Off Topic > Immigrazione e sostituzione etnica
Le famose "risorse"...
Vicus:
--- Citazione ---Avercelo in Italia uno così.
--- Termina citazione ---
Stavolta se tu ad essere esterofilo :D mezza Europa ci invidia Salvini.
Frank:
--- Citazione da: Vicus - Agosto 07, 2019, 00:56:11 am ---Stavolta se tu ad essere esterofilo :D mezza Europa ci invidia Salvini.
--- Termina citazione ---
Trump mi somiglia molto di più... :cool2:
Perlomeno per quanto riguarda la questione dell'immigrazione, degli stranieri che fan finta di non ricordare da quali paesi di merda provengono e che sputano quotidianamente nel piatto in cui mangiano,* etc etc...
In queste cose Trump è molto più tosto di Salvini.
@@
* Lo scrissi già un po' di tempo fa, ma torno a ripeterlo.
Anche un mio ex muratore, che attualmente lavora in un'altra ditta, una volta per poco non spaccò la faccia a un rumeno che in sua presenza ** ebbe la brillantissima idea di definire l'Italia "un Paese di merda".
Naturalmente il suddetto fu anche invitato a tornarsene nella sua "Romania di merda" (testuali parole del mio ex muratore).
Stranamente, però, il succitato rumeno ancora oggi lavora in Italia...
Tra l'altro di pezzi di merda come lui ce ne son tantissimi(e) nel nostro Paese.
**
In queste cose è quasi uguale a me...
Frank:
https://tv.liberoquotidiano.it/video/italia/13501634/lecco-africano-immigrato-irregolare-togo-violenza-stazione-donne-ferite-ospedale-video-choc.html
--- Citazione ---LIBERO TV COPERTINA/VIDEO COPERTINA/ITALIA
CHOC
Lecco, africano immigrato irregolare "impazzisce" nella stazione: pugni a due donne, il video dell'orrore
11 Settembre 2019
Panico a Lecco. Un 24enne originario del Togo ha aggredito brutalmente, nella mattinata del 9 settembre, due ragazze all'interno della stazione del capoluogo lombardo.
Il modus operandi dell'aggressore ha ricordato molto quello che rese celebre Kabobo (più per la follia che per gli esiti): il giovane ha prima spintonato una studentessa di 18 anni che stava salendo le scale; poi ha colpito violentemente con un gancio sul volto una donna di 56 anni che stava percorrendo il sottopasso per andare a prendere il treno.
Entrambe le aggressioni sono state riprese dalle telecamere di sorveglianza, le quali hanno permesso il pronto intervento della Polfer, che è riuscita a identificare e a fermare il togolese nelle vicinanze della stazione, arrestandolo per lesioni aggravate.
L'uomo è privo del permesso di soggiorno ed è già noto alle forze dell'ordine. Il nostro non ha saputo spiegare il perché dei suoi gesti violenti e per questo verrà sottoposto a perizia psichiatrica, nel frattempo il tribunale di Lecco ha convalidato lo stato di fermo e il giudice ha concesso i domiciliari al 24enne.
Per quanto riguarda le vittime: la studentessa ha riportato 10 giorni di prognosi; la 56enne, invece, avendo battuto la testa contro la parete al momento del colpo, ha riportato un trauma cranico commotivo e una prognosi di 30 giorni.
--- Termina citazione ---
Frank:
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/latina-nigeriano-non-vuole-attendere-suo-turno-sanitari-1805054.html
--- Citazione ---Nigeriano non vuole aspettare il turno: semina il panico al pronto soccorso
Stufo di aspettare, lo straniero ha chiesto di essere visitato subito o di venire accompagnato a casa in ambulanza. Ricevuta la risposta negativa dei sanitari, ha dato in escandescenze, minacciando ed aggredendo gli operatori
Federico Garau - Dom, 29/12/2019 - 13:57
Momenti di forte tensione al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove un cittadino straniero in evidente stato di alterazione ha seminato il panico, aggredendo il personale sanitario e mettendo a soqquadro le sale del nosocomio.
Si tratta purtroppo dell'ennesimo caso di violenza nei confronti dei medici e degli infermieri della sopra citata struttura ospedaliera.
L'episodio, secondo quanto riferito dai quotidiani locali che hanno riportato la notizia, si è verificato nella notte fra il 23 ed il 24 dicembre scorsi. Arrivato in ospedale in ambulanza, l'extracomunitario, risultato poi essere un nigeriano, non versava in gravi condizioni, motivo per il quale era stato trasferito dalla barella del 118 ad una in dotazione del pronto soccorso e poi sistemato in una delle sale del triage adibite ad accogliere i pazienti in attesa di essere visitati dai medici di turno.
Una situazione, questa, assolutamente normale, ma in breve i sanitari del Goretti hanno dovuto loro malgrado affrontare la furia dell'africano. Stanco di aspettare, il soggetto ha infatti cominciato a protestare, chiedendo con insistenza di essere visitato subito.
