Autore Topic: La crescita demografica mondiale: il rapporto del MGI  (Letto 1843 volte)

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Re:La crescita demografica mondiale: il rapporto del MGI
« Risposta #1 il: Novembre 16, 2016, 10:02:08 am »
Possiamo andere fieri, siamo i primi in classifica per denatalità. Indiani e mediorientali ci rispettano per questo :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:La crescita demografica mondiale: il rapporto del MGI
« Risposta #2 il: Novembre 16, 2016, 10:16:21 am »
Possiamo andere fieri, siamo i primi in classifica per denatalità. Indiani e mediorientali ci rispettano per questo :lol:

in effetti per trovare qualcosa di cultura "europea" bisogna sbattere in america latina con messico, venezuela, perù:
http://www.indexmundi.com/map/?t=0&v=25&r=xx&l=it
in europa quella che sta messo meglio secondo la cartina è l'irlanda.

l'africa fa paura:
http://www.nigrizia.it/notizia/le-contraddizioni-del-gigante-nigeria/blog
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Re:La crescita demografica mondiale: il rapporto del MGI
« Risposta #3 il: Novembre 16, 2016, 12:24:03 pm »
Quel che gli Europei, malgrado l'evidenza, ancora non capiscono, è che la demografia è anche una risorsa economica e politica (=capacità di perseguire l'interesse nazionale con meno influenze esterne).
Da quarta potenza mondiale (anni '60) l'Italia diventerà il paradiso delle badanti, assorbita da altre culture (Africa e Medio Oriente) ma lieta di aver gettato alle ortiche la sua civiltà per dare un trascurabile contributo alla denatalità.
« Ultima modifica: Novembre 16, 2016, 13:38:39 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:La crescita demografica mondiale: il rapporto del MGI
« Risposta #4 il: Novembre 16, 2016, 12:35:13 pm »
due cose sono da notare secondo me:

1)  che nel dato delle nascite è ovviamente compreso quello degli immigrati.  in realtà il dato italico è ancora più basso

2) una volta il sud e in particolare napoli reggeva. di fatto l'italia settentrionale non è andata in "carenza di italiani" perchè ci sono stati per decenni meridionali che emigravano.  da qualche anno anche il sud sta in crisi e forse peggio che il nord sulla natalità
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Offline Damocle

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Re:La crescita demografica mondiale: il rapporto del MGI
« Risposta #5 il: Novembre 16, 2016, 16:25:34 pm »
La Turchia ci ha tenuto, facendo pressioni internazionali, affinché a Mosul, che di recente sta venendo liberata dall'ISIS, oltre che ad Aleppo, non ci sia un cambiamento demografico, con sciiti al posto di sunniti, e si ritorni alla situazione prima della guerra, perché altrimenti cambierebbero gli equilibri della regione a favore dell'Iran. Ad esempio da quando in Iraq c'è un sistema politico democratico, al governo c'è sempre stato un partito sciita filo-iraniano, perché la maggior parte degli iracheni sono sciiti.

Quello che voglio dire è che la composizione demografica è vista anche come un mezzo di dominio politico e culturale.

Offline Red-

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Re:La crescita demografica mondiale: il rapporto del MGI
« Risposta #6 il: Novembre 17, 2016, 00:28:10 am »
In Italia probabilmente il grande fautore del decremento demografico è stato il professor Luigi DeMarchi, che negli anni tra i '70 e i '90 si è dato molto da fare per diffondere e applicare le sue tesi neomalthusiane. Egli diceva in pratica che essendo in meno, saremmo stati meglio.
Ci rimase un pò male quando si accorse che il vuoto demografico che si era creato grazie anche (non so se "soprattutto") al suo agire veniva riempito dall'immigrazione straniera, vanificando così i suoi sforzi, e per questo si mise a sbraitare a destra e a manca. Ma era stupido non prevedere che sarebbe andata così.

Alla fine della fiera, quello che emerge da tutto l'ambaradan è che il neofemminismo all'italiana è il metodo migliore in assoluto per ridurre le nascite e, ragionando freddamente, esso (il neofemminismo) andrebbe esportato nei paesi in cui la sovrappopolazione è il problema maggiore.
Invece noi ormai siamo sempre meno, destinati con matematica certezza a scomparire. Se tale problema, (la sovrappopolazione, con tutto il corollario) lo abbiamo risolto, non senza pagare un discreto prezzo, ci si aspetterebbe una qualche sorta di riconoscimento internazionale. Invece nemmeno quello. Siamo cornuti e mazziati, questa è la verità. Un popolo che ha perso la guerra, che ancora oggi paga pegno. Non siamo scomparsi allora, spariremo tra non molto, con certezza.
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

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Re:La crescita demografica mondiale: il rapporto del MGI
« Risposta #7 il: Novembre 17, 2016, 21:15:36 pm »
In Italia probabilmente il grande fautore del decremento demografico è stato il professor Luigi DeMarchi, che negli anni tra i '70 e i '90 si è dato molto da fare per diffondere e applicare le sue tesi neomalthusiane. Egli diceva in pratica che essendo in meno, saremmo stati meglio.
Ci rimase un pò male quando si accorse che il vuoto demografico che si era creato grazie anche (non so se "soprattutto") al suo agire veniva riempito dall'immigrazione straniera, vanificando così i suoi sforzi, e per questo si mise a sbraitare a destra e a manca. Ma era stupido non prevedere che sarebbe andata così.
Alla fine della fiera, quello che emerge da tutto l'ambaradan è che il neofemminismo all'italiana è il metodo migliore in assoluto per ridurre le nascite e, ragionando freddamente, esso (il neofemminismo) andrebbe esportato nei paesi in cui la sovrappopolazione è il problema maggiore.
Invece noi ormai siamo sempre meno, destinati con matematica certezza a scomparire. Se tale problema, (la sovrappopolazione, con tutto il corollario) lo abbiamo risolto, non senza pagare un discreto prezzo, ci si aspetterebbe una qualche sorta di riconoscimento internazionale. Invece nemmeno quello. Siamo cornuti e mazziati, questa è la verità. Un popolo che ha perso la guerra, che ancora oggi paga pegno. Non siamo scomparsi allora, spariremo tra non molto, con certezza.

Hai detto proprio bene : un popolo che ha perso la guerra.
Quando si perde una guerra c'è un solo modo per poter tornare al livello di prima :
vincere un' altra guerra.
Questo vale per tutta l' Europa, continente perdente.
Si, perdente , se si eccettua la GB , che infatti  esce dalla UE.
la Francia ? Senza il Dday sarebbe ancora con i tedeschi in casa, o i russi.
Detto questo, ci si deve fare una domanda : ma tale piano di sostituzione demografica è realtà o complottismo ?
Non solo ci sono i fatti, ma ci sono anche i documenti :

tutta roba uffuciale

http://www.un.org/esa/population/publications/migration/migration.htm

http://www.un.org/esa/population/publications/migration/execsum.pdf

qui riguarda noi italiani :

www.un.org/esa/population/publicaations/ReplMigED/Italy.pdf

p.s. io ho scaricato i pdf, non li ho postati per non ingolfare