Off Topic > Immigrazione e sostituzione etnica

Le famose "risorse"...

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Duca:

--- Citazione da: Vicus - Novembre 07, 2018, 23:19:56 pm ---Belle parole ma tieni presente che ora l'ONU dà loro carte di credito gratis (pagate da Soros). I poteri forti stanno facendo di tutto per provocare disordini, da cui temo non ci libereranno né Salvini né i vari supereroi della rete.

--- Termina citazione ---
Per fortuna c'è il buon Vladimiro che ci dà qualche speranza altrimenti saremmo spacciati.

Vicus:

--- Citazione da: Duca - Novembre 08, 2018, 14:26:26 pm ---Per fortuna c'è il buon Vladimiro che ci dà qualche speranza altrimenti saremmo spacciati.

--- Termina citazione ---
Da qualche mese anche Donald ci sta dando non poco una mano.

Frank:
Difendere l'indifendibile.
Evidentemente secondo questa deficiente di giornalista alla rom avrebbero dovuto regalare anche un mazzo di rose rosse...


https://roma.repubblica.it/cronaca/2018/12/06/news/roma_quel_razzismo_che_viaggia_anche_in_metro-213541724/?fbclid=IwAR1uZlyzbhlA4Gjoj2Bv5DYUFP5VVrMDkljslowWVQFhgOkXhROQjEP4joY


--- Citazione ---Roma, l'odio viaggia anche in metro: rom pestata davanti alla figlia per un tentato furto
La giovane aggredita brutalmente alla presenza della piccola. Il drammatico racconto della giornalista insultata dalla folla per aver cercato di fermare il pestaggio

di GABRIELE ISMAN
06 dicembre 2018
Roma, l'odio viaggia anche in metro: rom pestata davanti alla figlia per un tentato furto
Roma sempre più cattiva e sempre più razzista. Capita così che alla fermata San Giovanni della Metro A una giovane rom tenti di rubare il portafoglio a un passeggero.

Con lei una bambina di 3-4 anni. Il furto viene sventato: come racconterà su Facebook Giorgia Rombolà, giornalista di Rai News 24, "ne nasce un parapiglia, la bambina cade a terra, sbatte sul vagone. Ci sono già i vigilantes a immobilizzare la giovane (e non in modo tenero), ma a quest'uomo alto mezzo metro più di lei, robusto (la vittima del tentato furto?) non basta. Vuole punirla. La picchia violentemente, anche in testa. Cerca di strapparla ai vigilantes tirandola per i capelli. Ha la meglio. La strattona fina a sbatterla contro il muro, due, tre, quattro volte.

La bimba piange, lui la scaraventa a terra". Rombolà interviene prima urlando all'uomo di non picchiare la ragazza, poi cercando di fermarla. I vigilantes poi riescono a portare via la rom, l'uomo robusto se ne va, ma a bordo del treno la giornalista si ritrova circondata.

"Un tizio che mi insulta dandomi anche della puttana dice che l'uomo ha fatto bene, che così quella stronza impara. Due donne (tra cui una straniera) dicono che così bisogna fare, che evidentemente a me non hanno mai rubato nulla.
Argomento che c'erano già i vigilantes, che non sono per l'impunità, ma per il rispetto, soprattutto davanti a una bambina. Dicono che chissenefrega della bambina, tanto rubano anche loro, anzi ai piccoli menargli e ai grandi bruciarli".

Ancora Rombolà scrive: "Un ragazzetto dice se c'ero io quante mazzate. Dicono così. Io litigo, ma sono circondata. Mi urlano anche dai vagoni vicini. E mi chiamano comunista di merda, radical chic, perché non vai a guadagnarti i soldi buonista del cazzo. Intorno a me, nessuno che difenda non dico me, ma i miei argomenti. Mi guardo intorno, alla ricerca di uno sguardo che seppur in silenzio mi mostri vicinanza.
Niente. Chi non mi insulta, appare divertito dal fuori programma o ha lo sguardo a terra. Mi hanno lasciato il posto, mi siedo impietrita. C'è un tizio che continua a insultarmi. Dice che è fiero di essere volgare. E dice che forse ci rivedremo, chissà, magari scendiamo alla stessa fermata".

Il racconto sul social si conclude in modo amarissimo: "Cammino verso casa, mi accorgo di avere paura, mi guardo le spalle. E scoppio a piangere. Perché finora questa ferocia l'avevo letta, questa Italia l'avevo raccontata. E questo, invece, è successo a me".
 
--- Termina citazione ---




--- Citazione --- ma a quest'uomo alto mezzo metro più di lei, robusto (la vittima del tentato furto?) non basta. Vuole punirla. La picchia violentemente, anche in testa. Cerca di strapparla ai vigilantes tirandola per i capelli. Ha la meglio. La strattona fino a sbatterla contro il muro, due, tre, quattro volte.

--- Termina citazione ---

Bene.
Quando ci vuole ci vuole.


