua macchina e una denuncia «infamante». Antonello Pompeo, venticinquenne geometra di Colfosco (Treviso), ha visto in un istante il suo mondo frantumarsi davanti a un pezzo di carta. Gli è bastato un attimo, forse, per capire di non essere in grado di affrontare questa nuova situazione, e un paio d'ore per decidere di mettere la parola fine a tutto. Anche alla sua vita. Lo hanno trovato impiccato ad un ciliegio tra i filari di un vigneto a 500 metri da casa. Una vicenda allucinante, tanto tragica quanto imprevedibile. Un gesto assurdo, assolutamente spropositato rispetto a quello che aveva fatto. I suoi sensi di colpa sono diventati macigni impossibili da rimuovere. Una «colpa» che molti si sarebbero scrollati di dosso con un'alzata di spalle. Antonello, mercoledì sera, era uscito di casa dopo cena. Era passato in una paninoteca della zona e verso le 22 aveva chiamato la fidanzata Elisabetta che vive a Bergamo. «Una telefonata "normale" _ ha detto lei _ tutto era a posto». Poi si è allontanato dalla piazza e nessuno l'ha più visto. Qualche ora dopo è stato fermato dai carabinieri di Mestre mentre stava riaccompagnando al «posto di lavoro» una prostituta. I carabinieri l'hanno fermato e gli hanno sequestrato la macchina: conseguenza del provvedimento amministrativo una denuncia penale per «favoreggiamento» della prostituzione. Il ragazzo, annichilito, si è trovato così su una strada, con in tasca il verbale di sequestro della sua Punto. E la sua coscienza, sempre più pesante e sempre più evanescente. Di certo ha pensato che sarebbe stato «terribile» per non dire «impossibile» tornare a casa in quelle condizioni. Un po' per via della macchina: ne aveva fatte fuori quattro in poco tempo, come giustificare questo ennesimo inconveniente? In famiglia non gliel'avrebbero perdonato. E poi, come come spiegare ai genitori quella «scappatella» sulla strada della «perdizione»? Un altro l'avrebbe fatto. Lui no, non ne è stato capace. Non ha cercato nemmeno l'aiuto di un fratello, di un amico per venirne fuori dall'impiccio. E' andato dritto per la sua strada. Da Mestre, pare con un taxi, è tornato al suo paese. Era ormai notte. Invece di risalire verso casa, ha preso un sentiero che porta nei campi. Ha tolto la cinghia dei jeans, si è arrampicato sul ramo più grosso e si è lasciato andare. I suoi piedi erano solo a una spanna da terra. L'ha trovato, ieri verso le sette, Carlo Pompeo, un pensionato che va nei campi ogni mattina con la sua cagnolina. E' stato il cane ad accorgersi del ragazzo: ha abbaiato fino a quando l'uomo l'ha visto.
Laura Grassi
09 settembre 2000 sez.
--- Termina citazione ---

http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2000/09/09/SA201.html

Vicus:
Questi modelli repressivi sono futili e inevitabilmente finiscono per cadere. La prostituzione su scala così vasta è il sintomo di un malessere collettivo e non si combatte con la repressione ma ripristinando un sano rapporto tra i sessi.
La prostituzione continuerà a dilagare finché le donne saranno intrattabili, sabotatrici dell'uomo e dei valori maschili.

Volpe argentata:
Come no, senatrice, e' infatti notorio che le donne abbiano una grande "considerazione" degli uomini che vanno avanti a "pugnette", anzi sono i piu' "ricercati" come partners ideali, nevvero?

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