Io non so cosa si estirperà in futuro e cosa no, so solo ciò che io gradisco oppure no.
Quando me ne teneva di avere a che fare con le donne ho sempre seguito la via diretta: "Mi piaci, io ti piaccio?"
Una domanda del genere serve quasi a nulla ed è anzi controproducente perchè:
1- il suo concetto di "mi piaci" è
molto diverso dal tuo.
2- la metti in forte imbarazzo con una risposta etremamente impegnativa, che in ogni caso non si farà alcuno scrupolo a rinnegare in seguito, esponendoti a forte delusione
3-ti metti dalla parte "del debole", perchè dicendo che ti piace la metti su un piedistallo
4- potresti invece chiedere "vieni a mangiare una pizza con me?" Se non gli piaci almeno un pò non ti risponderà
mai di sì, a meno che non stia morendo di fame.
5- in ogni momento lei potrà cambiare idea sul suo "mi piaci" anche soltanto se nota che porti i calzini bianchi, per esempio.
6- una domanda del genere nasce dall'idea secondo cui "siamo uguali, diversi solo fisicamente". Un concetto errato e falso, voluto probabilmente da qualcuno, allo scopo di dividere e non di unire.
7- lei ti seduce principalmente col suo aspetto fisico, tu la seduci principalmente col tuo comportamento.
Ps.
Anche io non so cosa ci riserverà il futuro, pure io dico solo quello che penso, che credo sia corretto dire perchè è la realtà. Poi a volte è una realtà che non gradisco, ma questo non cambia una virgola nel mondo là fuori.