Per chi ancora dubitava della comunione di intenti e della stretta correlazione tra femminismo (in questo caso della differenza) e cristianesimo (nell'accezione del marianesimo), ecco qua la prova provata, la stretta di mano che stipula l'accordo conclusivo.
La madre, la massima esponente e teorizzatrice del femminismo continentale (Luce Irigaray) che scrive il suo primo
libello sulla figura della Vergine, ovviamente accolto a braccia aperte dalla comunità cattolica. (edito dalla stessa casa editrice del libro di Ferlinga/Risè sulla necessità della colpa)
Lunedì 3 maggio h. 18 alla Casa della Cultura (Via Borgogna 3, San Babila, Milano) un incontro "d'eccezione":
sarà presente la grande filosofa belga Luce Irigaray, una vita spesa a riflettere sul tema della differenza, sul rapporto uomo-donna, sul mistero dell'altro, sulla necessità di un pensiero femminile maturo, saggio e ardente.
Dialoghera con lei Gianni Vacchelli a partire dal suo recentissimo Il mistero di Maria, un libretto prezioso e molto intenso, che rivista la figura di Maria con uno sguardo "nuovo" ed insieme tradizionale.
LUCE IRIGARAY, nata in Belgio, direttrice di ricerca al Cnrs a Parigi, e’ tra le piu’ influenti pensatrici degli ultimi decenni. Opere di Luce Irigaray: Speculum. L’altra donna, Feltrinelli, Milano 1975;
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GIANNI VACCHELLI è professore di letteratura italiana in un liceo classico milanese e insegna al Dipartimento di Italianistica (Scienze della Formazione) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. ...
http://corrieremetapolitico.blogspot.com/2010/04/luce-irigaray-il-mistero-di-maria.html