Quando gli è stato risposto che per ricevere la consulenza di un medico era necessario rispettare l'ordine attribuito dagli infermieri del triage, il nigeriano ha dato letteralmente in escandescenze, chiedendo ancora una volta di essere visitato prima degli altri oppure di essere accompagnato a casa dagli stessi operatori del 118 che lo avevano portato in ospedale. Una pretesa a dir poco ingiustificata.
Cercando di tranquillizzare lo straniero, i sanitari hanno cercato di spiegargli che l'ambulanza è un mezzo utilizzato per le emergenze mediche, non certo una vettura da impiegare a suo piacimento. Se voleva tornare a casa, doveva farlo in un altro modo.
Tale risposta ha allora scatenato la furia del nigeriano, che ha iniziato a rivolgere esplicite minacce a medici e infermieri ed a mettere sottosopra i locali del pronto soccorso.
In breve si è scatenato il panico fra i pazienti in attesa, terrorizzati dal soggetto che, ormai fuori controllo, è riuscito anche a ferire alcuni sanitari.
Sul posto si sono quindi precipitati gli agenti della polizia di Stato, accorsi dopo le segnalazioni arrivate in centrale, che hanno provveduto ad immobilizzare il facinoroso.
Caricato sull'auto di servizio, l'esagitato africano è stato tradotto negli uffici della questura di Latina, dove si sono svolte le usuali pratiche di identificazione e di incriminazione.
Per lui, stando a quanto riferito dalla stampa locale, una semplice denuncia a piede libero.
--- Termina citazione ---
Del resto è risaputo che in Nigeria, come in altri meravigliosi e civilissimi paesi (con la p minuscola) africani, la sanità è... ai vertici mondiali!
https://crprotezioneinternazionale.files.wordpress.com/2017/10/nigeria-edo-state-sistema-sanitario-23-6-17-clizia-de-mitri.pdf
--- Citazione ---In Nigeria, così come nello specifico in Edo State, ci sono tre livelli di cure sanitarie: sistema primario (PHC:
primaryhealth care), sistema secondario (SHC: secondaryheath care) e sistema terziario (THC: tertiaryhealth
care). Il PHC ha come scopo quello di fornire assistenza sanitaria a tutti i cittadini attraverso centri quanto
più vicino possibile alla comunità; il sistema secondario, che si occupa soprattutto dei pazienti segnalati dal
sistema primario, provvede ad un livello più alto di cure avvalendosi di strutture ospedaliere; infine il
sistema terziario comprende strutture specializzate per la cura di malattie specifiche, le Università e le
scuole di insegnamento per la professione di medico, infermiere, ecc… 1
Nonostante gli sforzi per essere quanto più possibile al servizio di tutti i cittadini, le condizioni di salute in
Nigeria sono del tutto deplorevoli, i tassi di mortalità altissimi e l’aspettativa di vita molto bassa. Le cause di
queste condizioni sono da ricercare in varie caratteristiche proprie del contesto quali scarsità di acqua
potabile, mal nutrizione, povertà, case poco abitabili, mancanza di igiene, inquinamento, ecc... e in altre
proprie del sistema sanitario e dei molteplici problemi che riguardano ospedali e centri vari, come: 2
- Condizioni delle strutture ospedaliere, spesso in rovina, con tetti e soffitti decadenti, pareti crepate,
infestazione di insetti, materassi distrutti e biancheria per il letto assente;
- Attrezzature distrutte o mancanti, assenza di condizionatori e autoclavi sterilizzanti, inutilizzabilità di
macchinari specifici, obitori, ambulatori, ecc..;
- Insufficienza di acqua necessaria;
- Elettricità intermittente e generatori vecchi e spesso rotti;
- Strade di accesso agli ospedali impraticabili;
- Mancanza di mezzi di comunicazione che mettano in connessione i vari ospedali tra loro e con la
gente del posto;
- Inadeguatezza e mancanza dei mezzi di trasporto necessari, con ambulanze vecchissime e usate per
necessità varie, per emergenze e anche come carri funebri;
- Assenza di denaro con conseguente impossibilità di pagare bollette, macchinari e beni vari e
necessari;
- Scarsezza del personale ospedaliero, con mancanza di specialisti in tutte le strutture;
- Inadeguato utilizzo dei servizi ospedalieri, a causa di povertà dei servizi, attitudini dello staff e
difficoltà di accesso alle strutture;
- Precarietà delle recinzioni, spesso distrutte, che mettono in pericolo macchinari, pazienti e
personale.
Per questi e altri problemi, la percentuale di nigeriani che riescono ad avere accesso alle cure equivale a
meno del 20% dei possibili pazienti (Guptaelal., 2004) e la precaria accessibilità ai servizi sanitari risulta
ancora più evidente se si comparano le aree cittadine con quelle rurali. Infatti, sebbene i centri di PHC siano
distribuiti in entrambe le aree, la popolazione rurale è fortemente disservita se paragonata a quella urbana
e circa i 2/3 della popolazione vive nelle aree rurali.
--- Termina citazione ---
Vicus:
E' un classico. Questi non sono immigrati, sono evasi. Sono le prime avvisaglie di quel che faranno tra breve.
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