È ufficiale: 150 aree del territorio nazionale sono ora perse per la Francia.
Non dall'altra parte del mondo. Qui vicino a noi.
Se le cose continuano così, nessuno impedirà una sanguinosa guerra civile.
Il 19 gennaio 2020, la Direzione Generale della Sicurezza interna (DGSI) ha appena formalizzato che la Francia ha abbandonato pezzi del Paese agli immigrati islamici. Noi, in posti come la Calabria glieli diamo pure i territori, gratuitamente e con tanto di invito.
150 territori in cui viene ordinato alla polizia di non entrare. Perfino i pompieri non possono andare lì per spegnere gli incendi. Lo stato francese non può più proteggere i suoi cittadini lì.
Ora sono vere e proprie enclave straniere, abbandonate alla droga, al traffico di armi ...e ai jihadisti.
Questi sono ritrovi di delinquenti e criminali. Il livello di insicurezza esplode, gli stupri :censored2: e gli attacchi fisici si moltiplicano.
Là, lo sanno da anni: i Kalashnikov circolano in questi "sobborghi" e le armi si accumulano nelle cantine ... Ogni anno la polizia ottiene 4.000 armi illegali. Per loro ammissione, questa è solo una parte molto piccola.
Tra questi, le armi da guerra: fucili automatici, lanciarazzi anticarro ...
Ovviamente, il loro numero non può essere stimato con precisione. Cento? Mille? O addirittura, secondo le stime della polizia, migliaia?
Non bisogna pensare che il problema rimanga limitato a queste aree calde. Perché queste enclavi straniere sono solo la faccia visibile della cancrena.
Le enclavi straniere non si limitano ai "sobborghi" di Parigi o Marsiglia. I media sovvenzionati stanno attenti a non dirlo.
In verità, ciò che sta prendendo forma in tutta la Francia è una milizia armata che si sta organizzando contro i francesi.
Meditate gente, meditate.