Come farsi nuovi amici partendo da zero?

[ReYkY]

Per una serie di vicissitudini ho litigato anche con gli ultimi due """amici""" rimasti, sintetizzando: "Tra i due litiganti il terzo... ci prende le colpe".

Ora, se per conoscere donne nuove ci sono manuali, siti, ecc. per quanto riguarda gli amici, nei pochi blog che ho letto, si ripetono sempre le solite cose:

. Iscriversi in palestra (già fatto ma senza risultati).
. Frequentare corsi di ballo ma 1. Non mi piace il latinoamericano. 2. Praticamente quasi tutti i corsi sono ormai iniziati a settembre.
.Frequentare sempre il solito bar (questo lo devo provare).
.Frequentare l'università (a 30 anni?) o fare amicizia con i colleghi di lavoro (che non ho).


Sinceramente la solitudine inizia a pesarmi, mi sto perdendo gli anni migliori della mia vita e non so come uscirne...


Voi avete qualche consiglio da darmi?

[Vicus]

Sono situazioni in cui ognuno si fa i fatti suoi e si dicono perlopiù cose troppo banali per socializzare veramente. La gente oggi di persona non parla più di nulla. Frequenta associazioni che coltivino i tuoi stessi interessi!

[Utente cancellato]

a 30 anni nuovi amici farsi un amico nuovo è possibile, farsi tutta la compagnia di amici nuovi penso sia veramente dura.
se hai hobby a prevalenza maschile prova a frequentare associazioni che praticano questi hobby.
il bar può essere un'idea.
l'università non è mai troppo tardi per farla, se hai già un lavoro puoi prenderla come un hobby (dispendioso).

[Sardus_Pater]

Non so che mestiere tu abbia, Reyky, ma in un ambiente di lavoro è difficile (pur con le eccezioni) farsi amici.
Io sono una classica "mosca da bar", in locali, circoli eccetera ho fatto un sacco di conoscenze, anche buone amicizie, nel corso degli anni.

[COSMOS1]

lavoro -> sindacato -> politica

epperò, io devo dire che sto tagliando le amicizie, semmai, ho sempre meno tempo per fare le cose che mi interessano, per leggere, studiare, produrre

vabbè, farò la fine del licantropo 

(all'associazione padri separati, ho conosciuto gente nuova che stimo e con cui non mi dispiacerebbe "perdere"  tempo ...)

[Faust]

E' strano che si debbano leggere dei manuali per farsi dei nuovi amici.
Ci chiediamo: come farsi nuovi amici? La risposta la cerchiamo, per abitudine, nei manuali.
Ma consultare un manuale è già come chiedere un consiglio ad un amico.
Non solo; nella nostra scelta di consultare un manuale è come se avessimo già ricevuto un consiglio: quello di consultare un manuale.
La domanda iniziale muta quindi in questa: chi è l'amico che mi consiglia di consultare un manuale per cercare nuovi amici?
Che significa: da dove viene la cultura dei manuali e dei metodi confezionati in forma scritta?
La risposta è una sola: da chi ha messo il proprio sangue nei libri per consegnarli ai posteri.
Costoro, uomini immortali, ma scomparsi come carne, sono i primi amici che rispondono alla nostra domanda di partenza.
Anzi, in realtà tale risposta è soltanto ciò che noi ci aspettiamo come risposta da questi amici che tacciono.
Forse, per trovare i nostri amici, dovremmo smettere di aspettarci una risposta da loro e invece disporci all'ascolto di ciò che hanno da dirci.
Autori, ma anche autorità, i cui segni impressero sull'argilla, sul papiro, sulla carta... Può darsi che oggi debbano essere proprio loro i nostri veri, primi amici.