E' incredibile come con milioni di italiani sotto la soglia di povertà la priorità dei governi (non eletti) sia il gender (e tra poco l'adozione, senza dimenticare la reversibilità della Cirinnà).
Avremo una generazione di disadattati, non-impiegabili a carico della colletività e anche socialmente pericolosi (secondo molti studi indipendenti sugli effetti dei corsi gender).
Michael Swift, un autore omosessuale, ha affermato:
«Noi elimineremo le relazioni eterosessuali […]. L’unità familiare verrà abolita» .
Ecco un’indicazione dell’atteggiamento patologico che certi omosessuali hanno verso il genere opposto. E se l’asserzione di Swift – secondo cui gli omosessuali vorrebbero eliminare l’unità familiare – sembra incredibile, gli autori gay Marshall Kirk e Hunter Madsen si sono espressi sull’argomento in questi termini: «Per quanto appaia esagerata e violenta, questa affermazione (di Swift) è abbastanza rappresentativa della linea presa dai media gay radicali» . Ecco un altro indizio di attitudine patologica. L’omosessuale Mark Dennis ha ammesso in un’intervista concessa al Wall Street Journal che
«il progetto gay […] è di pianificare la fine degli”animali da riproduzione” (gli eterosessuali) attraverso il controllo dell’istruzione pubblica» .
Siamo già alla proposta di insegnare ai bambini dell’asilo la masturbazione. Per ottenere tale cambiamento è necessario plasmare la coscienza, livellando il popolo in un pensiero unico, eliminando i concetti di femmina e di maschio, madre e padre e, dunque, di famiglia.
E’ quello di cui la comunità nazionale ha bisogno? Quello che serve alla nostra scarsa gioventù senza lavoro e sterile, che non darà nipoti? Fate il calcolo: già avevamo uno dei più bassi indici di natalità. La metà di questi figli, disoccupati al 40%, non genererà; né i pochi che lavorano, con salari microscopici, non genereranno molto meglio. Una generazione italiana sarà sostanzialmente sterile. Inutile negarlo, l'Italia si estinguerà e ora si sta realizzando a ritmo accelerato.