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--- Citazione ---6 ore fa
01luca
Le borseggiatrici agiscono impunite sulla metro A da anni, con protervia ed arroganza. A volte con vera e propria violenza. Ho visto turisti e romani piangere disperati per essere stati depredati, altri ricevere sputi ed insulti perché avevano 'osato' fermare un borseggio. E le stesse predatrici sghignazzare in faccia a poliziotti, militari e vigilanti, certe di tornare a rubare il giorno dopo.
La giustizia fai da te nasce quando manca la risposta delle istituzioni.
--- Termina citazione ---

Vicus:
Articolo di alto sentire umanista se non fosse per il trascurabile fatto che i reati dei rom restano impuniti.

--- Citazione ---"Non sono per l'impunità, ma per il rispetto".
--- Termina citazione ---
Certo. sulla carta.

Frank:
Fosse accaduto in Italia e l'avesse detto Salvini, sarebbe scoppiato il solito inferno mediatico, il tutto condito dalle solite affermazioni dei soliti italiani medi esterofili, del tipo:
"Solo in Italia succedono certe cose".

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/danimarca-rifugiati-somali-perdono-asilo-dovranno-tornare-1623122.html


--- Citazione ---Danimarca, rifugiati somali perdono asilo, dovranno tornare in patria
Considerate le migliorate condizioni della Somalia, il servizio immigrazione danese ha riesaminato circa 1200 casi di rifugiati che perdono, di fatto, il diritto di continuare ad essere accolti sul territorio danese. Il ministro Støjberg: “È del tutto appropriato che i somali perdano la loro residenza in Danimarca”

Federico Garau - Lun, 31/12/2018 - 17:15
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Finita l’accoglienza per i richiedenti asilo di nazionalità somala che avevano trovato rifugio in Danimarca.

Secondo il quotidiano danese “DR”, infatti, non ci sarebbero più i presupposti che un tempo giustificavano la presenza dei somali nel paese nord europeo, dato che la situazione nello stato d’origine dei migranti è migliorata.

Dopo una nuova legge sulla migrazione emanata nel 2015, mirata soprattutto a controllare l’afflusso dei numerosi siriani in arrivo nel territorio danese, nell’autunno del 2016 si cominciò appunto ad effettuare dei controlli anche sui rifugiati somali. Ben 1200 permessi di soggiorno sono stati esaminati dal servizio immigrazione danese, che alla fine ha stabilito che “le condizioni generali, in quelle zone della Somalia, sono cambiate così tanto che non c'è più la base per richiedere l'asilo”.

Al momento, infatti, la Somalia è considerata sicura, e non c’è ragione per cui i migranti dovrebbero continuare a rimanere in Danimarca. Dello stesso avviso, il ministro degli affari esteri e dell’integrazione Inger Støjberg. “È del tutto appropriato che i somali perdano la loro residenza in Danimarca” ha affermato con decisione. “Se non hai più bisogno della nostra protezione e la vita e la salute di una persona non sono più in pericolo nel paese d'origine, e in particolare in Somalia, allora naturalmente devi tornare a casa e ricostruire il paese da cui sei venuto”.

Un discorso che non fa una piega. Ma sono stati molti i somali che hanno protestato una volta appresa la notizia. In quasi tutti le pratiche di ricorso esaminate, il “Refugee Appeals Board” ha dato ragione al servizio immigrazione, concordando con le sue decisioni nel 42% dei casi. Nel 40%, invece, ha preferito rinviare la delibera al sopra citato organo, essendo sorte delle nuove informazioni sui casi studiati. Solo nel 18% dei casi l’asilo in Danimarca sarebbe ancora risultato giustificato.

Una volta confermata la decisione della Commissione, il rifugiato ha 30 giorni per mettersi in viaggio, altrimenti viene trasferito in un cosidetto “exit center”. In caso differente, se l’ormai ex profugo decide di fare ritorno in patria, il governo garantirà un “sostegno di rimpatrio” pari a 140.000 DKK per un adulto, e 42.000 DKK per un bambino. Ovvero circa 19mila euro in caso, e 5mila e 600 nell’altro.

Malgrado il consiglio per i rifugiati danesi, da anni presente in Somalia, abbia dichiarato che la decisione di revisionare i permessi di soggiorno sia stata prematura, dato che le condizioni di sicurezza nel paese africano non sono ancora ottimali, il governo danese tira avanti.

“Diversi anni fa era ovvio chiedere asilo in Danimarca, quando fuggivi dalla Somalia. Penso che la sicurezza adesso sia abbastanza buona. Non vedo perché i somali debbano restare in Danimarca” ha concluso il ministro Støjberg.
--- Termina citazione ---


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--- Citazione ---rossini

Mar, 01/01/2019 - 09:09
Quello che non ho capito è perché i Danesi gli versano pure un assegno di rimpatrio. Ma come, ti ho accolto e mantenuto a spese mie in casa mia e poi ti devo pure pagare per averlo fatto? Ma questi sono tutti scemi? Possibile che il buonismo e il politically correct ci abbia ridotto così a noi Europei? In ogni caso meglio pagare che continuare a tenerseli. Alla fine ci si guadagna.
--- Termina citazione ---

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